Rincasa colpita da malore e trova i genitori avvelenati

Rincasa colpita da malore e trova i genitori avvelenati Un'intera famìglia all'ospedale per intossicazione Rincasa colpita da malore e trova i genitori avvelenati La causa sarebbe da cercare nei funghi secchi usati per condimento Sul sacchetto dei funghi c'era il timbro dell'ufficio d'igiene di Milano Una intera famiglia è stata avvelenata durante il pranzo di ieri a mezzogiorno. I tre componenti, marito, moglie e figlia che sono stati ricoverati alle Mollnette, ritengono che causa dell'avvelenamento siano 1 funghi coi quali era stata condita la pasta asciutta. La cosa sarebbe insolita in quanto i funghì usati per tale uso erano secchi e contenuti in un sacchetto di « cellophane » sigillato e timbrato con il nome della ditta produttrice e con 11 visto dell'ufficio d'igiene. Può darsi invece, nonostante 11 parere contrario degli avvelenati, che l'intossicazione sia stata causata da un altro cibo. Gli esami chimici cui saranno sottoposti gli avanzi permetteranno di accertare il vero motivo. La famiglia colpita è quella del'orefice Carlo Alberto Cappelli di 49 anni abitante In corso Inghilterra 43. Sua moglie, Luisa Rovatti di 46 anni, scendendo a '-tre la spesa, ieri mattina, acquistava da un droghiere suo abituale fornitore, che ha negozio nello stesso corso, una bustina di funghi secchi da 26 grammi sulla quale era ben visibile sia la marca della ditta produttrice e sia il timbro dell'ufficio di Igiene di Milano che aveva controllato il prodotto. Rientrata in casa, la signora Cappelli st accingeva a cucinare. in piena tranquillità, una ottima pasta asciutta condita appunto con ì funghi. Alle 12,30 quando la pasta fumante era In tavola, rientrava la figlia dei coniugi Cappelli, Adriana di 17 anni, che è Impiegata alla Seat. Anche il padre che svolge il proprio lavoro nello stesso appartamento, si alzava dal banco-laboratorio per sedersi a tavola. La cuoca riceveva l complimenti dai familiari e il pranzo si svolgeva in serenità. Dopo la pasta asciutta veniva servito pollo con contorno e poi la frutta. Alle 14 la giovane usciva per ritornare in ufficio e 11 padre si rimetteva ai suoi attrezzi. I primi sintomi dell'avvelenamento collettivo si sono annunciati verso le 17. Sia la figlia In ufficio che i genitori, a casa incominciavano ad accusare senso di nausea e dolori viscerali. Le loro condizioni andavano in breve peggiorando tanto che la giovane si vedeva costretta verso le 18, ancor prima del termine de! proprio orario di lavoro, ad abbandonare l'ufficio. Le compagne provvedevano a chiamarle alla porta un taxi con il quale ella si dirigeva celermente alla volta di casa. Ma giunta in corso Inghilterra, la giovane scorgeva, davanti al portone di casa, una autoambulanza della Croce Rossa. Prima ancora di scendere dalla vettura ella presentiva che qualcosa di grave fosse accaduto ai suoi genitori e quando, pochi attimi dopo, vedeva caricare la madre e 11 padre sull'ambulanza, la giovane correva ad abbracciarli piangendo e gridando: c I funghi ci. hanno tutti avvelenati ». Ella stessa veniva caricata sulla vettura della Cri che partiva alla volta delle Mollnette. Qui i medici del reparto del prof. Gianotti sottoponevano gli avvelenati a lavande gastriche. Le condizioni delle due donne venivano giudicate abbastanza buone; più grave invece appariva Carlo Alberto Cappelli. La prognosi per lui è di una decina di giorni; la moglie e la figlia se la caveranno Invece con una degenza di tre o quattro giorni. Ln signora Luisa Rovatti e la figlia Adriana in ospedale

Persone citate: Cappelli, Carlo Alberto, Gianotti, Luisa Rovatti

Luoghi citati: Milano