Le strade ghiacciale ostacolano i rifornimenti di nafta alla città

Le strade ghiacciale ostacolano i rifornimenti di nafta alla città Le strade ghiacciale ostacolano i rifornimenti di nafta alla città Tre ospedali hanno dovuto attingere alle riserve di una fabbrica Il problema del rifornimento della nafta si è ulteriormente aggravato. Ieri si è dovuto sopperire alle necessità più urgenti attingendo all'ultimo deposito della città, quello messo a disposizione dalla Miche'lim e bloccato nel giorni scorsi per ordine del Prefetto. Ne sono state estratte 200 tonnellate ; ne restano ancora 100. I quantitativi maggiori sono toccati all'ospedale San Luigi, al Consorzio provinciale antitubercolare, all'ospedale Militare, all'ospedale San Giovanni. Quantitativi minori sono stati assegnati a due fabbriche che, avendo esaurito le scorte, lunedi non avrebbero potuto proseguire il lavoro. I rifora unenti sono durati tutta la giornata perchè, a causa del freddo, la nafta si era fatta essai densa e scorreva con molta lentezza nei tubi. Poche altre tonnellate di olio combustibile — una decina — sono giunte dalla Liguria. iiiiiuiniiniiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Quanto durerà ancora questa gravissima situazione? Nei giorni scorsi si era sperato che lo sblocco delle riserve strategiche, ordinato dal governo, potesse risolvere il problema. Ma il provvedimento è servito a poco: la nafta scarseggia in tutto il Paese e le scorte si sono dovute ripartire in moltissimi piccoli quantitativi. Per di più questi non possono essere trasportati a Torino con celerità e regolarità a causa delle condizioni delle strade. I grossisti affermano die ormai si vive alla giornata. A Torino occorrono 100 autobotti al giorno; nei giorni scorsi ne arrivavano una ventina, da quando è cominciato a nevicare il numero si è ulteriormente ridotto: ieri ne sono giunte quattro. Quelle attese ieri da Genova non hanno potuto proseguire il viaggio perchè la neve aveva reso impraticabili le strade sull'Appennino. Difficili sono di- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ventatl i trasporti di nafta anche da Trieste (dove a causa della temperatura assai bassa le condutture dei depositi sono gelate), da Falconara, da Livorno, de, Ravenna, da Bari, da Porto Marghera. Perdurando questa situazione, metà delle abitazioni di Torino corrono 11 rischio di restare senza nafta per una decina di giorni, e cioè fino al 22, in cui dovrebbero giungere a Genova le prime petroliere, fra cui la più grande del mondo, da 40 mila tonnellate, battente bandiera panamense. Per quell'epoca comincerebbero pure ad affluire rifornimenti da Bari e da Augusta. Poiché alcuni acquirenti lamentano che la nafta ha subito aumenti di prezzo, l'Associazione Commercianti ha precisato ieri che le quotazioni — per i singoli giorni di consegna ed a seconda dei quantitativi — sono quelle (issate nel bollettino della Camera di Commercio e cioè: per autobotti da 46 quintali il prezzo dell'olio combustibile denso è di L. 20,90 al kg., del fluido è di L. 22,90; per autobotti inferiori ai 25 quintali i prezzi sono rispettivamente di L. 21,40 e 23,40. Per g'i autotreni provenienti da zone diverse da quelle normali di rifornimento il maggior costo di trasporto deve essere specificato con documentazione e notificato con fattura a parte. tlIllllIMMIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIMMIMIMIIIIIIIIinil