Navi norvegesi mobilitate per sorvegliare i pescherecci sovietici

Navi norvegesi mobilitate per sorvegliare i pescherecci sovietici STRAME MANOVRE DI CENTO BATTELLI RUSSI Navi norvegesi mobilitate per sorvegliare i pescherecci sovietici II governo di Oslo è deciso ad evitare la violazione delle sue acque territoriali - Disdetta una visita di cortesia, da tempo in programma • Passo diplomatico dell'ambasciatore di Mosca (Nostro servizio particolare) Oslo, 2 febbraio. La denegazione sovietica capeggiata dal Ministro per Ut Pesca, Iskov, che sarebbe dovuta arrivare domani -in Norvegia, ha rinunciato atta visita già in programma. Ciò a causa di una certa tensione russonorvegese per ripetute violazioni delle acque territoriali della Norvegia da parte di una grossa formazione di pescherecci sovietici. Nei giorni scorsi, diversi giornali norvegesi chiesero che U governo ritirasse l'invito tatto alla delegazione sovietica; russi hanno preso essi stessi l'iniziativa nel medesimo senso. La nota consegnata stamane all'ambasciatore norvegese a Mosca non precisa i motivi della rinuncia alla visita. / russi avrebbero dovuto recarsi a visitare la regione di Aalesund,. la stessa al largo della quale sono stati sequestrati, in questi giorni, sedici pescherecci sovietici, per violazione delle acque territoriali e per pesca abusiva. Stasera, nonostante l'energica nota di protesta mandata dai norvegesi ai Cremlino per esigere che sì metta termine alla violazione delle acque territoriali, il grosso della flotta di pescherecci sovietici si è accostato alla regione di Aalesund: numerosi scafi erano quasi in vista del litorale. La dichiarazione del Ministero sovietico dell'Industria peschereccia, secondo cui il sequestro dei battelli russi è dovuto a un « malinteso » presumibilmente da parte delle autorità norvegesi, ha causato a Oslo un senso di stupore. Le autorità norvegesi hanno dichiarato ■ di non considerare tale comunicato, diffuso da Radio Mosca, come una risposta ufficiale alla protesta del governo di Oslo per la violasene delle sue acque' territoriali. Sulla ideale linea di demarcazione delle sue acque territoriali, la Marina norvegese ha concentrato per ora 6 mo tosiluranti, una nave - base, il cacciatorpediniere < Tromsoe » ed una formazione di torpediniere. Un servizio di pattugliamento viene compiuto da alcuni idrovolanti del tipo € Catalina». La flotta peschereccia russa (formata di quasi un centinaio di unità) è protesta da una grande nave-base; ri¬ ssmtpdgin sulta che un'altra unità dello stesso tipo è partita da Murmansk, per rafforzare la scorta ai pesoherecoi sovietici. Novecento sono i russi, tra pescatori e marinai, a bordo dei 16 battelli fermati dai norgevesi e internati nel porto di Aalesund. Le intenzioni russe appaiono incomprensibili alle autorità norvegesi, le quali sembrano tuttavia risolute ad usare ogni mezzo per far rispettare le norme relative alle acque territoriali; durante il fermo di alcuni battelli, un'imbarcazione militare della Norvegia ha sparato un colpo di cannone, a scopo intimidatorio, e i pescherecci russi interruppero la fuga. Non lontano dalla zona degli incidenti, si estendono tratti di mare famosi per l'abbondante pesca di aringhe che è passibile farvi; i russi frequenta/no tradizionalmente tali punti, nell'epoca più propizia alla pesca; non avevano però dato mai luogo a incidenti. Il governo di Oslo presume che Mosca voglia saggiare le reazioni norvegesi e cercare di intimorire l'opinione pubblica. La Norvegia è uno dei punti-chiave della Nato (Alleanza Atlantica). Stanotte, forse in seguito al risoluto contegno norvegese, l'ambasciatore sovietico a Oslo ha fatto sapere che i pescherecci russi faranno il possibile, d'ora in avanti, per evitare sconfinamenti; l'assicurazione è stata rivolta al ministro degli Esteri norvegese. a. p. g IscqrtS5aornaarlMcGmgsrrisppaaP