Brenden vince il fondo di 15 chilometri

Brenden vince il fondo di 15 chilometri Brenden vince il fondo di 15 chilometri e la stillerà Colllard $i impone nello slalom In campo azzurro otquarta - Due russi ha (Dal nostro inviato speciale) Cortina d'Ampezzo, 30 gennaio. Hallgeir Brenden ha vinto oggi la gara di fondo sui 15 km. Norvegese, contadino di un paese distante 150 km. dalla capitale, Brenden se n'era venuto a Cortina ricco di una gloria che pareva ormai passata; aveva conquistato nel '52 sulle nevi di casa sua il titolo olimpionico sui 18 km., poi la vena s'era inaridita, correva, si piazzava bene, ma non dominava più. I tecnici della sua squadra l'hanno portato in Italia forse a malincuore, forse convinti di utilizzarlo solo nella staffetta e, se lo fecero scendere in pista nella 30 km., subito se ne pentirono. Brenden arrivò 14°, un piazzamento quasi senza decoro per un uomo di 27 anni che era stato campione dei Giochi di Oslo. Il norvegese non disse nulla, non si rassegnò al destino che sembrava parlare come di un asso sorpassato. Stamattina sotto l'imperversare di una fitta nevicata prese il via della 15 km. con un'energia impastata di rabbia e di disperazione. B**n<len non ha corso, è volato, da cima a fondo è stato il primo, la sua azione non ha mai avuto un attimo di rinuncia di fronte ai contrattacchi dei suoi avversari. Dopo cinque chilometri il norvegese era tallonato dal russo Kusin, dallo svedese Jernberg e dagli altri due sovietici Koltchin e Anikin mentre più lontano seguivano i finlandesi Viitanen e Hakulinen trionfatore delle 30 km.; poi, a mano a mano che la gara andava accendendosi in un ritmo frenetico dietro Brenden, regolare e possente, Kusin era costretto alla resa e si facevano luce Koltchin e Hakulinen lanciatisi in un'offensiva che pareva irresietibile. Lotta a coltello fra Norvegia (Brenden), Russia (Koltchin), Finlandia (Hakulinen) e Svezia (Jernberg). Ultime battute con l'entusiasmo alle stelle. Brenden resisteva .Ano alla fine, con lui la Norvegia si prendeva la più bella delle rivincite. Felice « ritorno > della Norvegia quindi, e giornata negativa per Finlandia e Russia. E dopo gli uomini del Nord, gente abituata a spadroneggiare, si è infilato un azzurro, Ottavio Compagnoni che grazie alla più bella corsa di tutta la sua carriera ha rotto la pesante cortina della superiorità scandinava e russa. L'italiano è 11°, appena 2'3" lo separano da Brenden e questa cifra è eloquente, vale meglio di ogni commento. In poche parole le altre gare di oggi. In programma a Minurina la prova di pattinaggio dei 1500 metri dove chi ha fatto una pessima fine è stato il record mondiale per ben quattro volte abbassato. Alla resa dei conti, primatisti mondiali sono risultati a par: merito i russi Griscin e Mikhailov in 2'08"6/i0; i due ugualmente alla pari sono da considerare campioni olimpionici e ricevono entrambi la medaglia d'oro; niente medaglia d'argento, medaglia di bronzo al finlandese Salonen. E Bono < saltati > anche il record .•3 time le prove di Ottavinno conquistato il titolo olimpionico della distanza e ben quìndici record nazionali tra cui quello italiano portato da Citterio a 2'16"5. Nel pattinaggio artistico femminile, dopo le figure obbligate, è al comando la favoritissima statunitense Albrigh d'italiana Negro è 15"), mentre negli allenamento di bob a 4 le cui gare si disputeranno venerdì e sabato prossimo, gli equipaggi azzurri hanno ribadito l'ormai tradizionale superiorità; oggi, per la cronaca, il più veloce è stato il bob di Monti, subito seguito da quello di De Martin. Allo Stadio Olimpico questa sera vengono premiate le vincitrici dello slalom gigante femminile: la svizzera Colliard, l'austriaca Schopf, quindi ancora una russa, la. Sidorova. Ed il nostro cuore si riempie di amarezza, perchè sul podio a fianco delle prime due dovrebbe esserci, in questo momento, la nostra Giuliana Minuzzo. Dopo l'esordio o Compagnoni e di Giuliana Minuzzo: la discesista di Cervinia è olimpionico di pattinaggio con il medesimo tempo, record mondiale Era stata terza indiscussa per lunga parte della prova, poi era scesa la russa Sidorova, che nella prima manche aveva fatto registrare lo stesso tempo della nostra azzurra. Scendeva bene, ma più dì forza che dì stile, e a una delle ultime porte, stroncata dallo sforzo, cadde all'indietro. Il destino ha voluto che in quel punto emergesse dalla neve una zona ghiacciata: così la Sidorova, come una palla, tornò in piedi senza perdere lo slancio e tagliò il traguardo. Il suo tempo fu migliore di quello della nostra ragazza di un solo decimo di secondo. A parte quanto abbiamo finora narrato, lo slalom di oggi è stata una gara senza storia. La ventiduenne svizzera Renée Colliard partita prima è anche prima in classifica. La cosa si spiega oltre che con il suo indiscusso valore, anche con il fatto che durante la prova nevicava. In entrambe le o di Dologna iu c manches, quando è scesa la Colliard, la pista era ancora ricoperta di un sottile strato di neve; dopo il passaggio delle prime è tornato fuori il fondo gelato e ogni passaggio di porta implicava una sbandata verso l'esterno. Nel pomeriggio gli Stati Uniti hanno battuto all'hockey la Germania per 7 a 2, mentre a sera la Russia, in una dura e angolosa gara, ha superato a stento nell'ultimo tempo la resistenza della Svezia (4 a 1). Il Canada, invece, è riuscito a imporre la propria superiore classe alla Cecoslovacchia per 6 reti a 3. E' stato l'incontro migliore della giornata, una vera lezione di come si possa giocare l'hockey. Gigi Boccacini Fondo 15 km.: 1. Brenden (Norvegia) 49'39"; 2. Jernberg (Svez.) 50'14"; 3. Koltchin (U.R.S.S.) 50'17": 4. Hakulinen (Fini.) 50'31"; 6. Brusveen (Norv.) 50'36": 6. cui ha segnato i Stokken (Norv.) E0'45"; 7) Anikin (U.R.S.S.) S0'68"; 8. Larsson (Svez.) 51'03"; 9. Viitanen (Finlandia) 51'10"; 10. Kusin (U.R. S.S.) 61'36"; 11 Ottavio Compagnoni (Italia) 51'42"; 17. De Florlan (Italia) 52'48"; 24. Fattor (Italia) 53'45"; 25. Chatrian (Italia) 53'46"; 61. ed ultimo Fetursson (Islanda) 1.02'86". Pattinaggio 150(1 metri: 1. a pari merito Griscin e Mlkhailov (U.R.S.S.) 2'08"6: 3. Salonen (Fini.) 2'09"4; 4) Jervineii (Finlandia) 2'09"7: 5 Merculov (U.R. S.S.) 2'10"3. Il primo degli italiani è Citterio classificatosi ai 28° posto col tempo di 2'16"5. Classifica slalom speciale femminile: 1. Colliard Renata (Sviz.) 55"6, 56"7, 112"3; 2. Schopf (Austria) 56, 69"4, 115,4; 3. Sidorova (U.R.S.S.) 66"9, 59"8. 116,7; 4. Minuzzo-Clienail Giuliana (It.) 66"9, 59''9 116,8; 5. Frandl (Austria) 117"9; 6. Bjornbakken (Norv.) 118; 6. Sandvik (Norv.) 118; 8. Nevière (Fr.) U8"3; 9. Agnol (Fr.) 118"8; 10. Danzer (Svfez.) 118"9; 16. Pelissier Anna (It.) 126"5; 17. Berthod (Svizz.) 128"3; 25. Lawrenci Mcad 145"8; 29. Schenone Vera (It.) 157"2. l goal decisivo