Polemica in Consiglio sul piano regolatore
Polemica in Consiglio sul piano regolatore Là risposto olle domande poste dalla minoranza | A Polemica in Consiglio sul piano regolatore L'assessore Anselmetti precìsa i punti essenziali a cui si atterrà il Municipio nella graduale trasformazione urbanistica della nostra città La seduta del Consiglio comunale di ieri sera è stata dedicata all'esame del nuovo piano regolatore delia città. I/assessore Anselmetti ha preso per primo la parola e ha risposto esaurientemente alle domande avanzate nel corso della precedente seduta dall'architetto Todros (pei), come pregiudiziali alla discussione del piano regolatore. Prima domanda: perchè il Consiglio Comunale affronta soltanto ora, dopo 7 mesi dalla conclusione dei lavori della Commissione generale, il dibattito sul piano? Risposta: il tempo è stato necessario ad approntare tutti i documenti i grafici, i disegni elaborati perchè la Oiunta prima, il Consiglio poi, potessero approfondire lo studio di documenti tanto importanti e ponderosi. Quali concrete possibilità esistono per attuare il piano? Quali' aree sono ancora disponibili? Nelle zone periferiche o semiperiferiche — ha detto l'assessore — le costruzioni non hanno pregiudicato a futuro assetto della città perchè le aree sono abbondanti. Quanto alle aree centrali la fisionomia non è troppo cambiata. Dove si fossero create situazioni incompatibili con il piano, si procederà con l'esproprio. Le ditte e i privati che hanno presentato già da tempo modifiche al piano, ne erano a conoscenza prima ancora che esso divenisse ufficiale? Se indiscrezioni ci furono — ha ribattuto l'assessore — non sono venute da parte dell'amministrazione. Le richieste della Fiat per il nuovo stabilimento Ricambi erano già state avanzate nel '5i; per l'ampliamento delle Ferriere deciderà il Consiglio. Alla richiesta di un dibattito pubblico sul piano regolatore, l'ing. Anselmetti non si è mostrato favorevole: bisogna aver risolto tutti i problemi prima di indicare ai cittadini la necessità di affrontare sacrifici e spese per rinnovare il volto di Torino. E' anche- bene — ha soggiunto — che il nostro piano non sia subordinato a quello dei comuni vicini, e che la redazione del < piano intercomunale > si armonizzi con quello della città principale. I comuni che gravitano su Torino, inoltre, non hanno dimostrato molta diligenza: soltanto 7 su SS hanno inviato alla commissione intercomunale la planimetria del loro territorio. Con il Demanio militare — ha detto rispondendo ad un'altra domanda — sono in corso trattative: riguardano l'area del Regio e quella del distretto (che fanno parte dei piani di ricostruzione-). Quanto celle altre aree è stato il Demanio militare stesso ad aderire allalllllllllllIlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll proposta del piano regolatore di spostare dal centro caserme ed attrezzature militari. Comunque gli accordi su questi particolari problemi interverranno nella fase esecutiva del grande progetto urbanistico. Oli accordi, con le ferrovie non sono stati avviati; ma si pensa che non si incontreranno gravi difficoltà. In qual modo — aveva chiesto Todros — il Comune pensa di favorire trasferimenti, trasformazioni, rinnovamento dell'attività industriale cittadina? Per le nuove zone industriali — ha risposto l'assessore — si dovrà procedere con piani particolareggiati; non è escluso però che la città possa favorire l'impianto delle piccole e medie industrie su terreno di proprietà comunale. All'ultima domanda, quale sia il progetto finanziario dell'amministrazione per attuare il piano regolatore, l'ing. Anselmetti ha risposto che la legge fa obbligo al Comune di adottare il piano SII IinsilllUHIIIII i!IIIIIIIMIl;illSlllllll e e i l . n o a ? — i e i a o l o finanziario solo nei riguardi dei piani particolareggiati. Superate cosi le pregiudiziali e aperta la discussione generale, ha parlato il consigliere Stella (d.c). Il suo intervento ha polemizzato con l'imposizione dei vincoli alle aree del Oerbido (destinate a parchi cimiteriali) e di Pozzo Strada Il consigliere Ollivero (pnm) ha avanzato, molte riserve sul nuovo piano, sostenendo anzitutto l'opportunità che fosse preceduto dal piano intercomunale. Altre perplessità egli ha avanzato in merito alla possibilità di costruire nella zona di Boringhieri il « centro direzionale » per ospitare alberghi, banche, ecc., sui vincoli di altezza previsti nella zona centrale (che scoraggeranno gli imprenditori. Il consigliere ing. Ponzano (d. c.) propone che nel piano regolatore sia incluso il tronco di una «metropolitana* piazza Rivoli-piazza Vittorio. La discissione sarà ripresa martedì prossimo. llltl1IIIIII!ll[flllllllll IIIIIIIIflIllllllIllMIIIItllll
Persone citate: Anselmetti, Ollivero, Todros
Luoghi citati: Torino
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