Il traffico cittadino paralizzato da una violenta bufera di neve

Il traffico cittadino paralizzato da una violenta bufera di neve Neve asciutta e compatta che si è trasformata in una pista di ghiaccio Il traffico cittadino paralizzato da una violenta bufera di neve In poche ore uno strato spesso 20 centimetri ha coperto le strade: in collina 70 centimetri 1 mezzi impiegati dal municipio: ZdZÌ spalatori, 199 spartineve, 66 veicoli raschianti, 102 camion; spesa 20 milioni - Tram in diiiicoltà, linee di autobus sospese - Quartieri senza luce Una nevicata così violenta non la si vedeva da anni. Secondo le statistiche meteorologiche risulterebbe che occorre risalire al 1945 per ritrovare — di febbraio — una precipitazione tanto abbondali*-». Ha cominciato a nevicare alle ore 24 della scorsa notte ed ha continuato, ininterrottamente, sino alle 10 di ieri mattina. Bilancio: 20 centimetri di neve in città, 40 nelle campagne prossime a Torino e persiano 70 in collina. Ma la bufera (che si è accompagnata con folate gelide di tramontana) non è ancora terminata del tutto. Dopo una pausa, infatti, ieri sera verso le 19 ha ripreso a nevicare e, secondo gli esperti, i turbamenti atmosferici sono tali da far temere che il maltempo si protragga ancora per qualche giorno. Viabilità. — Il Comune ha mésso in attività sin dalle prime ore di ieri mattina 7371 spalatori, di cui oltre 6 mila sono « cottimisti > e gli altri dipendenti municipali. Di questi ultimi, circa 400 spazzini hanno avuto l'incarico di liberare i marciapiedi. Insieme agli uomini sono stati impiegati: 199 spartineve, 66 autoveicoli con lame raschianti, 102 camion e 108 carri con carrello per lo Bgombero vero e proprio della neve. Nella mattinata questa < mobilitazione > è costata 8 milioni di lire; altri 12 milioni sono stati spesi nel pomeriggio. I risultati raggiunti, soprattutto In periferia, hanno lasciato insoddisfatti molti cittadini, ma i tecnici municipali spiegano in proposito che le difficoltà da superare non sono poche. I 66 mezzi dotati di lame raschianti hanno < lavorato » con efficacia soprattutto la scorsa notte per liberare le vie principali, ma quando poi la neve ha superato lo spessore di 10 centimetri non è più stato possibile rimuoverla con questo rapido mezzo. (Va precisato infatti che le « lame > sono di gomma, poiché se si impiegassero di metallo, verrebbe danneggiato il fondo stradale di asfalto). La, circolazione automobilistica è stata nel comples so abbastanza regolare anche se i veicoli non dotati di pneumatici speciali o di catene erano soggetti a sbandamenti. Tram. — Era praticamente inevitabile che il servizio tranviario subisse intralci. Sebbene durante la notte l'Azienda avesse fatto circolare decine di vetture lungo le linee principali ieri all'alba i binari e gli scambi erano qua e là ricoperti di neve compatta. Ogni manovratore doveva quindi scendere e liberare i binari con una leva metallica. Di conseguenza si so¬ no avuti parecchi ingorghi, epe- clalmente a Porta Nuova dove ad un certo punto persino 20 tram si sono fermati in fila per diversi minuti. Si calcola che migliaia di operai ed impiegati siano giunti al lavoro in ritardo a causa di questi inconvenienti. Con il trascorrere delle ore, il servizio tranviario è poi via via migliorato e verso sera era tornato quasi normale. Tuttavia sino alle 15 del pomeriggio la linea 13 è rimasta interrotta nell'ultimo tratto di strada Valsalice ed il 4 si è dovuto fermare alla Gran Madre di Dio. Il filobus n. 52 lungo la salita di Cavoretto e la linea collinare G sono rimasti bloccati tutto il giorno. Filovie interurbane. — Filobus e pullman della Torino-Rivoli hanno funzionato in modo abbastanza soddisfacente non ostante il fondo stradale richiedesse l'uso delle catene ed il numero dei passeggeri fosse eccezionale poiché ciclisti e motociclisti avevano rinunciato ad usare i loro mezzi « autonomi ». Anche sulla Torlno-Chieri servizio normale, poiché la strada è stata tenuta sgombra durante la notte mediante spartine- ■iintiiiimmiiiiiiiiiiiiiimiMminiiNiniiniiii ve. Regolari le linee per Venaria, Pianezza e Druent; un po' in difficoltà quella per PoirinoCanale-Alba e Gassino-S. Mauro-Chivasso. La SATTI ha dovuto sostituire con, autobus il trenino di Giaveno. Treni. — La nevicata è stata molto meno intensa nelle campagne che non in città. I treni giungono quindi senza gravi ritardi; soltanto nell'approsslmarsl a Torino debbono procedere più lentamente. I ritardi massimi sono di un quarto d'ora. Telefoni. — Secondo i tecnici della Stipel, la neve non avrebbe creato difficoltà di sorta ed il numero dei guasti denunciati rientrerebbe nella normale media giornaliera. Per le < interurbane » soltanto il servizio di Stato ha subito complicazioni sul lunghi allacciamenti per Genova, Roma, ecc. Elettricità. — Ieri sera verso le 18 le luci di via Roma e del centro cittadino si sono spente due o tre volte complessivamente per una decina di minuti. I tecnici dell'Azienda Elettrica Municipale affermano che tali inconvenienti sono dovuti alla eccessiva umidità. Più gra¬ ve l'inconveniente verificatosi in una vasta zona intorno a via Maria Vittoria. Numerose case sono rimaste senza luce alle 17,30: l'interruzione è durata sin verso le 22, perché non si riusciva a localizzare il guasto nella linea. Aeroporto. — L'aereo per Roma è partito ieri in ritardo di 5 ore, e cioè alle 12,30, poiché si è dovuto attendere che la pista di Caselle venisse sgombrata. Scuole. — Teoricamente hanno funzionato tutte, ma in molte classi, soprattutto nelle elementari, si è avuto sino al 60 per cento degli alunni assenti: In parte a causa della neve, In parte per l'influenza. Mercati generali. — Pochissime contrattazioni non ostante siano giunti 29 vagoni di derrate. I dettaglianti si sono presentati In numero assai ridotto per gli acquisti ed i mercati rionali ieri mattina erano quasi deserti. Strade. — L'autostrada Torino-Milano è sempre stata aperta: potenti spartineve sono stati in azione durante tutta la giornata ed il transito ieri sera era quasi normale.