Morto assiderato in una gelida stanza

Morto assiderato in una gelida stanza Morto assiderato in una gelida stanza Un altro morto per il freddo E' un pensionato di 81 anno, Giovanni Rame Ilo, che viveva In una stanzetta in via Lossolo 33. Ogni giorno era solito recarsi a consumare l pasti presso l'abitazione del Aglio Giuseppe sita nella stessa borgata Vanchiglla, in via Mongrando. Ieri l'altro il figlio, non vedendolo arrivare, aveva pensato che egli non avesse lasciato la sua stanzetta per timore del freddo. Invece il Ramello era uscito, ma per brevissimo tempo: s'era recato In qualche negozio vicino per comperare latte e altri generi commestibili. S'era preparato da sè il desinare per evitar di camminare, nell'aria gelida, da una casa all'altra. Ieri mattina alle 5,30 suo figlio, mentre si recava al lavoro, decideva di passare dall'abitazione del padre per fargli visita. Ma bussava inutilmente. Avendo la chiave apriva allora la porta e trovava i; padre disteso sul letto, ormai senza vita. La stufa era spenta e nella stanza c'era una temperatura gelida. Il medico municipale, chiamato per le constatazioni del caso, accertava che il poveretto era morto per assideramento. Le brevi uscite del giorno l'avevano debilitato e, una volta a letto, Il freddo era riuscito ad intaccare la sua fibra, impedendogli persino di reagire accendendo la stufa, vicino alla quale è stato trovato del carbone pronto per caricare il focolare.

Persone citate: Giovanni Rame Ilo, Giuseppe Sita, Ramello