Aspre reazioni negli Stati Uniti contro le rivelazioni di Dulles di Gino Tomajuoli

Aspre reazioni negli Stati Uniti contro le rivelazioni di Dulles Polemiche per l'intervista sulla "minaccia atomica,. Aspre reazioni negli Stati Uniti contro le rivelazioni di Dulles Il discorso di un senatore democratico - Washington annuncia che in primavera saranno sperimentate alcune armi all'idrogeno, ma non sarà fatta scoppiare la «super-bomba» (Dal nostro corrispondente) Washington, 12 gennaio. Il senatóre Humphrey del Minnesota, uno dei membri più autorevoli della Commissiono per gli Affari Esteri, ha inizialo oggi l'attacco contro le dichiarazioni fatte ieri da Dulles nell'intervista a Life, chiedendo in pieno Congresso che il Segretario di Stato le « ripudi immediatamente e categoricamente », perché altrimenti accrediterebbero l'impressione che la politica estera americana sia impostata sul principio del rischio. 'AJ:ixsr^aasr^e3i^ha- scandalizzato di più (ha detto il senatore nel suo attacco, uno dei più espliciti mossi finora contro Dulles) è quella in cui il ministro asserisce che < l'abili tà di arrivare sino all'orlo della guerra senza essere trascinati in guerra, fa parte della necessaria arte diplomatica » Nessun uomo politico responsabile ha mai detto qualcosa di simile — ha esclamato Humphrey — ed é < deplorevole invece che il Presidente Eisenhower abbia dovuto an dare a Ginevra per cercare di ristabilire il prestigio americano ed assicurare le Nazioni del mondo che noi vogliamo la pace ». L'intervista a Life é < inutile e dannosa — ha concluso il senatore — tanfo che, anche se sarà smentita, avrà fatto danni incalcolabili alle buone relazioni degli Stati Uniti con altri Paesi ». Il discorso dell'autorevole senatore democratico è la reazione più interessante e vivace alle rivelazioni di Dulles, ma non è la sola che si sia ascoltata oggi negli ambienti politici, o letta sulla stampa Certo gli organi del partito democrrtico sono i più severi nei loro giudizi; anche molti osservatori indipendenti, però mettono in dubbio l'opportunità di quell' intervista (dovuta soprattutto a motivi interni^ proprio alla vigilia della visita di Eden a Washington. Di attualità ieri per le dichiarazioni di Dulles sulla « minaccia atomica » a favore della pace, gli armamenti nucleari sono di attualità di nuovo stasera per l'annuncio ufficiale del Governo sugli esperimenti di primavera ad Eniwetok. Questo comunicato in parto conferma ed in parte smentisce le notizia circolate finora; si precisa infatti che verrà effettuata « una serie » di esplosioni nucleari nel poligono del Pacifico, ma per sperimentare armi < sostanzialmente più piccole » dello bomba a idrogeno fatta espio dere nel 1954. E' da esci. Sere, quindi, che sia fatta scoppiare la pretesa super-bomba pari a 50 milioni di tonnellate di alto esplosivo. Un comunicato pubblicato congiuntamente dalla Commissione per l'energia atomica e dal Dipartimento della Difesa annuncia che <fra gli importanti scopi » dei prossimi esperimenti vi sarà quello relativo < all'ulteriore sviluppo dei metodi di difesa contro un attacco nucleare ». L'annuncio aggiunge poi: « S', prevede che la energia liberata nel massimo esperimento sarà sostanzialmente inferiore di quella del massimo esperimento del 1954* Come si ricorderà, gli esperimenti di Eniwctoli e di Bikini nella primavera del 1954 avevano compreso l'esplosione della < bomba a idrogeno », la cui potenza esplosiva era stata calcolata in ISSO milioni di tonnellate di tritolo. E la stessa potenza, a quanto pare, aveva la bomba H provata dai russi lo scorso novembre. L'annuncio della nuova serie, di esperimenti è giunto ad appena 24 ore di distanza dall'esplicita dichiarazione di Dul¬ les, che Washington respingeva le richieste sovietica ed indiana per sospendere gli esperimenti con bombe a idrogeno. D'altra pajte la precisazione che non sarà provata la « super-bomba » e che gli esperimenti saranno soprattutto difensivi dovrebbe ridurre i timori dell'India e di altri paesi sulle conseguenze degli esperimenti, e soprattutto placare la paura dei pescatori giapponesi del Pacifico. Per dovere di cronaca registriamo una notizia, dalli quale si potrebbe dedurre che Eisenhoieer contempla seriamente la possibilità di porre la. sua candidatura alla presidenza nelle elezioni del prossimo novembre. Informazioni, che le agenzie dicono di alta attendibilità, affermano che il nome di Eisenhower sarà ufficialmente inserito la settimana prossima nella lista dei candidati durante le elezioni « primario » del New Hampshire, e che Eiscnhowor informerà immediatamente i suoi elettori di non faro opposizione a tale inserimento. Le « primarie », come è noto, servono alla designazione delle candidature di partito; e tutti sanno che il nome del Presidente farebbe subito cadere tutti gli altri. Gino Tomajuoli

Persone citate: Dulles, Eisenhower