L'assassino di Entrèves ingaggia una furibonda lotta con 7 agenti

L'assassino di Entrèves ingaggia una furibonda lotta con 7 agenti L'assassino di Entrèves ingaggia una furibonda lotta con 7 agenti Due guardie ferite dai morsi - Sarà nuovamente processato per lesioni Nella sua cella delle « Nuove » in corso Vittorio Nadir Chiabodo ha avuto uno scatto d'ira cosi violento che per riportarlo alla calma sono accorsi sette agenti di custodia. Alla fine il giovane è stato immobilizzato, però ha ferito il brigadiere Padalino e l'agente Laganà morsicandoli alle braccia. Per questo episodio, accaduto il 14 novembre scorso, avrebbe dovuto essere processato ieri in Tribunale. Ma il suo di fensore, l'avv. Melpignano, era Impegnato altrove ed i! presidente dott. Bruno ha rinviato II dibattito a nuovo ruolo. Nadir Chiabodo era stato condannato a 29 anni di reclusione minili iiiiimilllilllllllllll immuni o a per aver ucciso con 23 colpi di pugnale Angela Cavallero lungo la Dora ad Entrèves. Nelle « Nuove » si trovava rinchiuso insieme con il detenuto Vincenzo Greca di 23 anni. Alla mezzanotte del 14 novembre sì mise ad urlare chiamando aiuto a gran voce All'agente che gli chiese che cosa avesse, rispose di star mate : « Ho mal di stomaco, non ne posso più. Datemi qualcosa ». Venne l'infermiere. Gli diedero un cai mante per bocca, poi gli fecero un'iniezione. Dopo mezz'ora Nadir Chiabodo chiamò di nuovo. I male allo stomaco non gli era passato. Voleva una iniezione di morfina. L'infermiere sì oppose mimimi immillili iiumuiimiini « Occorre l'autorizzazione. La morfina non è mica acqua ». « L'autorizzazione ve la dò io. Lo stomaco è mio. Il male è mio. Voglio la morfina». L'infermiere non si lasciava convincere, Il giovane insisteva. Di colpo lo colse una crisi di isterismo Afferrò il pagliericcio e 10 gettò contro l'agente e l'infermiere, poi dal pagliericcio tolse 11 crine ed a piene manciate lì co perse dalla testa ai piedi. Sem brava un ossesso. Agiva con mos se fulminee ed urlava. Prese ia gavetta, ie scarpe e di tutto si servi come proiettili. L'ira era al Iiarossismo. Non bastavano due persone a tenergli testa. Accorsero il briga diere, altri agenti. Quando egl sentì che stava per soccombere con gesto disperato tentò di dar fuoco al crine. Erano in sette a tenerlo e lui dava calci e testate si divincolava. I suol denti si infissero più volte nelle braccia che gli riusciva di raggiungere. A co ro della scena, che aveva svegliato tutto il carcere, 11 compagno di cella Vincenzo Greca gridava insulti ed Improperi. Nadir Chiabodo deve rispondere di lesioni e resistenza alla forza pubblica.

Persone citate: Angela Cavallero, Laganà, Melpignano, Nadir Chiabodo, Padalino, Vincenzo Greca

Luoghi citati: Entrèves