Di nuovo segnalata a Giaveno la presenza del sospetto omicida

Di nuovo segnalata a Giaveno la presenza del sospetto omicida Di nuovo segnalata a Giaveno la presenza del sospetto omicida Si diffonde nel paese la falsa notizia che il Dosio è stato arrestato dai carabinieri Ieri sera a Giaveno si diffondeva la voce che il presunto omicida di Rivoli era stato sorpreso da una pattuglia e tratto in arresto. Ma la voce — che pungeva la curiosità di centinaia e centinaia di persone — risultava ben presto falsa. Con ogni probabilità essa aveva avuto origine, tardivamente, da un episodio accaduto martedì mattina. Verso le 9 di marted' 11 signor Natale Picco di 35 anni, domiciliato a Coazze In via Volla 16, mentre scendeva in bicicletta verso Giaveno scorgeva nelle immediate vicinanze di una osteria a Pontepietra un giovanotto i cui connotati corrispondevano perfettamente a quelli del Dosio. Il Picco era tanto sicuro del riconoscimento che frenava, smontava di sella e pedinava il tizio. Questi arrivava sino ad un'altra frazione, Maddalene: qui sembrava accorgersi d'essere pedinato, lasciava la strada e spariva dietro una grangia. I carabinieri di Giaveno, avvertiti, operavano una battuta, ma senza risultato. E' da notare che in tutta la zona — comprensibilmente, del resto — s'è formata una vera e propria psicosi collettiva: si trovano j. decine le persone che giurano d'aver scorto 11 ricercato o per le vie di Giaveno o sui monti di Coazze 0 sui treno: Ieri una donnetta affermava di aver veduto il Dosio 'n attesa del convoglio per Torino, pallido, stralunato, senza cappotto e con la barba lunga di tre o quattro giorni. Interrogata la donnetta descriveva l'individuo come persona assolutamente diversa dal Dosio. Comunque il Picco, che ha segnalato al carabinier' l'incontro di martedì mattina, è un uomo serio ed equilibrato, non Incline alle fantasie. E la sua testimonianza confermerebbe ancora una volta che il Dosio s'aggira tra Giaveno e Coazze, errando di balta in balta, in una convulsa, drammatica fuga ostacolata dalla neve, dal freddo e dalla fame. SI sa con certezza che nella notte dell'Epifanìa era a ballare a Giaveno: a mezzanotte andava a chiedere ospitalità a un conoscente, dicendogli: « Lasciami dormire a casa tua, mi trovo nei pasticci, poi ti spiegherò... Domattina alle cinque toglierò 11 disturbo ». Ma l'altro, che già dormiva lo aveva respinto.

Persone citate: Dosio