Le industrie invitate a sospendere il lavoro nelle officine per 2 giorni

Le industrie invitate a sospendere il lavoro nelle officine per 2 giorni Appello della Preiettura per fronteggiare la crisi di elettricità Le industrie invitate a sospendere il lavoro nelle officine per 2 giorni Le ore perse oggi e domani verrebbero ricuperate in periodo festivo • La Fiat ha ridotto di un terzo i consumi di energia - Invito ai commercianti a spegnere vetrine e insegne - Locomotive a vapore per i treni merci La situazione dell'A.E.M. e della Sip - Disposizioni del ministro Romita per torniture di elettricità dal Sud Il Prefetto ha riunito ieri mattina i rappresentanti delle aziende produttrici di energia elettrica, dell' Ispettorato del Lavoro e della Unione Industriale per c esaminare la grave situazione che le avverse condizioni idrologiche e di temperatura hanno determinato nella produzione di energia elettrica >. Al termine della riunione è stato emesso il seguente comunicato: < Dopo uno sguardo panoramico alla situazione generale ed in particolare a quella del Piemonte, si è constatata la necessità che le attuali restrizioni nei consumi che gli utenti di ogni settore hanno già effettuato, dietro suggerimento dei singoli fornitori di energia, vengano mantenute. < Si è inoltre ritenuto opportuno raccomandare quanto segue: c a) invitare la generalità delle utenze a ridurre al minimo indispensabile i prelievi di energia; < b) invitare in particolare l'Associazione Commercianti a richiedere ai propri associati la temporanea sospensione delle insegne luminose e della illuminazione pubblicitaria; « c) di richiedere alla Autorità Comunale una riduzione della illuminazione pubblica; < d) di invitare le utenze industriali ad eseguire la massima riduzione di prelievi di energia, sospendendo nei giorni di venerdì B3 e sabato 2-t corrente le lavorazioni, salvo recupero per domenica £5 ed in altra festività da stabilirsi, ed adottando inoltre opportuni spostamenti di turni per sfruttare al massimo le disponibilità notturne di energia elettrica. < E' stato altresì predisposto — conclude il comunicato — un piano di precise restrizioni da adottare a partire dalia prossima settimana nel caso in cui la situazione non migliorasse nel prossimi giorni. Tuli misure, che verrebbero tempestivamente precisate, consisterebbero in una divisione di zone della città di Torino e Provincia con alternanza di turni di lavoro >. In base a questo comunicato le varie associazioni di categoria hanno diramato nel pomeriggio dettagliate istruzioni ai proprii aderenti. E' bene precisare che si tratta di un invito a limitare i consumi di elettricità e non di disposizioni di carattere obbligatorio. L'UNIONE INDUSTRIALE, entro la serata di ieri, ha fatto pervenire a tutte le aziende associate copia del comunicato e una lettera nella quale si sottolinea « l'opportunità di sospendere le lavorazioni oggi e domani, disponendo l'eventuale recupero delle ore perse in giornate festive, e computando questi giorni di sospensione come giorni di riposo agli effetti sindacali e di legge. E' inoltre necessario — prosegue la lettera — che le aziende prendano nella dovuta considerazione, qualora la loro attività si svolga su due turni, l'opportunità di spostarne uno nelle ore di notte, predisponendo gli opportuni ordini di servizio circa i nuovi orari da osservare. In ambedue questi casi di spostamento di turni le aziende devono darne comunicazione scritta all'Ispettorato del Lavoro, richiamando le circostanze di forza maggiore, previste dalla legge, che a dì. costringono ». Quante siano le aziende che accogliendo l'invito dell'Unione Industriale, oggi interromperanno il lavoro, è impossibile prevedere. La Fiat che in precedenza aveva già sospeso i forni elettrici delle Ferriere, da martedì ha spostato migliaia di operai delle officine Miraflori dal turno di giorno a quello di notte. Oggi e domani non lavoreranno i reparti acciaieria della Fiat-Sima. Complessivamente, con spostamenti di orario e riduzione di alcune lavorazioni, ir. tutto il gruppo Fiat si è già realizzata una economia pari a circa un terzo dell'energia elettrica che viene prelevata normalmente da tutto il complesso. Ieri sera i segretari delle tre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) si sono recati dal Prefetto per chiedere di essere consultati in futuro, ogni volta che si trattasse di ridurre o spostare gli orari di lavoro per la scarsità di energia. COMMERCIANTI. L'Associazione ha emesso un comunicato in cui < raccomanda a tutti i commercianti ed esercenti di Torino e provincia, la temporanea sospensione della accensione di insegne e pubblicità luminose e la contemporanea restrizione dei consumi in stbmpBI ■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii genere di energia elettrica per illuminazione dei negozi e delle vetrine >. ILLUMINAZIONE PUBBLICA. Sull'illuminazione pubblica torinese si possono fare ben poche economie. Vi sono 24 mila lampade, ma di esse soltanto 1500 possono essere spente come non indispensabili. Le altre rientrano in circuiti automatici, non è cioè possibile spegnere lungo le strade una lampadina sì e una no. Occorrerebbe lasciare completamente al buio interi quartieri: il che non è pensabile. TRAM. L'Azienda Tranvie municipali non ha ricevuto sinora richieste di ridurre i prelievi di energia. La bassa tensione finora non ha influito sulla regolarità del •servizio. TELEFONI. La orisi dell'energia — ci ha dichiarato l'ing. Quirico della Stipel — si traduce in un abbassamento della tensione e quindi può portare inconvenienti nel funzionamento dei centralini automatici provinciali che sono regolati per un voltaggio superiore. Di conseguenza si può verificare qualche sbaglio di numero più del normale >. TRENI. Nel npstro Compartimento ferroviario vi sono due mila chilometri di strade ferrate, di cui mille elettrificati. Negli ultimi giorni si sono lamentati ritardi di treni in quanto durante le ore di maggior traffico ferroviario (tra le 5 e le 7,30 e dalle 17 alle 20) l'erogazione di energia non è sufficiente. I locomotori sono costretti a procedere più lentamente o addirittura sì debbono fermare per qualche minuto. Le principali lìnee piemontesi elettrificate sono quelle: per Alessandria e Genova, per Modane, per Savona, per Bra-Ceva, per Torre Pelllce e da Alessandria a S. Giuseppe Cairo. Naturalmente si stanno attuando fin da febbraio delle economie di energìa, ricorrendo ad un maggiore impiego di convogli trainati da locomotive a vapore. Per esempio, il traffico merci per Milano normalmente viene dirottato lungo H tragitto Torino-Alessandria-Voghera-Milano per potere usufruire dell'alimentazione elettrica che è meno costosa; attualmente invece questi stessi convogli procedono a vapore lungo la linea Torino-VercelliNcfvara-Milano. Le cause della temporanea carenza di energia elettrica sono note. X consumi quest'inver no sono aumentati del 30% Contemporaneamente causa il maltempo e la temperatura rigida, il Centro Sud non è stato in condizione di inviare le solite forniture di « energia invernale ». Per far fronte a questa deficienza e all'accresciuto consumo, le aziende elettriche hanno dovuto usare l'acqua dei loro serbatoi alpini, intaccando riserve che nella congiuntura attuale tornerebbero preziose. La Sip produce attualmente 13-14 milioni di chilowattora al giorno (di cui 5 milioni con le centrali termiche). La centrale termica di Chivasso eroga da sola 3 milioni di chilowattora al giorno, bruciando ogni 24 ore l'drvdaetuidbcdncumdamlomdntecctadnLndqggSsgmMlQFmcaiizvdVuiptusdtpCrlerocnn l'equivalente di 900 tonnellate di nafta. Per inciso una notizia riguardante la centrale di Chivasso: è stato delìberato_di raddoppiare la potenzialità degli attuali impianti termici. Più precisi di quelli della Sip dati fornitici dall'Azienda elettrica municipale sulla situazione delle proprie riserve idriche al momento attuale. Il bacino di Ceresole che ha una capacità massima di 36 —"'ini di metri cubi ora contiene meno di mezzo milione di metri cubi d'acqua. Il bacino del Telessio che ha una capacità di 24 milioni di metri cubi contiene oggi meno di 1 milione di metri cubi di acqua. L'A.E.M. produce attualmente 2 milioni e mezzo di chilowattora al giorno (di cui 200 mila con la centrale termica del Martinetto). Da pochi giorni è entrata in funzione la parte idrica della centrale di Moncalieri che può erogare 50 mila chilowattora al giorno sfruttando l'acqua del Po. . Nonostante le restrizioni i dirigenti della Sip e dell'A.E.M. non sono del tutto pessimisti. La neve caduta in questi giorni in alta montagna fa prevedere copiose acque fluenti quando inizierà il disgelo. Di giorno in giorno si spera migliori la situazione del Centro Sud. Secondo i tecnici la scarsità di energia avrebbe già raggiunto il periodo più acuto e I d'ora in avanti dovrebbero verificarsi miglioramenti. Le restrizioni odierne sono dettate dalla prudenza. Pur con previsioni più ottimistiche per il futuro, si è ritenuto di invitare gli utenti ad ulteriori economie nei prelievi di energia per non correre il rischio d! rimanere con i -''latol alpini completamente vuoti.

Persone citate: Giuseppe Cairo