La Fiorentina vince anche a Padova in una dura ed accesa partita: 1-0

La Fiorentina vince anche a Padova in una dura ed accesa partita: 1-0 Aumen/a in classifica il distacco del Mila xi La Fiorentina vince anche a Padova in una dura ed accesa partita: 1-0 Goal di Gratton all'inizio dell'incontro, poi i viola resistono agli attacchi dei veneti - Un incidente a Rosetta, forse costretto ad un lungo riposo - Pacifica invasione di campo per il troppo pubblico sulle gradinate: il gioco sospeso per parecchi minuti - Moro reagisce con un pugno ad una carica di Virgili e viene espulso dall'arbitro Liverani (Dal nostro inviato speciale) Pàdova, 29 febbraio. L'attacco che il Padova ha portato alia rocca della capolista à stato, come era da prevedere, forte e accanito. Più massiccio che materiato di tecnica, esso ha dato luogo a una partita dura, irta di angolosità e piena di Incidenti. La Fiorentina ha retto all'urto ed è riuscita a spuntarla, ma solo per il rotto della cuffia, c non à esagerato dire che le sono tremate le vene e i polsi di fronte al pericolo che ha corso. Sulla rete isolata che essi hanno segnato m inizio d'incontro, i viola hanno vissuto per 81/ minuti, due terzi dei quali sono stati costretti a dedicarli a una difesa chiusa e caparbia, per dare sostanza alla quale sono spesso stati costretti a mobilitare quasi l'intera squadra. Il risultato Io hanno salvato — meritatamente solo per quanto riguarda la miglior qualità tecnica di parecchi fra gli uomini loro — ma l'undici non ha nemmeno sfiorato il miglior livello di stile e di rendimento di cui sia capace, e nel corso del combattimento, ha finito per rimetterci una pedina preziosa, per cui il successo ottenuto può anche costargli caro per le ripercussioni dolorose che certa perdita può avere sul prossimo avvenire. Alludiamo all'incidente occorso al centromediano Rosetta il quale, se la prima diagnosi sarà confermata, si sarebbe beccato una distorsione al ginocchio destro che lo terrebbe lontano dai campi di gioco per qualche tempo. Si è giocato in temperatura rigida e su un campo gelato sul fondo e cosparso di sabbia e di segatura per la sua intera superficie. E la Fiorentina ha segnato di sorpresa poco dopo l'inizio. Si era al sesto minuto di gioco. Segato, con un allungo, impostava l'azione sulla sir nistra. Ricevuto il passaggio a mezz'altezza, Virgili smistava ulteriormente in profondità a Gratton che stava precipitandosi in avanti. La mezz'ala sinistra, in piena corsa, entrava in possesso del pallone, penetrava in area e di destro tirava senza esitazione m direzione del lontano angolo della rete sulla sinistra del portiere. Più precisa che forte, la palla terminava la sua traiettoria picchiando nel montante: di qui essa scivolava in rete. Stupito e interdetto, Bolognesi non ac cennava nemmeno alla parata. Subito dopo aveva luogo il ptù innocente ma il più spettacolare degli incidenti. Laggiù dalle gradinate dei posti popò lari, dove l'ampliamento degli spalti ancora non era né ultimalo nè collaudato, il pubblico cominciava a saltare lo sbarramento della rete metallica e ad affluire in campo. La più pacifica delle invasioni. La forza pubblica, convinta che altro non vi fosse a fare, lasciava che il fatto avvenisse. Il gioco veniva sospeso per circa un quarto d'ora e non riprendeva che quando, arbitro consenziente, qualche migliaio di persone aveva trovato accomodamento di fortuna ai bordi del campo. Semplicemente, era stata ammessa più gente nel recinto di quanto la sua capienza non permettesse. Il pubblico si porta¬ va bene però e l'incidente non aveva conseguenze. Ciò malgrado che la durezza e l'accanimento del gioco non facessero che aumentare da quel momento fino al termine della partita. Il Padova attaccava con impeto. Ma le sue folate erano troppo nervose c disordinate per aver successo. Mancavano di calma e di precisione al momento culminante- Di modo che la Fiorentina poteva uscire indenne dalla lunga offensiva avversaria, e presa la misura delle vere capacità dei patavini, poteva partire al conirattacco e terminare il tempo lasciando l'impressione di una sua comjìlessiva superiorità tecnica. Fino a. quel momento il gioco era stato tutt'altro che complimentoso, ma le cose avevano potuto andare abbastanza regolarmente. Era nella ripresa che la si¬ tuazione si faceva più penosa. Il Padova si rovesciava tutto in avanti. Alla ricerca del pareggio, la sua offensiva si faceva più nutrita e nel volgere di pochi minuti gli attaccanti patavini mancavano da pochi passi tre occasioni una più bella dell'altra. Troppo convulso per riuscir^, l'attacco: tanto che a un dato momento uno degli avanti, Pison, giunse ad impedire all'altro, Bonistalli, di sospingere la palla, in rete- La Fiorentina, di fronte a tanta irruenza, conti7iuava a chiamare giocatori indietro. La sua prima linea si smembrava per mancanza di clementi, ma i suoi radi contrattacchi davano luogo a urti durissimi coi difensori veneti. In uno di essi il centro-mediano Azzini si azzoppava e doveva andare a finire all'ala destra. Poi era la volta di Rosetta di ferirsi, e di dover prendere posto fra gli avanti. Indi Ccrvato riceveva un colpo allo zigomo. Si svegliava ad un dato punto Montuori, che aveva giocato un po' in sordina fino ad allora, e colpiva la traversa con un tiro da lontano. Tornava a scatenarsi allora ti Padova, e gli ospiti se la vedevano nuovamente brutta- Quel catenaccio che paventavano da parte avversaria, pareva Ora fossero essi ad applicarlo. Ad un paio di minuti dal ter¬ mine, in un momento che pare di tregua, Virgili lascia che la palla vada per conto suo, spicca un salto altissimo e piomba con tutto il peso del corpo sul collo del terzino avversario Moro. Questi reagisce con un pugno. L'arbitro concede un fallo al Padova ma espelle il solo terzino. E In fine trova i padroni di casa, ridotti in dieci, ancora all'attacco, battuti forse più dalla loro mancanza di calma che dal gioco degli avversari. Vittorio Pozzo FIORENTINA : Toros; Macini, Cervato; Chiappoli». Rosetta, Segato; Bizzarri, Gratton, Virgili, Montuori e Prini. PADOVA: Bolognesi; Scagnellato, Moro; Zanon, Azzini, Mori; Parodi, Pison, Bonistalli, Chiumento o Stlvanello. ARBITRO; Liverani, di Torino. RETI: Gratton (F.) al 6' del lo tempo. Pubblico: 20 mila persone circa.

Luoghi citati: Padova, Torino