Una cravatta e due rose scarlatte doni di pace tra Mike e la Bolognani di Gigi Ghirotti

Una cravatta e due rose scarlatte doni di pace tra Mike e la Bolognani Una cravatta e due rose scarlatte doni di pace tra Mike e la Bolognani Chiariti diplomaticamente tutti gli equivoci - La "leonessa di Pordenone,, dopo aver superato il quiz da 1 milione e 280 mila, è andata anche a cena con Bongiorno - Ha fatto salti di gioia quando l'ing. Pellegrini ha vinto (Dal nostro inviato speciale) Milano, 15 marzo. Il notaio di < Lascia o raddoppia > non si è dovuto scomodero questo sera per Paola Bolognani: la bella friulana ha risposto in modo convincente al quiz da 1 milione e 280 mila lire. Non diremo che abbia scavalcato di slancio l'ostacolo che le era stato preparato; troppo grande era in lei l'affanno; ci ha pensato sopra, ha fatto i suoi calcoli, poi ha sciolto l'enigma e più tardi, uscita dalla cabina, ha aggiunto altre notizie per soprammercato. Così ora anche i più scettici sanno che la sua cultura calcistica è per lo meno all'altezza delle sue doti fisiche; cosa di cui da giovedì sera si dubitava. Si è presentata in scena in un bell'abito nero, ornato di ermellino, fatica della sarta di famiglia Tina Chiesura, di Conegliano. Sorrideva, ma appariva scossa e ben diversa dalla trionfante ragazzona che una settimana fa avanzò verso il proscenio annunciando di avere ricevuto cinquemila lettere, molte proposte di matrimonio, scritture e doni da tutti gli angoli della Penisola. Paola scrutava Mike Bongiorno con diffidenza; e anche Mike ora in guardia. < La leonessa di Pordenone », com'egli l'ha definita prima che entrasse in scena, non avrebbe, per caso, mostrata l'unghia anche questa volta? Le trattative per il pubblico componimento dell'incresciosa « questione morale » erano state difficili. « Se lei mi tira fuori ancora quelle mie foto con i calzoncini, non esco più alla ri balta* aveva annunciato Paola. Mike, invece, ne avrebbe voluto riparlare proprio per chiarire che non si trattava che di uno scherzo, ma la ragazza su questo punto fu irremovibile. « Almeno smentisca quello che lei ha dichiarato ai giornali sulla mia cattiveria », propose Mike oggi, durante la prova delle ore 17. <Tuttot Qualcosa posso smentire, vedremo ». Come avviene nei corridoi dell'aita diplomazia, s'era finito per scaricare sui giornali la maggior colpa di tutto il malinteso, e ciascuno dei due contendenti si impegnò a riconoscere una piccola parte del proprio torto e V altrui buona fede. Mike incominciò affabilmente, richiamandosi alla favola di Cappuccetto Rosso. Come poteva, lui così biondo e sorridente, essere stato scambiato per il lupof « Sinceramente — fece la ragazza, e parve lì lì per essere sopraffatta dall'emozione — ho avuto l'impressione che lei fosse mal disposto verso di me ». .Ripresa galante di Mike: « Come si fa, ad essere mal disposti con una così bella ragazza? ». Era maturato il clima per le spiegazioni reciproche: Paola si disse « felice d'essersi sbagliata* sul conto del presentatore. Lui non era un lupo e lei non una leonessa. Por suggellare la pace, Paola offrì in dono a Mike una cravatta che porta ricamato il pupazzetto spettinato che è lo stemma di famiglia di « Lascia o raddoppia »; Mike per l'emozione si lasciò scappare di sotto il braccio la famosa custodia di cuoio dove si aprono le buste degli enigm%. Anche Mike aveva in serbo un dono: non un ramoscello d'olivo, ma due rose scarlatte, « coite per lei in un bel giardino ». Un valletto fu svelto a portarle in scena: questo garbato suggello floreale ristabilì l'equilibrio tra i due « grandi » della rubrica televisiva. Ma nell'entrare in cabina Paola si scordò i fiori fuori dell'uscio e il presentatore fu lì per rannuvolarsi di nuovo. « Il portafortuna ce l'ho già con ine», annunciò Paola mostrando un mezzo foglio da cinquanta lire che tormentava tra le dita. Paola era ancora in grave apprensione: che sarebbe successo ora in cabina? Dopo tante emozioni, uno scivolone sul quiz avrebbe riaperto la ferita al suo orgoglio. Ma fu brava a dominarsi. Mike le dice: « Allora ecco qui la nastra domanda da un milione e duecentottantamila lire. Quale fu l'unica squadra del centro-sud a o , a , e a d à a n e t. o . o a o l ». che vinse un campionato italiano a girone unico, in quale stagione e con quale portiere titolare T » Bolognani: «Fu esattamente la Roma, nel 1942, con Masetti come portiere». Bongiorno: «Nel 1941-^2, con Mosetti come portiere. Signorina ha superato questa prova, brava ». Il pubblico applaude. Bongiorno: « Era un po' emozionata? » Bolognani: «S» trattava di un punto d'onore questa sera». Bongiorno: « Io so che lei è molto ben preparata e potrebbe rispondere a domande ancora più difficili ». Bolognani: « Sapevo anche la formazione... ». Bongiorno: « La faccia sentire ». Bolognani: € Mosetti; Andreoli, Brunella; Donati, Morncse, Bonomi; Cappellini. Kriezu, Amadei, Coscia, Pantò ». Bongiorno: « Ha studiato parecchio in treno? Siamo contenti che abbia superato la prova. La saluto e arrivederci a giovedì prossimo ». Bolognani: tGrazie infinite». Paolo ritornata tra le quinte, sembrava libera da un incubo, lieta dì avere dissipato tra gli sportivi e gli ammiratori ogni dubbio sulla sua preparazione. ■La domanda non era molto difficile — ha ammesso — ma ho mentalmente dovuto ripassare in un attimo tutte Ir squadre vincitrici dei campionati italiani dal lfl-9 in poi». Più contenti ancora di lei erano i funzionati della tv,che si affrettarono a stringerle la mano: « Abbiamo insistito per farla ritornare proprio perchè sappiamo che è brava... ». Passava in quel mentre per il retro palco l'ornitologo Amerigo Gambini, sconvolto e amareggiato per aver perduto la battaglia sul quiz dei 5 milioni. « Aiutano chi vogliono, non vede? La domanda era pertinente, ma difficile. Di 518 specie di uccelli italiani, ho proprio da sa- rmmLtaddccpsg a i . , , i i . o a r a . e, a- pere le mute, il colore delle1 uova, la forma del becco? Via, mi han voluto stendere a terra, ecco... ». Paola ricevette l'abbraccio della madre; poi'si ravviò i capelli e st avvicinò al piccolo televisore tra le quinte, dove i tecnici seguono ciò che avviene sulla scena. Vide la faccia dì Pier Luigi Pellegrini illuminarsi di gioia al terzo quiz, quando dal giradischi uscirono le note del < Nabucco ». Confusa tra i vigili del fuoco, i carabinieri di servizio, gli inservienti in tuta e gli specialisti in camice bianco, la ragazza battè le mani con felice effusione quando il musicofilo livornese annunciò l'ultima risposta. Anche i funzionari della Rai-tv, che erano sulle spine, trassero accanto a lei un sospiro di sollievo. « Qur >o è un vero campione... », commentarono. « Chissà come si morde le dita Degoli a Carpi, in questo momen- " to », sussurrò uno del gruppetto. Il dentista biellese Antonio Pozzoli s'avvicinò ai giornalisti per spiegare ancora la sua. idea sulla < materia cosmica » ; di cui sono formati gli anelli i di Saturno, non solida, nem-l meno gassosa. Dal taschino gli spuntava il tagliacarte che in scena aveva offerto a Mike \ Bongiorno per desiderio d'un '■ telespettatore torinese. < Solido, liquido, gassoso — ripeteva u dott. Pozzoli — come si fa a definire? E' una\ materia non rigida, ecco... ». | Le sorti del gioco per il dentista biellese sono ora affidate alle decisioni degli astronomi di fiducia della Rai-tv, che vedranno se la risposta data dal concorrente possa essere accettata per buona o respinta. Raggiante di gioia fece capolino anche Adele Gallotti,sventolando un mazzo di tele-\ grammi: « Vede, questi sono ! tutti i miei vecchi amori... ». L'avv. Cillario, il cine-amato-1 re sconfitto due settimane fa, è stato il primo a spedirle un messaggio d'augurio. Paola Bolognani accolse con una stretta di mano Mike Bon-i giorno che ritornava apatica-] to tra le quinte: « Afi ha tolto un peso, creda a me, con quella cravatta... ». « E lei con quelle rose », assicurava Paola Bolognani, Firmarono tutti e due alcuni autografi. Paola si sentiimprovvisamente tirare per le I vesti da una persona che non j vedeva; gliela fecero notare, era un nano in abito da sera: « Siamo quasi dello stesso pac- ■ se, anch'io sono in cerca di. fortuna», ripeteva il piccolo, Bruno Soldà, da Treviso. Pao-. la si curvò con bel garbo a, stringergli la mano. Con Mike posò per alcune fotografie. Poi uscirono piste-j me, con un gruppo di familia-t ri ed amici, per andare a sug- 1 gallare a tavola la pace rista-' bilita così faticosamente que-l sta sera. «Aspetti, scriva che sono' nato a Pellestrina — sussurrava il vinile urbano Giovanni Scarpa, rincorrendo per lo «ca-j le un cronista — non se ne dimentichi. Perchè, vede, Pelteatrino è un'isola piccola, vi-i cino a Venesia; non se ne ri- \ corda mai nessuno. Bisognerebbe far sapere che vi si man- ' già un fritto di pesce con i j fiocchi... ». ! Gigi Ghirotti 1 Dopo la pace, Mike Bongiorno accomoda gentilmente il microfono in cabina a Paola Bolognani (Telefoto)

Luoghi citati: Carpi, Conegliano, Milano, Pordenone, Treviso