Minaccia di dimissioni nel Gabinetto britannico

Minaccia di dimissioni nel Gabinetto britannico Ijtt pena di morte in Inghilterra Minaccia di dimissioni nel Gabinetto britannico (Dal nostro corrispondente) Londra, 24 febbraio. Una nuova tempesta politica ha investito oggi il governo di Sir Anthony Eden. Essa ha origine dall'annuncio dato ieri dal Primo ministro alla Camera dei Comuni, secondo cui il governo non intende introdurre un disegno di legge per la abolizione della pena di mor, te, ma semplicemente riproporre per libera discussione un disegno di legge già presentato dal laburista Silverman nell'ottobre scorso, per sospendere la pena capitale. Questa mossa ha soddisfatto gli antiabolizionisti, ma ha fatto gridare al « tradimento » coloro che sono invece in favore dell'abolizione della pena di morte, e fieri della maggioranza parlamentare ottenuta la scorsa settimana. La stampa di stamane rivelava che il Paese è ora diviso su questo problema puramente di coscienza — secondo linee prettamente politiche. Il fatto d'aver permesso che il problema della pena di morte scivoli nella politica di partito è di per sè motivo di perdita di prestigio per il governo, tanto più che il Gabinetto è evidentemente diviso su questo "punto. Infatti, nonostante il nucleo centrale composto dai ministri più anziani antiabolizionisti, alcuni ministri giovani la scorsa settimana hanno votato — assieme a cinquanta deputati conservatori — in favore dell'abolizione, e quindi contro la mozione del governo. Stamane si parlava di minaccia di dimissioni da parte del ministro degli Interni, qualora il governo si fosse assunta la re sponsabilità di abolire la pena di morte, e la polemica è talmente violenta che anche alcuni altri ministri si sarebbero dichiarati disposti a seguirlo. Questa sera si annuncia che il Primo ministro si è consultato durante la giornata con vari suoi colleghi: quantunque il voto della Camera dei Co¬ muni della scorsa settimana sia ben chiaro ed esplicito, il governo spera ora di riuscire a persuadere un buon numero di deputati conservatori a rovesciare il proprio atteggiamento in occasione del nuovo voto. La stampa conservatrice ha messo in chiaro, in ogni modo possibile, che questo è 11 desiderio del partito, mentre gli abolizionisti s'identificano completamente col partito laburista e quello liberale. La confusione creata da questo andirivieni di opinioni, di decisioni e indecisioni, è resa drammatica dal fatto che tre prigionieri sono ora rinchiusi nella cella dei condannati a morte e non hanno alcuna idea del futuro che li attende. Essi sono tre giovani: il primo, il ventiduenne Patrick Ross, ha ucciso uno studente indiano; il secondo, di vent'anni, ha assassinato una donna settantenne; il terzo ha soffocato un bimbo con un cuscino. r. a.

Persone citate: Anthony Eden, Patrick Ross, Silverman

Luoghi citati: Inghilterra, Londra