Si trovano ancora delle vittime tra i rottami del treno di Los Angeles

Si trovano ancora delle vittime tra i rottami del treno di Los Angeles Raccolti finora 29 cadaveri, un centinaio i feriti Si trovano ancora delle vittime tra i rottami del treno di Los Angeles Dieci ha i morti sono militari di ritorno dalla licenza - Il convoglio si è rovesciato abbordando una curva ad eccessiva velocità • La sciagura dovuta forse ad improvviso malore del macchinista (Nostro servizio particolare) Los Angeles, 23 gennaio. Quante siano le vittime del disastro ferroviario verificatosi ieri sera quasi in vista di Los Angeles non è ancora pos sibilo dire. Attorno alle due vetture uscite dai binari e rovesciatesi quasi sull'orlo di una scarpata, si lavora ancora stasera. Con molta cautela, perché si presume vi siano altri cadaveri di sotto e si vuole evitare di straziarli. Molti di quelli già districati dai rottami hanno sofferto mutilazioni orrende. V ultimo comunicato della < Santa Fé 8. Coast Lines », ia società cui apparteneva il breve e veloce convoglio, parla di £9 morti e di « non meno di 90 feriti ». Rimangono però ancora tra i rottami braccia e gambe da attribuire a qualche altro cadavere. Vari viaggiatori sono stati completamente maciullati, e l'identificazione dei morti si presenta quanto mai difficile. Squadre di sanitari sono all'opera nell'obitorio di Los Angeles e nelle vicinanze del convoglio rovesciato, mentre all'ospedale si lavora alacremente alle trasfusioni di sangue: molti dei feriti sono in condizioni disperate. Il convoglio era composto da due vetture azionate da motore «Diesel»; proueniua da Los Angeles e doveva fare capo a San Diego. Era un convoglio « /estivo », a bordo del quale avevano preso posto poco più di 150 persone che avevano passato la fine settimana a Los Angeles. Quasi una metà dei viaggiatori era composta da militari che rientravano a San Diego dovo il breve permesso domenicale. Così, dei ventinove cadaveri sinora ricomposti nell'obitorio di Los Angeles, una decimi sono militari. Ci sono altre cinque salme di uomini, tredici di donne e due di ragazzi. Il convoglio aveva lasciato da pochi minuti la stazione di Los Angeles. Aveva percorso [poco meno di sei chilometri t correva ancora in vista dell'abitato, perché Los Angeles ha una grande cintura di sobborghi. Il disastro è accaduto quasi all'altezza del « Wash¬ ington Boulevard » e della | < Boto Street ». E' stata una curva molto stretta, affrontata dal treno a forte velocità, a provocare il disastro, il macchinista Frank Parrish, che se l'è cavata con lievi ferite, nega di aver impresso una velocità eccessiva al convoglio. Ammette, però, di essersi sentito male poco dopo aver lasciato la stazione. Non è improbabile, perciò, egli dice, che abbia perduto conoscenza per qualche secondo: tempo sufficiente, peraltro, a che il convoglio, non più controllato, accelerasse la sua corsa. Il macchinista afferma di aver ridotto la velocità in vista della curva fatale. < Sono 37 anni che faccio questo mestiere — ha detto. — Ho fatto migliaia di volte questo percorso. Sapevo del segnale che impone di ridurre la velocità. Appena l'ho visto ho manovrato la leva, portando il treno alla richiesta velocità di 50 chilometri. Stavo già male ila prima. Devo aver perduto conoscenza. Quando sono rinvenuto, la catastrofe era già accaduta ». .Risulta, comunque, he la tragica curva è stata affrontata dal treno ad una velocità di almeno 85 chilometri all'ora, mentre la massima velocità di sicurezza è di 60 km. all'ora. Le due vetture soìio uscite dai binari, rovesciandosi sul fianco sinistro e strisciando sulla massicciata per una settantina di metri prima di bloccarsi. Dallo sbandamento al blocco è stata questione di fecondi: sufficienti, purtroppo, a fare un vero massacro. Si era ancora, ripetiamo, alla periferia della metropoli, e pertanto molta gente ha assistito terrò rizzata alla catastrofe. Pochi minuti dopo, una folla impo nente faceva ressa attorno al convoglio rovesciato. La polizia, quando è arrivata, ha fatto fatica ad allontanare la gente: e per far fronte alla pressione della folla, che vote va assistere da ricino all'ope ra di soccorso, è stato necessario convocare un grosso reparto di truppa a rinforzo della polizia. ■ Con la polizia, la truppa, i medici. e gli infermieri sono stati convocati numerosi preti, di varie confessioni religiose, per dare gli ultimi conforti ai morenti. Lo spettacolo era allucinante. Gente a pezzi, gente dilaniata, gente con orribili ferite, e grida di disperazione e Invocazioni di soccorso. I pompieri, come sempre accade in simili sciagure, dovettero mettere mano alle fiamme ossidriche, oltre . che alle asce e ai picconi, per /arsi strada fra i rottami. Ma non bastava; perciò sono intervenute grosse gru a sollevare le due carrozze sventrate. Numerosi cadaveri sono limasti schiacciati sotto il peso delle due vetture ribaltate; numerosi sportelli si erano aperti nel ribaltamento e la gente proiettata di fuori é stata stritolata dal convoglio che ha proseguito la corsa, sm pure per una settantina di metri soltanto, prima di fermarsi sulla scarpata. Morti e feriti sono stati allineati ai lati della massicciata. E mentre i primi imponenti mezzi di soccorso erano in azione, sono stati fatti affluire numerosi riflettori ad illuminare la tragica scena, sutla quale stava scendendo il buio della notte. Sono arrivati numerosi parchi-lampade anche dai vicini studi cinematografici di Hollywood. Una delle due vetture sem brava essere uscita quasi in- denne dal disastro: l'interno| (iiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiii però era paurosamente devastato. Pertanto molti dei feriti gravi hanno dovuto essere districati da sotto colossali pile di bagagli e di sedili spaccati. Un'altra sciagura ferroviaria, meno grave ma simile a quella della California, è accaduta stamane nella Virginia,- presso Williamson: un treno della Compagnia « Norfolk and Easterny in viaggio da Norfolk a Cincinnati (Ohio) è deragliato; il macchinista è morto ed almeno una quarantina di viaggiatori sono rimasti feriti più o meno gravemente. Il deragliamento è avvenuto ad una curva, forse per la eccessiva velocità: la locomotiva, seguita dal tender, dal vagone postale e da due vetture viaggiatori, è uscita dai binari e si è quindi rovesciata su un lato. _ - a. p. e a o ; o a é o m i

Persone citate: Frank Parrish, Norfolk, Williamson