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Tiberio Mitri di misura batte il francese Ruellet feri sera al Palazzo milanese dello Sport Tiberio Mitri di misura batte il francese Ruellet i Milano, 25 febbraio. Una vittoria di misura di Mitri stasera al Palazzo milanese dello Sport, nel corso della riunione che, allestita dall'organizzatore bolognese Torri, ha tenuto impegnato il pubblico per oltre quattro ore continuate. Mitri, contro il rude Ruellet, non ha potuto particolarmente brillare, ma comunque ha ottenuto un verdetto meritatissinio. Partito velocemente con un paio di sinistri che raggiungevano il francese (per quanto non eccessivamente forti), il triestino insisteva nella seconda ripresa e piazzava due larghe sventole al viso di Ruellet per terminare il « round > con una serie di sinistri al viso. Mitri boxava quindi di scherma imbrigliando la serie di rimesse del francese. Soltanto nella 9° ripresa Mitri doveva accusare un sinistro al viso. Per il resto tutte le altre riprese erano nettamente a suo favore, eccezion fatta per la 6% terminata in parità. Vittoria netta, seppure di misura, del triestino, che ha palesato così la sua ottima condizione. Cordiali applausi del pubblico milanese: il pugile triestino, nella sua carriera fatta di sconcertanti alti e bassi, ha saputo ritrovare il favore degli appassionati della boxe, che seguono con attenta curiosità la resurrezione di uno dei suoi beniamini. Anche negli altri incontri della serata è mancato il brivido del k.o. Tra i pesi medi infatti Rosei ha superato Entringen ai punti su dieci riprese e con uguale verdetto è terminato il match tra i pesi medi Pozzali e Schmidt. Ancora ai punti e sulla medesima distanza dei dieci rounds il « leggero > Visintin si è imposto su Kamara. Il campione italiano dei medi Tripodi è stato salvato da una decisione arbitrale da una severa lezione che Piniarski gli stava impartendo. Difatti do¬ pqsugdEd po 5 riprese selvagge, nelle quali l'aggressività di Piniarski si era fatta luce, Tripodi usciva con un'arcata sopraccigliare grondante sangue. Quando l'intervento medico a fa- vore di Piniarski appariva inevitabile, l'arbitro, ravvisando una scorrettezza commessa dal francese (precedentemente ammonito per legare nei corpo a corpo), lo squalificava. Sul ring di Milano: Tiberio Mitri (a destra) evita un sinistro del francese Ruellet (Telef.)