Vittoria del finlandese Hakulinen 30 chilometri in un'ora e 44 minuti di Carlo Moriondo
Vittoria del finlandese Hakulinen 30 chilometri in un'ora e 44 minuti Ai giochi olimpici di Cortina lotta entusiasmante degli sciatori nella gara di fondo Vittoria del finlandese Hakulinen 30 chilometri in un'ora e 44 minuti N duello tra nordici e sovietici sotto una bufera: lo svedese Jernberg è 2°, i russi classificati dal 3° al 6° posto - De Florian è giunto 13° con 5 minuti di distacco - Nell'hockey pareggio tra azzurri e Germania con zuffa finale e vittoria del Canada sugli austriaci (23 a 0) (Da uno dei nostri Inviati) Cortina, 27 gennaio. Quando Veikko Hakulinen ha tagliato il traguardo della gara di 30 km. di fondo, il gruppo dei finlandesi che sino a quel momento aveva mantenuto un dignitoso risorbo, si è scatenalo. Uomini in giacca a vento e donne in pelliccia, hanno scavalcato le transenne, si sono precipitate su di lui, l'hanno afferrato, sollevato di peso, portato in trionfo. Questo il finale della lotta a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere, veramente epica, Serohè forse mài corno oggi si trovata riunita in una gara di fondo siffatta accolta di campioni. Un finlandese ha dominato, i russi si sono imposti nelle piazze d'onore, De Florian è finito in ottima posizione: magnifico preludio per le prove di fondo che seguiranno Si comincia alle nove. I concorrenti sono ridotti a 64, perchè gli ungheresi hanno rinunciato. Il tempo fa il broncio, una fitta nuvolaglia vela le Dolomiti, cadono bioccoli di neve d/uri come1-grandine. Il freddo è acuto: 5 sotto zero al traguardo, ma in certi punti del percorso si registrano meno otto. La pattuglia italiana è compostala Delladio, Zanolli, De Florian e Ottavio Compagnoni: i quattro si sono alzati ben prima dell'alba >per divorare alcuni chilometri come aperitivo. I russi arrivano tutti as sieme, gli scandinavi alla spicciolata. Una organizzazione assolutamente perfetta fatta di semafori a tre colori, bandierine, tabelloni, rintocchi di campana, alpini da tutte le parti, incanalano i concorrenti alla partenza. Prendono il via dalle Sei minuto a uno a uno con intervallo di 30 secondi. Delladio è il primo a scattare, Zanolli sarà il 12°, De Florian 33°, Compagnoni 44°. ■ Ma gli occhi di tutti sono puntati verso gli eletti che in oase ai pronostici saranno gli eroi della giornata: un fintati dese, Hakulinen, uno svedese, Jernberg, quattro russi: Schelyukin, Koltchin, Terentjev e il campione mondiale Kuzin. Non v'è da attendere molto per sapere come si profila la battaglia. L'ultimo, il canadese Bervold è appena partito che già compare, in fondo al rettilineo, il primo atleta che ha percorso i 10 km. E' Delladio T No, il nostro ragazzo è stato già raggiunto e superato dallo Ovedese Larsson ed è tallonato dal sovietico Schelyukin. Il tempo del russo resta a lungo sui tabelloni al primo posto, poi lentamente indietreggia. Passano Kuzin, Jernberg, Hakulinen. Viaggiano ancora nell'ordine in cui sono partiti, ma Kuzin ha perso terreno e arranca con quel suo stile caratteristico fatto tutto di forza. Ecco i passaggi al 10° chilometro: Jernberg SS'54"; Hakulinen SS'; Schelyukin SS'll"; Larsson SS'IG"; Hamalainen (Finlandia) 33'19"; Latsa (Finlandia) SS'S8"; Koltchin SS'SO"; Kuzin SS'SZ". Otto uomini in meno di un minuto! Il nostro De Florian è 15°, Compagnoni 22° in S4'S6": c'è qualcosa che non va. Delladio e Zanolli marciano di conserva: 26» e 27°. Al secondo giro la lotta si è fatta spasmodica. Continua a cadere il nevischio, ma nessuno se ne cura. Si pensa solo alla battaglia che si combatte sotto i nostri occhi. I russi sembrano in ritardo: stanno risparmiando energie oppure gli altri van¬ no troppo forte t Lo sapremo subito: la squadra sovietica sferra un attacco massiccio. Koltchin, che era 7°, supera concorrenti uno dietro l'altro e passa al S° posto; Kuzin avanza da 8" a 7"; Terentjev balza da 0° a 5°. Ma anche nei primi due posti c'è stato un cambiamento: Jernberg ha ceduto il comando a Hakulinen. Tutti gli altri perdono sensibilmente terreno rispetto a questo gruppo di supercampioni, eccetto De Florian che, lasciatosi alle spalle nientemeno che l'exolimpionico Brendkcn, è ora 14°- Compagnoni non passa al traguardo: sapremo in seguito che si è ritirato per crampi alle gambe quando già aveva perso molti posti. Zanolli e Delladio, regolarissimi, sono ora 24° e 25°. Tempi al passaggio del 20° chilometro: Hakulinen 1 ora 8' 58"; Jernberg 1 ora 9'S"; Koltchin 1 ora 9'49"; Schelyukin 1 ora 9'56"; Terentjev 1 ora 10'20"; Larsson 1 ora 10'21"; Kuzin 1 ora lo'2i>". Gli intervalli sono aumentati, ma abbiamo ancora quattro uomini in un minuto! Gli ultimi dieci chilometri sembrano interminabili. Gli sguardi corrono alle lancette dei cronometri. Il cielo si è rischiarato, ma l'aria è carica di tensione, sembra elettrizzata. Eccoli! Lcnnart Larsson, partito secondo, è primo al traguardo; Schelyukin lo incalza. Sul rettilineo di arrivo avvengono lotte furiose in un frenetico agitarsi di sci, di braccia, di bastoncini. Koltchin raggiungo e supera ampiamente il nostro Zanolli e si insedia per ora al primo posto. Ma gli altri grandi stantio precipitandosi verso lo striscione. Resta un dubbio: riuscirà Hakulinen a conservare l'esiguo vantaggio di 5" su Jernbergt Ecco lo svedese, poi il finlandese: con uno scatto rabbioso Hakulinen acciuffa anche Kuzin, partito ben 4 minuti prima di lui, che pure è andato molto forte. Il cronometro sanziona la vittoria del finlandese. Hakulinen, campione olimpionico sui 50 chilometri ad Oslo, campione del mondo nel 1954, è anche la prima medaglia d'oro dei giochi di Cortina. Jernberg finisce a 24" da lui, Koltchin, primo dei russi, a l'S9": i distacchi dicono tutto. Anche il nostro De Florian riceve una fitta messe di applausi. E' passato dal 14° al 1S' posto, lasciandosi alle spalle fior di scandinavi. E' primo fra tutti i concorrenti dei Paesi alpini Domattina altra gara di fondo: la 10 chilometri femminile. Probabilmente la vittoria arriderà a una sovietica: le nostre Parmesani, Bottero, Romanin e Taf fra lotteranno contro le polacche, le tedesche, le cecoslovacche per una supremazia centroeuropea. Ed entrano pure in scena i pattinatori stilla magica pista del lago di Misurina. Nel torneo di hockey, gli azzurri hanno pareggiato con la Germania (2-2) dopo una partita estremamente dura (reti di Tucci e di Grotti). Vi sono state diverse espulsioni. L'arbitro russo è dovuto intervenire anche al termine dell'incontro per sedare una zuffa fra i giocatori avversari. Il Canada continua a spiegarsi con qualche esempio e ha battuto l'Austria 23-0. L'U.R.S.S. ha sconfitto la Svezia, per 5 a 1. Domani Italia-Canada. Carlo Moriondo La possente azione di Hakulinen prossimo al traguardo (Tel.)
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