Un assurdo regolamento sulle salme per l'autopsia

Un assurdo regolamento sulle salme per l'autopsia Un assurdo regolamento sulle salme per l'autopsia Per gli assistiti dalle Mutue non conia la volontà dei parenti Quando è consentito al medico sottoporre ad autopsia il cadavere di una persona deceduta in ospedale? Il quesito, più volte dibattuto, è stato riproposto dalla magistratura romana, la quale ha affermato che può essere violata la salma per «-riscontro diagnostico» soltanto se di persona nullatenente o di assistito dalle Mutue, ma non se è di persona ricoverata a pagamento. La sentenza, elio nel giudizio di primo grado risai chcacla2godtogrdlai 19 novembre 1952, halssuscitato vivi commenti. Il rispetto del cadavere è indice di civiltà e rientra nel culto per i morti che è connaturato all'uomo. 11 codice penale si fa interprete dei sentimenti umani per l'integrità della salma, perchè all'art. 413 punisce con la reclusione a 6 mesi persino « chiunque dissezlona o adopera un cadavere per scopi scientifici o didattici non consentiti dalla legge ». E la legge consente l'autopsia quando il medico intenda accertare se la diagnosi era esatta e se era idonea la terapia seguita. iiiiiiiHiiiiiiiiiiiiimiiimiiiimiimiiiiiiiiiiiiiii agèzucgtri latld]mc Ma la sentenza romana dicendo che « l'uso di cadavere », pur nei casi consentiti dalla legge, è vincolato al censo, si rifà al regolamento di polizia mortuaria del 21 dicembre 1942, tuttora in vigore: i cadaveri delle persone degenti a pagamento non si toccano (ed il regolamento aggiunge anche quelli dei militari ricoverati negli ospedali per ordine dell'autorità militare), quelli dei nullatenenti e degli assi- lstiti dalle Mutue sono sottoposti ad autopsia per « riscontri diagnostici ». Per le università, dove è necessario che gli studenti sezionino parti del cori» umano, si usano i cadaveri dei miserabili, che, abbandonati dai parenti, vengono sepolti a cura del Municipio. 11 criterio del censo urta contro il principio di eguaglianza tra i cittadini che è stato sancito dal la Costituzione. Ed è valido soltanto in Italia. Negli Stati Uniti l'autopsia deve essere autorizzata dai parenti (sia il cadavere di ]>ersona ricca o povera). Le ani ministrazioni degli ospedali si in caricano di convincere I parenti a concedere il nulla-osta, perchè 10 Stato rilascia la qualifica di prima categoria e l'idoneità all'insegnamento soltanto agli ospedali che dimostrino d'aver un numero sufficiente di autopsie durante l'anno. In Russia l'autopsia è obbligatoria per tutti e negli ospedali con oltre 200 letti il primario deve dare giustificazione scritta se non è stato eseguito l'accertamento diagnostico. In Francia è 11 medico che chiede ti permesso all'autorità sanitaria quando ritiene che l'autopsia sia utile. In Belgio l'autorizzazione la rilascia la Questura. Altro problema del massimo interesse, sollevato dalla sentenza romana, è quello di paragonare al nullatenenti gli assistiti dalle Mutue. E' facile osservare che costoro versano per lunghi anni forti contributi, tratti dallo sti-1 pendio, al fine di procurarsi 11 servizio di assistenza In caso di malattia. L'assistito delega l'ente mutualistico a pagare per lui la degenza nell'ospedale. Ben diversa quindi la sua posizione da quella del nullatenente per il quale paga il Municipio con una forma di beneficenza. Eppure anche a Torino gli assistiti dalle Mutue sono paragonati ai nullatenenti.

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Russia, Stati Uniti, Torino