Il congresso a Modena dell'Unione goliardica italiana

Il congresso a Modena dell'Unione goliardica italiana Il congresso a Modena dell'Unione goliardica italiana Polemica intransigente contro le formazioni di partito e confessionali a e o o Modena, 12 gennaio. I problemi della popolazione studentesca (ma forse sarebbe più giusto dire i problemi dei professionisti che costituiranno domani la classe dirigente italiana) sono l'argomen. to sul quale si è aperta oggi la discussione all'VIII Congresso Nazionale dell'U.G.I. (Unione Goliardica Italiana) che si tiene a Modena, presenti 75 delegati in rappresentanza di 26 sedi universitarie e 130 osservatori con diritto di parola ma non di voto. L'U.G.I., nata nell'immediato dopoguerra quando si pose subito il problema di introdurre la democrazia nelle Università, è passato nel volgere di questi anni di successo in successo: oggi rappresenta la maggioranza numerica degli universitari ed è in ascesa continua. Come vedute politiche (non « partitiche » che, l'antipartitismo è una delle sue istanze più vivacemente e talora polemicamente sostenuto) si potrebbe parlare di un'associazione di centro laico. C'è chi stamane, nelle chiacchiere di corridoio, andava più in là e parlava di un liberalismo a tono spiccatamente sociale, nè è mancato chi, spingendo agli estremi tale caratterizzazione, ha voluto indicare in questo congresso una prova d'assaggio del partito radicale di recente formazione che gode le unanimi, se pur più o meno dichiarate simpatie, della grandissima maggioranza dei congressisti e della base che essi rappresentano. Ma, nonostante il successo che ha arriso alla spigliata organizzazione goliardica su piano nazionale, questo ottavo congresso si apre sotto il segno di una crisi. In tre giorni di lavori tale crisi potrebbe comporsi come pure assumere toni drammatici. Tra il gruppo dei giovani, intelligenti e ben preparati, che costituiscono il vertice la « base » ci sono segni di frattura. I primi sono infatti accusati di troppo intellettualismo, di un poco di divismo. I partiti politici, particolarmente quelli di sinistra, fanno la corte ai dirigenti del movimento ed hanno la tendenza a porli su un piedistallo tessendo loro elogi e blandizie; e ciò sarebbe valso a [determinare dei «complessi di superiorità» comprensibili, data la giovanissima età dei personaggi in causa. L'accusa di intellettualismo trae origine dal fatto che !e poche, ma ec cezionalmente preparate menti direttive, avrebbero « lasciato indietro » la base, che non è più ora in grado di comprenderli. II congresso è stato inaugurato con una cerimonia ufficiale durata tutta la mattina ta, presenti le autorità cittadine e i delegati di tutti i partiti (ad eccezione della d.c. e del monarco-missini) che hanno recato il loro saluto dopo che il Magnifico Rettore del¬ l'Ateneo aveva pronunciato parole d'augurio. Il pomeriggio è stato interamente dedicato alla relazione ufficiale che si svolge a tema unico; Io studente Paolo Ungari di Pavia ha svolto il tema: « L'U.G.I., la riforma della scuola e la vita associativa ». E' stato un discorso abile ed impegnativo, e può essere riassunto in cinque punti: 1) compiacimento per il riconoscimento giuridico di diritto pubblico degli organismi studenteschi; 2) problemi che immediatamente ne conseguono; 3) sviluppo della vita associativa studentesca; 4) impegno a non fare dell'U.G.I. un movimento politico giovanile; 5) riforma della scuola. Su questi punti aprirà domani la discussione. „ _ v. m. L'attentato all'Arcivescovado

Persone citate: Paolo Ungari

Luoghi citati: Modena, Pavia