Il governo democristiano è caduto dopo 9 anni in Renania-Westfalia

Il governo democristiano è caduto dopo 9 anni in Renania-Westfalia Allenente»* perde fa maggioranza di due terzi ai Senato Il governo democristiano è caduto dopo 9 anni in Renania-Westfalia Succede nel Ministero locale una coalizione di liberali e socialisti - Gravi dichiarazioni del Cancelliere sulle conseguenze del voto nell'odierna situazione internazionale (Nostro servizio particolare) Bonn, 20 febbraio. Con la caduta del governo democristiano della RenaniaWestfalia avvenuta oggi, Adenauer ha pèrso ;{ due terzi di ■maggioranza' al'Bundesrat, il Senato federale, dove sono rappresentati i nove Lander della Germania Occidentale. Al posto del cristiano democratico Arnold, caduto dopo nove anni da un voto di sfiducia della Dieta di Dusseldorf, è stato infatti eletto ministropresidente il socialdemocratico Fritz Steinhoff. Di conseguenza, lo, schieramento, politico al Senato federale viene ad essere cosi modificato: XI seggi a favore del governo, 17 contrari. La nuova situazione determinata dal roxiesciamento del governo Arnold viene giudicata « pericolosa » a Bonn. Se i liberali rompessero le alleanze con la democrazia cristiano nel Baden-WUrttenberg e nello Schleswig-Holstein per unirsi ai socialdemocratici di oppo sizione — com'è accaduto appunto oggi nella RenaniaWestfaHa —il Cancelliere verrebbe a trovarsi in minoranza al Bundesrat. Ma già di per se stessa, la situazione creata dalla caduta del governo Arnold è sufficiente a creare seri imbarazzi ad Adenauer. Egli non può più contare sui due terzi di maggioranza necessari, fra l'altro, per far passare anche al Senato le leggi militari. Per farle approvare, Adenauer dovrà mettersi ora d'accordo con i suoi avversari che gli porranno certamente delle condizioni; anzitutto l'apertura di negoziati, politici ed economici, con Mosca. Per la prima volta da quando fu eletto Cancelliere, il vecchio statista sarà costretto a trattare con i suoi oppositori. La situazione è parsa così allarmante, che stasera stessa il Cancelliere ha convocato presso di sé il sottosegretario alla Cancelleria Globke e il capo dèi gruppo parlamentare dcvwcristiano Krone per discuterà té misure da adottare ne} confronti dei liberai! che, nel: governo centrale, sostengono la coalizione. Dopo una lunga seduta,-Adenauer ha fatto le seguenti dichiarazioni: «Gii avvenimenti di Dusseldorf creano una situazione completamente nuova. Bisognerà ora esaminare l'opportunità di continuare la collaborazione con i liberali sui piano nazionale. E' assurdo che xm partito appoggi la politica del governo alla Camera e'cerchi di osteggiarla al Senato». Quindi, dopo aver manifestato la sua meraviglia ohe i socialdemocratici si trovino d'accordo con liberali sospettabili di neo-nazismo, ha proseguito: tLa situazione mondiale non è mai stata così critica come in questo momento: i risuZtari delle reconti elezioni in Fran¬ cia, la forza dei comunisti in Italia, le difficoltà che sta attraversando la Oran Bretagna, le prossime elezioni negli Stati Uniti e il brillante gioco diplomatico dell'Unione Sovietica stanno ad indicare quanto sia delicato il momento attuale. E' perciò necessario che la situazione in Oermania resti solida, anche porche gli Stati Uniti hanno impostato la loro politica europea particolarmente sulla Repubblica federale. E' un'illusione -credere che sotto i «ostri ■ piedi ci sia un solido terreno: la maggior parte dei' tedeschi ignora quanto sottile sia la crosta di terreno su cui noi ni muoviamo ». La caduta del governo democristiano della BenaniaWestfalia ha prodqtto molto fracasso, e la sua eco è stata avvertita in tutta la Germania. La seduta odierna alla Dieta di Dusseldorf, che ha deciso la sorte di Arnold, è stata seguita dalla radiò, dalla televisione e da un centinaio di inviati speciali tedeschi e stranieri. E' stata una...giornata drammatica: Arnold, vecchio sindacalista democristiano, era ammvrato e stimato dai suoi stessi avversari. Era al governo da nove anni e l'opposizione socialdemocratica gli aveva dato atto delle sue realizzazioni alla testa della ricchissima e vasta regione. Perciò prima di mettere palla nera nell'urna, liberali e socialdemocratici hanno sentito il dovere di ripetere che il voto di sfiducia non era diretto contro la sua persona, bensì « contro la politica autoritaria di Adenauer ». I voti di sfiducia al governo sono stati 102: 96 le schede a favore. La mozione di sfiducia ad Arnold conteneva anche la proposta di elezione del socialdemocratico Fritz 8tcinhqff, nobile figura di anti-nazista. Dopo la lettura dei risuitati e la elezione del nuovo ministro presidente, Arnold si è alzato dalla poltrona presidenziale ed è andato a stringere cavallerescamente la mano a Steinhoff, congratulandosi con lui. Questi ha poi dichiarato in una conferenza stampa che il suo governo si opporrà agli estremismi di destra e di sinistra e che non intende socializzare le industrie pesanti della Ruhr, secondo i modelli della Germania orientale. m. i.

Persone citate: Adenauer, Fritz Steinhoff, Holstein, Krone, Lander