4 mila chilometri percorsi dai fondisti negli allenamenti

4 mila chilometri percorsi dai fondisti negli allenamenti 4 mila chilometri percorsi dai fondisti negli allenamenti (Da uno dei nostri inviati) Cortina, 25 gennaio. L'equipaggio azzurro guidato dal geom. De Martin ha ancora una volta battuto il record della pista durante le prove dei bob a quattro. Il primato è scesa da l'19"6ì/100 a l'W'71/100 e il nuovo risultato favorevole, anche se dì relativa importanza, ha concorso a dare tono all'atmosfera di fiduciosa attesa che anima il clan degli italiani, I fondisti a metà mattina hanno compiuto venti chilometri e quindici li hanno percorsi le fondiate, naturalmente senza forzare, visto soprattutto che la loro preparazione sembra essere giunta ad un livello davvero perfetto. Ci diceva in proposito il commissario tecnico dott. Strumolo che ciascun fondista ha al suo attivo da giugno fino ad ora circa quattromila chilometri di allenamento, la stessa distanza dal più al meno che occorre a un ciclista per trovare il giusto grado di forma. E soggiungeva che in base ai dati raccolti, la squadra poteva ritenersi ormai formata: Compagnoni, De Florian, Fattor e Chatrian per la staffetta e per la 15 chilometri; Zanolli, Delladio, Compagnoni e De Florian per la SO km.; Zanolli, Gianni Carrara, Uich e Busin per la 50 km. Molta incertezza sui pronostici: per i nostri sciatori si tratta ancora di limitare in termini onorevoli i distacchi dagli specialisti nordici, che appaiono imbattibili. Del resto i fondisti sono tranquilli e un po' di agitazione serpeggia invece tra i discesisti che si «o»o dati convegno stamane sulla Stratofana e sul Colfiere. Sulla Stratofana i ragazzi di Henger, sul Colfiere le d* ne di Lacedclli. Le piste sono quelle che sono. Inutile arrabbiarsi con madre natura: ma il rischio è sempre forte, il sistema nervoso viene sottoposto a una continua e notevole tensione. Gli azzurri hanno incontrato gli altri concorrenti, hanno potuto constatare di persona come tutti, chi più chi meno, austriaci compresi, si muovono coti assoluta prudenza. E pianino pianino ha provato stamane anche Alberti, con la caviglia e il ginocchio sgessati. Il ragazzo ha risentito dolore al ginocchio e, al riertro in albergo, e apparso s/iduoiato. Sulla sua partecipazione alle Olimpiadi un grosso punto interrogativo: Henger sostiene che il corttnese dovrà dare un addio alla discesa libera e che, se mai, esiste una vaga speranza di allinearlo al via nello slalom gigante. Sìa è quasi certo il € no » a tutte le prove: malinconico forfait ai giochi per il nostro numero uno. Migliori speranze tn campo femminile, dove la Carla Marclwlti, deposte le bende gessate, è in via di netto miglioramento. Lacedelli che, detto per inciso, aspetta a breve scadenza un figlio (dopo Henger, Lacedelli: i nostri allenatori divciuuno tutti papà per le Olimpiadi!), ritiene di poter utilizzare la Marchetti nella c Ubira ». Nello slalom la valdostana Giuliana Minuzzo e la torinese Vera Sclienone rappresentano due autentiche sicurezze. Va casa nostra uno sguardo generate a quanto è successo oggi: nel salto, disturbato da un discreto vento the ostacolava gli atleti, la misura più lunga è stata raggiunta dal polacco Danlel-Qaseni- ka con m. 76,5. Qualche caduta, magari spettacolare ed emozionante, ma senza conseguenze. Nel pomeriggio sono stati estraiti a sorte gli ordini di partenza del fondo femminile sul 10 chilometri e del bob a due. Nel fondo, in programma per sabato, la Parme sani sarà la prima a prendere il via, la Batterò la IT, la Romanin la ti* e la Taffra la 35". Nel bob a due l'equipaggio di Monti, nelle quattro manches due delle quali si disputeranno il 27 e due il gg di gennaio, si lancerà rispettivamente in 15', 5", 6° e 16' posizione. GIGI BOCCACINI

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