Dubbi e ostacoli nella concessione del « lasciapassare » per la Francia

Dubbi e ostacoli nella concessione del « lasciapassare » per la Francia MOLTO R VMORXS S»£SR N VImImJL ? Dubbi e ostacoli nella concessione del « lasciapassare » per la Francia Necessaria una complessa istruttoria caso per caso - Dichiarazioni del Questore Da due giorni è in vigore l'accordo firmato a Parigi domenica scorsa per favorire il movimento turistico fra Italia e Francia: senza bisogno di passaporto, è consentito effettuare viaggi oltre frontiera per una durata massima di 15 giorni, purché ci si provveda di un lasciapassare concesso dalle autorità di pubblica sicurezza. Ieri si sono presentate alla nostra Questura dieci persone: tre hanno ottenuto 11 documento nel giro di poche ore, gli altri sette lo ritireranno stamane. Anche gli uffici di P. S. di frontiera hanno accontentato parecchie richieste di turisti. Tutto va quindi per il meglio? Bisogna andar cauti nel rispondere a questa domanda: molto dipenderà dalla comprensione degli organi di polizia e, soprattutto, dalle istruzioni del ministero dell'Interno. Le disposizioni trasmesse l'altro ieri alle Questure non possono considerarsi, molto soddisfacenti. .Esse stabiliscono che chi desidera recarsi 'Francia;-deve presentare una domanda in • carta 'da bollo da 100 lire (il lasciapassare è invece gratuito) e la propria carta di identità, o altra tessera di riconoscimento (come patente di guida, porto d'arme, passaporto scaduto da non oltre 5 anni). Le autorità di polizia devono concedere il lasciapassare, purché il richiedente si trovi nelle condizioni volute dalla legge sull'espatrio ^ Con questa frase la burocrazia rida praticamente valore ai vincoli e alle limitazioni, che l'accordo internaziona!»- si è proposto di abolir*--. Per il passaporto occorreva una lunga serie di certificati', per il lasciapassare 1* vju^ature dovrebbero compiere d'ufficio tutti gli accertamenti. Dovrebbero cioè indagare, persona p«r persona sui precedenti penali e sui carichi pendenti, sullo stato di famiglia, sull'eventuale assenso del coniuge: per i maschi inoltre si dovrà esaminare la posizione militare, per gli impiegati dello Stato pretendere li nulla-osta del ministero. Nonostante lo spirito liberale dell'accordo di Parigi, slamo ancora assai lontani dalla bella epoca che precedette la prima guerra mondiale, quando si' poteva cir' colare per tutta l'Europa senza | passaporti, senza visti, senza la-1 aclapassare: e le linee di confine tra Stato e Stato si varcavano con|t Ir.,se« tid4 l'tuvporpfcsilssinznilsQcla(L Ir., stessa facilità con cui nelle passeggiate della domenica si usciva « fuori porta » dalla propria città. Perchè — ci domandano poi molti lettori — le autorità francesi si dimostrano più rapide e meno 4 fiscali » di quelle italiane nell'accogliere le richieste dei loro turisti, tanto che essi possono rivolgersi persino ad alcune fra le principali agenzie di viaggio per ottenere il lasciapassare? Il Questore di Torino dott. Chlriaco — nei limiti della sua competenza — ha dato disposizioni al funzionar) perchè la procedura richiesta dal nostro ministero sia sveltita al massimo. Per agevolare il lavoro della polizia, i cittadini sono invitati a recarsi ai commissariati di zona (coloro che abitano in centri della provincia alle stazioni dei carabinieri), che dovranno istruire la pratica e rilasciare il nulla-osta. Le domande cosi vistate saranno poi presentate in Questura o al posti di frontiera, che in poche ore concederanno il lasciapassare. Ma quanto tempo (iimimmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiini richiederanno le indagini prelimi nari, soprattutto quando con la buona stagione sul tavolo del commissario si ammucchleranno deci ne di domande? Se occorressero giorni e settimane, molti ai persuaderebbero che quasi era por' Uto migliore scegliere la vecchia strada, e procurarsi il passaporto. O i lasciapassare verranno con cessi senza fastidiose formalità oppure l'accordo da poco firmato perderà buona parte del suo valore. SI sarebbe fatto molto rumóre per nulla.

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