Gronchi non cederà i poteri a Merzagora

Gronchi non cederà i poteri a Merzagora Gronchi non cederà i poteri a Merzagora Up cordiale esame della situazione con il Presidente del Senato - Il Capo dello Stato farà pervenire al governo il testo dei discorsi preparati per il viaggio negli S. U. ed in Canada - Una riunione di Segni con Saragat e Martino Roma, 24 febbraio. (e. /.) Il Capo dello Stato ha ricevuto stamane il presidente del Senato Merzagora e si ritiene che nel corso del colloquio Gronchi abbia comunicato la decisione di non procedere ad alcun trasferimento di poteri nel periodo in cui rimarrà assente dall'Italia per il viaggio negli Stati Uniti. Poiché, a norma di costituzione, l'eventuale sostituzione del Capo dello Stato deve essere affidata al presidente del Senato si può immaginare che Gronchi abbia voluto compiere verso Merzagora un gesto di cortesia, informandolo delle considerazioni di carattere costituzionale in base alle quali è stata presa la decisione. A Palazzo Madama si è fatto osservare che < la visita è stata improntata alla più schietta cordialità >: come dire che il mancato trasferimento dei poteri non ha lasciato alcuna ombra nei rapporti tra Merzagora e Gronchi. Segni, Saragat e Martino hanno intanto continuato stasera in una riunione cui hanno partecipato anche alti funzionari di Palazzo Chigi, la messa a punto delle questioni che verranno affrontate nel corso del viaggio. Forse non sarà superfluo notare che 11 governo mostra, in questi giorni, di collaborare strettamente con il Presidente della Repubblica nella preparazione della sua missione- E' una indiretta risposta a quanti, in Italia e all'estero, hanno cercato di presentare 11 viaggio quasi come una visita « a titolo personale >. A questo scopo, forse, è stato anche fatto sapere che Gronchi si è riservato di far pervenire a Segni e a Saragat gli schemi dei discorsi che pronuncerà al Congresso degli Stati Uniti ed a] Parlamento canadese.

Luoghi citati: Canada, Italia, Roma, Segni, Stati Uniti