Curati con punture delle api due bimbi napoletani ciechi

Curati con punture delle api due bimbi napoletani ciechi 1217 UNJk BMMMARMtA, CIiMAìMCA, MUSSO ImONURA Curati con punture delle api due bimbi napoletani ciechi Ipnotizzati, da una suggestiva voce - Gli insetti applicati alla spina dorsale • 1 due fratellini riacquistano gradualmente la vista? - Un sistema contro l'artrite (Nostro, servizio particolare) Londra, 20 marzo. A pochi giorni dall'intervento sui due piccoli amici di Don Gnocchi, si è venuti a conoscenza stasera a Londra della guarigione di due altri bambini italiani, anch'essi afflitti da parecchi anni da cecità totale. Se la loro guarigione sarà definitiva ancora non si può dire, ma le ottimistiche parole della persona ohe ha condotto gli esperimenti aprono un barlume di speranza che il prodigio possa trasformarsi in realtà. I due bambini sono i figli del macchinista napoletano Enrico Caruzzi: il maggiore, Raffaele, ha 10 anni; il minore, Giovanni, 8. Il merito della loro guarigione, che si sperà durevole, non è nè di qualche nuovo farmaco, nè di un audace bisturi; il prodigio i stato compiuto dai pungiglioni di agi che, a milioni, vivono nella clinica della signora inglese Julia Owen. Ella ha acconsentito a parlare soltanto dopo un lungo assedio dei giornalisti e ha così dichiarato: < Raffaele e Giovanni, i quali si trovano nella mia clinica da qualche settimana, hanno cominciato a vedere e sono in eccellenti condizioni di salute. Essi ricevono una iniezione quotidiana di <veleno di api». Giovanni già riesce a scorgere oggetti posti a notevole distanza, Raffaele comincia a distinguere le ombre y. La direttrice e proprietaria della clinica ha aggiunto: < / due bambini sono felici, giocano tutto il giorno con speciali balocchi. La cura sta ottenendo eccellenti risultati*. Secondo notizie la cui fondatezza non siamo però riusciti a stabilire, i due fratellini partenopei erano già stati visitati — ma sempre senza successo — da numerosi specialisti, le spese dei viaggi e delle cure — causa le umili condizioni della famiglia Caruzzi — sarebbero state sostenute da enti e da benefattori privati, sino alla cifra di quattro milioni di lire. Qualche mese fa, Enrico Coruzzi apprendeva dell'esistenza in Inghilterra della clinica della aignora Julia Own e del suo singolare — ma a quanto sembra efficace — madido di cura. La clinica si trova a Bromley, una località alla periferia meridionale di Londra, ed è sita nella stessa casa, am- pia ed elegante, dell'anziana signora Owen. Qui non vi sono nè siringhe nè bisturi: il compito di ridonare la salute è lasciato a\ soli pungiglioni delle api. Dieci milioni di questi insetti sono tenuti in apposite camere della clinica, ove il calore è a livello costante: valenti entomologi si occupano della loro esistenza. Si dice che sia stato un articolo di un giornale a rivelare ad Enrico Caruzzi questi interessanti fatti. Egli avrebbe letto che, con le punture delle sue api, Julia Owen aveva liberato molti anni fa l'ailora re d'Italia Vittorio Emanuele da reumatismi ritenuti incurabilij e che aveva ridonato salute a persone ormai prive di speranza e afflitte dai mali più diversi, e che fra questi risanati vi erano anche alcuni che soffrivano di cecità. Per l'ennesima volta, Enrico Caruzzi si rivolse alla generosità di enti e di amici, parenti e conoscenti: e i piccoli Raffaele e Giovanni poterono cosi essere inviati in Inghilterra. Su come si sia svolta la cura ancora non si hanno noti zie certe. Sembra però che i due fratellini abbiano ricevuto le punture delle api alla base della spina dorsale e che U numero di queste punture sia stato il primo giorno di sei, aumentando poi rapidamente. La cura risulta dolorosa e, le prime volte, Raffaele e Giovanni sono stati ipnotizzati. Essendo privi della vista, essi furono fatti cadere in stato di ipnosi — a quanto sembra — dalla voce dell'ipnotizzatore; perdettero non la conoscenza, ma soltanto la sensibilità al dolore. L'anestesia normale non sarebbe adatta a questi casi; pare che riduca il benefico effetto delle punture. m. c Il napoletano Caruzzi con 1 due figli Raffaele e Giovanni

Persone citate: Bromley, Caruzzi, Enrico Caruzzi, Enrico Coruzzi, Julia Owen, Vittorio Emanuele

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra