I due aerei caduti in Austria inseguivano un Mig fuggito

I due aerei caduti in Austria inseguivano un Mig fuggito I due aerei caduti in Austria inseguivano un Mig fuggito II racconto dell'aviatore russo salvatosi col paracadute ■ Protesta a Budapest del governo di Vienna (Nostro servizio particolare) Vienna, 23 gennaio, (p. b.) Lo scontro di sabato scorso nella zona austriaca del Burgenland tra due aerei Mig 15 di costruzione' sovietica ha dato luogo oggi a interessanti rivelazioni e ad una protesta diplomatica. I due velocissimi reattori vennero a collisione, come noto, mentre sorvolavano il territorio austriaco; precipitarono da grande altezza, fracassandosi e incendiandosi al suolo. Risultò che erano i. dotazione all'aeronautica ungherese. Uno dei piloti rimase ucciso. L'altro riusciva a salvarsi, gettandosi co! paracadute: egli è un capitano russo, istruttore — a quanto sembra — dell'aviazione magiara. Il pilota sovietico, fermato dai gendarmi austriaci e tradotto a Vienna, è stato consegnato oggi all'Ambasciata sovietica. L'aviatore russo, interrogato ièri dalla polizia austriaca, si è più volte contraddetto: dapprima Nicolaj Konoklow (così si chiama il superstite del drammatico scontro) ha affermato di avere ricevuto l'ordine di levarsi in volo dall'aeroporto militare di Gyor per intercettare un apparecchio sconosciuto; poi ha modificato la propria versione, dichiarando infine che si trattava d'inseguire e obbligare all'atterraggio un Mig, partito di sorpresa da Gyor. Dall'inchiesta ordinata dalle autorità austriache, sembra assodato che l'incidente sia avvenuto così: un pilota ungherese, deciso a fuggire dal suo Paese, si era diretto verso l'Austria, forse approfittando di un volo di allenamento; due apparecchi sovietici ricevettero subito l'ordine d'intercettarlo e obbligarlo all'atterraggio, ma nella manovra i due inseguitori si sarebbero scontrati in aria. Rimane da chiarire 11 mistero del terzo apparecchio, che avrebbe preso la direzione dell'Occidente, atterrando forse in Baviera; a meno che un aereo caduto fosse proprio quello del fuggitivo; l'istruttore russo l'avrebbe fatto precipitare con un'abile manovra. Il Governo' austriaco ha comunque presentato una protesta a Budapest per la violazione dello spazio aereo. Dal canto suo, il Governo ungherese in un breve comunicato ha riassunto l'accaduto affermando che sabato scorso due reattori delle forze armate magiare si sono scontrati in volo a circa ottocento metri dal confine e sono precipitati in fiamme in territorio austriaco: uno dei piloti è deceduto, l'altro è riuscito a salvarsi lanciandosi dall'aereo col paracadute. Vivaci proteste sono state pubblicate da quasi tutti i giornali austriaci contro la riconsegna del pilota russo all'Ambasciata sovietica.

Persone citate: Nicolaj

Luoghi citati: Austria, Baviera, Budapest, Vienna