Un morto e 14 feriti in Lucania in uno scontro tra Braccianti e polizia

Un morto e 14 feriti in Lucania in uno scontro tra Braccianti e polizia Un morto e 14 feriti in Lucania in uno scontro tra Braccianti e polizia Mille lavoratori con picconi e badili avevano inscenato una manifestazione di protesta danneggiando una strada a Venosa Potenza, 13 gennaio. Un morto e quattordici /enti si sono avuti oggi a Venosa, comune agricolo a 68 chilometri da Potenza, nel corso di uno scontro tra braccianti e forza pubblica. Il morto è il bracciante Rocco Girasole, di 2B anni. I feriti sono Rosa Barbagli, di 15 anni, Donato Leonetti, un ragazzo di 1S anni che tornava da scuola, Donato Trailo di 17 anni, Giuseppe Castrioti, di 73 anni, Pasquale Lioi. di SO anni, tra i manifestanti; il tenente dei carabinieri Di Cima e otto agenti d* .P. S. tra la forza pubblica. Questa mattina verso le 8, a Venosa, oltre mille braccianti, muniti di badili e picconi, si sono incolonnati in corteo per recarsi nella via extra murale dove procedevano ad opere di sterro, dopo aver danneggiato la stessa strada. Vista la portata e l'entità della manifestazione, i carabinieri chiedevano rinforzi alla questura di Potenza che provvedeva a inviare un contingente di guardie di P. 8., mentre dalla vicina Melfi giungevano alcuni carabinieri al comando del ten. Di Cima. Lia forza pubblica, giunta sul posto, trovava i dimostranti i?itenti a sterrare la strada. Mentre si procedeva al sequestro di badili e picconi, uè niva intimato lo scioglimento de.'.'a dimostrazione. All'ordine i manifestanti rispondevano con un fitto lancio di- sassi e di una bomba a mano, mentre dalla strada, dalle finestre del castello di Venosa e da una barricata formata non carri agricoli e con il telato di un'automobile che ostruiva lo sbocco della strada, venivano esplosi ripetuti colpi di arma da fuoco. La resistenza dei dimostranti non cessava nemmeno a seguito di caroselli delle jeeps della Celere e del lancio di candelotti lacrimogeni, ohe anzi ueniuano rilanciati contro te forze dell'ordine. A questo punto, per non essere sopraffatta, la forza pubblica era costretta a fare uso dette armi. Nel i-orsi del conflitto, come s'è detto, il ten. Di Cima, otto agenti e cinque dimostranti sono rimasti feriti,, mentre il bracciante Rocco Girasole è deceduto. Sul posto si trova il Procu ratore della Repubblica di Melfi, il vice-questore e il co mandante del gruppo carabinieri di Potenza. Si apprende che il Ministro dell'Interno, appena informato degli incidenti, ha disposto l'invio di un ispettore generale di P. f. per assumere la direzione delle indagini e per accertare le responsabilità. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero nei cantieri "i lavoro per domani alle 10. (Ansa)

Persone citate: Di Cima, Donato Trailo, Giuseppe Castrioti, Leonetti, Lioi, Rocco Girasole

Luoghi citati: Lucania, Melfi, Potenza, Venosa