Una torinese rappresentante di profumi sarebbe la sconosciuta morta a Sciara

Una torinese rappresentante di profumi sarebbe la sconosciuta morta a Sciara Dopo quattro giorni di indagini in tutta Italia Una torinese rappresentante di profumi sarebbe la sconosciuta morta a Sciara // riconoscimento compiuto da un infermiere che l'aveva già soccorsa per un precedente avvelenamento in treno - Vi sono ancora incertezze e si attende di presentare le fotografie ai parenti eiti f. re lunn ours Il sei ro. so o to di er si e auCi telefonano da Palermo: La donna che nella giornata di domenica scorsa venne rinvenuta cadavere in un campo di Sciara, nei pressi di Palermo, è probabilmente una torinese. La polizia palermitana, quella torinese e quella di Novara, dove ultimamente risiedeva la persona che sì ritiene possa essere la defunta, stanno conducendo ora, di comune accordo, gli accertamenti per chiarire LI misterioso c?so. La sconosciuta, della apparente età di 30-35 anni, indossava una pelliccia di persiano e aveva vicino a sè una borsa da viaggio, un bicchiere contenente tracce di una sostanza bianca, una forchetta ed altri oggetti che comunemente servono per le scampagnate. La borsa non conteneva alcun documento, ma solo un biglietto ferroviario staccato alla stazione di Messina con destinazione Palermo e la somma di 5200 lire. L'autoy ^ia alla quale la donna fu sottoposta chiarì che la morte era stata determinata da un potente veleno. Ieri mattina, dopo quattro giorni di vane ricerche, uno spiraglio si è aperto nelle indagini. L'infermiere della Croce Rossa, Giuseppe Barranco, in servizio all'ospedale Villa Sofia di Palermo, messo al cospetto della salma della poveretta l'ha riconosciuta per tale Lina Esstnger, rappresentante di profumi e cosmetici, torinese. In un primo momento egli si è dimostrato sicurissimo del riconoscimento e successivamente ha avuto qualche dubbio. L'Essinger, alla quale ha alluso l'infermiere, è nata a Pisa l'8 febbraio 1922, da Ugo Essinger ed Elsa Baseri; è sposata con un ingegnere di Pisa, Ciotti, ed è domiciliata a Torino al n. 40 di via Giolitti. L'infermiere Barranco la conobbe il 24 ottobre mentre si trovava in servizio presso l'ospedale Villa Sofia. La donna ora stata accompagnata al posto di «pronto soccorso » di via Roma da un viaggiatore che poco prima l'aveva trovata svenuta in uno scompartimento di un treno diretto a Palermo. Il sanitario di turno aveva accertato che il malessere era stato provocato da avvelenamento ed aveva quindi fatto proseguire la donna per l'ospedale. Quando la giovane si fu rimessa, dopo un giorno di ricovero, fu accompagnata dall'infermiere Barranco presso una famiglia palermitana abitante in via San Cristoforo, la quale affittava stanze. Qui rimase 11 25 e il 26 ottobre. Ma nel pomeriggio di quel giorno ella si avvelenava nuovamente con una forte dose di barbiturici per cui fu nuovamente ricoverata all'ospedale Villa Sofia ove rimase degente tre giorni. L'infermiere le fu ancora vicino, premuroso; e la donna si rese conto di questa sua solerte assistenza tanto che, appena fu fuori pericolo e in grado di parlare, gli fece alcune confidenze. Gli disse che era perseguitata da uno sconosciuto il quale abitava in un paese vicino a Caltanisetta, che le aveva fatto ingerire dei sonniferi e che si faceva anche consegnare del denaro da lei. A Palermo si era recata per ragioni dipendenti dalla sua attività di rappresen tan te. Il riconoscimento dell'Essinger da parte dell'Infermiere palermitano era avvalorato anche dal fatto che i gioielli ch'egli ricordava d'aver visto addosso alla donna ricoverata all'ospedale corrispondevano a quelli trovati sul cadavere. In un secondo tempo però, dopo avere affermato di fronte alle fotografie della morta di riconoscerla con sicurezza, per la Essinger, egli ha av.uto„qualche esitazione quando si,è.trovato davanti al cadavere. ' Cfo -potrebbe dipendere dalle-variazioni che indubbiamente il tempo già trascorso dalla morte ha apportato alle sembianze della* poveretta. Tuttavia, di fronte alle nuove incertezze del Barranco la polizia non ha ritenuto di ammettere ufficialmente il riconoscimento della suicida. SI attende la conferma dei parenti che si trovano a Pisa e a Novara; ad essi sono state inviate le fotografie del cadavere. Lina Essinger, 33 anni presso una famìha un bimbo di lano. A Novara glia di parenti quattro anni. Lina Essinger è molto avvenente : alta 1.55, ma slanciata, ha capelli castani, occhi molto chiari e veste con eleganza. Dj recente aveva acquistato una pelliccia di persiano. miiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Ciotti, Giuseppe Barranco, Lina Essinger, Lina Esstnger