Barbaro per restare a Mortara denunciò un traffico di oppio

Barbaro per restare a Mortara denunciò un traffico di oppio Barbaro per restare a Mortara denunciò un traffico di oppio Mentre la polizia indagava, lai segava le sbarre Mortara, 7 marzo. L'evasione di Vincenzo Barbaro continua a tenere impegnate le forze di polizia dì Mortara. I carabinieri sono convinti ormai che la denuncia per truffa che ha portato Barbaro a Mortara faceva parte dello stesso piano di fuga che qui si è realizzato. In merito all'affare degli stupefacenti che ha provocato l'intervento della guardia di finanza, stasera è possibile precisare che è stato proprio Vincenzo Barbaro a dare le prime indicazioni al riguardo. Pare che il detenuto, arrivato nella nostra città già deciso ad evadere, abbia a un certo momento dovuto affrontare un incaglio imprevisto. Colla sua fertile fantasia Barbaro decise cosi di prendere tempo, ma i carabinieri insistevano per farlo ritornare a Roma e così il detenuto cominciò ad accusare i dolori reumatici. Visita Sapelll, Barbaro venne dichiarato in grado di affrontare il viaggio. Frattanto erano già passati sei giorni, ma il < ro cambole » doveva portare avanti 11 lavoro preparatorio della sua fuga ed evidentemente non reputava ancora opportuno 11 momento per il colpo risolutivo. Gli occorreva a qualunque costo qualche altro giorno di tempo. Cosi decise di architettare una ennesima mistificazione. Disse che avrebbe fatto una importante rivelazione. Ora pare che questa rivelazione sia stata proprio quella relativa al contrabbando di una grossa partita di oppio in Lomellina. Mentre 1 finanzieri cercavano l'oppio, Vincenzo Barbaro segava le sbarre della cella con lime lubrificate con 11 lucido da scarpe acquistato dal custode.

Persone citate: Barbaro, Mortara, Vincenzo Barbaro

Luoghi citati: Roma