Chiesti trent'anni di carcere per gli eccidi di Volpiano

Chiesti trent'anni di carcere per gli eccidi di Volpiano Chiesti trent'anni di carcere per gli eccidi di Volpiano E' proseguito ieri In Corte di Assise il processo contro i tre expartigiani Pasqualotto, .Viola e Grandi rinviati a giudizio per rispondere di sette omicidi compiuti a Volpiano nell'aprile e nel maggio del 1946. In mattinata è stata data lettura dellt deposizione di Luigina Ferrari, teste di accusa contro 11 Viola e contro il Grandi. La madre della Ferrari la notte In cui 11 Cesano fu ucciso guardò in 6trada attraverso le fessure delle imposte e vide Un uomo che le parve di riconoscere per il Viola. La teste stessa vide il Grandi, armato di mitra, accompagnare i due uomini e la ragazza che il 6.orno dopo furono trovati uccisi al cimitero. I testi a difesa sono stati pochi; due di essi sono stati ammoniti dal presidente perchè le loro affermazioni apparivano poco attendibili. Gli avvocati hanno rinunciato all'audizione degli altri testimoni. Hanno quindi preso la parola gli avvocati Simonettl ed A. Ferrerò i quali hanno delineato le figure degli accusati : tutti galantuomini la cui attività fa escludere un movente politico. Il P. M. dott. Riccardi ha pronunciato la sua requisitoria concludendo cor. la richiesta di assoluzione del Viola e del Pasqualotto, poiché a loro carico non vi erano sufficienti prove di colpevolezza. Per il Grandi, invece, che ha ritenuto colpevole di entrambi gli eccidi — di cui non ha disconosciuto un movente politico Foe; gettivo — ha chiesto la condnnnn a 30 di reclusione ridotti a 2 pelle amnistie. Dopo il P. M. ha parlato l'avv. M. Dalflume, uno dei difensori del Viola, bidello delle s» iole di Volpiano. Stamane parleranno gli altri difensori avvocati Barosio, Guidi e Chiusano; quindi la Corte (Pres. Carron Ceva, giudice togato Bersano Begey, cane. Santostefano) pronuncerà la scn tenza. vamtsvptcbbLsdv

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