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L'operaia assediata divenuta cantante dalla tolta a Novi Sono faticosi i piaceri delta celebrità L'operaia assediata divenuta cantante dalla tolta a Novi La giovane Tonina Torielli accetta volentieri e sorridendo i guai della notorietà - Si lamenta solo che la chiamino caramellaio: "Sa troppo d'operetta,, (Dal nostro inviato speciale) Novi Ligure, 19 gennaio. Tonina Torielli comincia ad essere stanca. Il colpo di grazia gitelo ha dato oggi il ricevimento in Municipio, nell'alone di un entusiasmo popolare che ricordava, in formato ridotto, i deliri per Girardengo o Coppi. Via Municipio, via Giacometti, via Cappelloni erano gremite e osannanti. Lei, timida, impacciata, commossa, non sapeva come rispondere. Sorrisi, sorrisi, sorrisi: quanti ne ha profusi. Per una donna, quando il sorriso è bello, questa è una maniera di fuggire pur rimanendo sul posto. Ma intanto il cuore batteva forte, sempre più forte, e ciò, a lungo andare, sfibra. Quando il sindaco, dott. Acquistapace, l'ha ringraziata in nome della cittadinanza per aver fatto eccellere il nome d* Novi in una gara non comune, eriche le gambe han cominciato a tremarle. E nodi alla gola, poi. Ce n'è voluto per • mettere insieme qualche grazie. Per fortuna, sorrisi disponibili ce n'erano ancora. Grazie, dunque. Il sindaco ha promesso una pergamena e una medaglia commemorativa. Grazie, ma... Ma... Nella sua modestia, Tonina Torielli si domanda so tutto ciò non è un po' troppo. La sua battaglia non è ancora finita, e già le decretano il trionfo. Grazie, grazie, però... Finalmente a casa. In automobile, adesso. C'è una brutta strada campestre da percorre re, fangosa, disseminata di buche piene d'acqua, quante volte l'ha fatta a piedi o in bicicletta per recarsi al lavoro! Tre chilometri, interminabili. Adesso, è venuta l'ora dell'ali tomobile. La gloria ha i suoi aspetti simpatici. Peccato che essa rovini un po' l'appetito. Le indigestioni di entusiasmo trascurano l'importanza delle proteine, dei grassi, degli zuccheri, delle vitamine. C'è però mamma Pierina che vigila. Lei ha preparato antipasti gustosi, e Tonina è ghiotta d'antipasti. E' la sua unica debolezza che, nel caso specifico, costituisce una forza. L'antipasto apre la strada ad altro, e i guai dell' entusiasmo si neutralizzano (per lo meno). Dopo mangiato, sembrerebbe facile dormire. Macché! Innanzi tutto, anche il sonno paga 11 suo tributo alla popolarità, e ci si appisola appena che l'eco degli applausi gustati dà urtoni. La loro eco, e 11 desiderio confuso d'incontrarne ancora. D'altronde, Tonina oggi, dopo pranzo, non ha potuto nemmeno coricarsi. Parenti, amiche, una processione continua. E fotografi, giornalisti, chi li conta più? Lei non sa come prodigarsi per accontentare questi ultimi. Senza ambizione ma per bontà naturale, ed anche per un pizzico di .riconoscenza. La fotografino pure, secondo i loro ordini: abbracciata al padre? alla madre? alla zia? Basta chiedere. Oppure in atto di leggere la corrispondenza occasionale? Ne ha messo insieme un bel sacchetto di cellofane. No, nessuna lettera d'amore, proprio nessuna. No, non è neanche fidanzata. Perché? Così. E' un lusso quando si è graziose assai, non essere nemmeno fidanzate. Se ha desideri particolari? Nessuno, oltre quello di riuscire sino in fondo nella strada che la sta viziando. Oppure, anche un altro: quello di non essere più chiamata «caramellala >. C'è troppo sapore di operetta, dice lei. Inoltre è termine inesatto. Lei ci tiene ad essere operaia in una fabbrica di dolciumi ma non « fa > caramelle, non ne è ghiotta e nemmeno le veste. La vera « caramellate » è la macchina alle quale lei bada che ne sforna al ritmo pazzesco di quattro quintali al giorno. Ciò non le impedirà domani di essere sinceramente grata alle ami che di fabbrica le quali, nn che a nome delle caramelle, la festeggeranno come oggi in Municipio. a. a. Tonina Tortelli, a fianco del sindaco di Novi, Carlo AcquIstapace, durante il ricevimento in suo onore in Municipio