Il " direttissimo,, Roma-Reggio Calabria esce dai binari all'ingresso d'una stazione

Il " direttissimo,, Roma-Reggio Calabria esce dai binari all'ingresso d'una stazione Ventìcinque feriti fra i viaggiatori, di cui solo tre gravemente Il " direttissimo,, Roma-Reggio Calabria esce dai binari all'ingresso d'una stazione Per la rottura dell'asta di trazione il bagagliaio deraglia con una vettura, schiantandosi contro un treno in sosta - Contusi alcuni militari che tornavano dalla licenza - Il trajfìco ripristinato (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 4 gennaio. Il < direttissimo > n. 89 proveniente, da Roma, che sarebbe dovuto arrivare alle 13,10 a Reggio Calabria, è uscito dal binari poco dopo mezzogiorno di oggi nella stazione di Scilla e ha investito con estrema violenza il locomotore di un treno in sosta sul binario accanto. L'incidente è avvenuto all'ingresso della stazione, appena superato lo sca7nbio, per l'improvvisa rottura dell'asta di trazione del vagone postale, che deragliava dopo un pauroso sbandamento trascinando fuori dei binari la vettura di terza classe cui era agganciato e schiantandosi contro il treno in sosta. La violenza dell'urto è stata tale che il bagagliaio ha asportato la parte anteriore del locomotore mentre la vettura ha riportato seri danni. Scene di panico tra i passeggeri del « direttissimo» hanno ostacola-\to i primi soccorsi ad opera del personale della stazione di Scilla. Grida e lamenti si levavano dalla vettura di terza classe rimasta miracolosamente in equilibrio, ciò che ha limitato le conseguenze dell'incidente: i feriti risultavano infatti 25, undici dei quali ricoverati negli ospedali di Reggio (tre in gravi condizioni) mentre gli altri quattordici venivano dimessi dopo una sommaria medicazione al pronto soccorso della stazione di Villa San Giovanni. Si tratta in gran parte di militari che rientravano al loro reggimento in Sicilia dopo aver trascorso le vacanze di Natale e di Capodanno presso le famiglie. Ma i tre feriti più gravi sono il commerciante Antonio Trombetta, di -}* anni, da Oppido Mamertino (fratture di alcune costole e ferite varie), il ferroviere Giuseppe Durante, d% 61 anno, da Reggio Calabria, e il conduttore principale del c direttissimo > Amerigo Lenzo, di J/8 anni, appartenente al deposito viaggiante di Messina, che hanno pure riportato la frattura di alcune costole. Sul posto venivano fatte affluire vigili del fuoco e militi della Croce Rossa con numerose autolettighe, carabinieri e agenti di P. S. agli ordini del questore di Reggio Calabria. Squadre di operai giunte a Scilla da Reggio e da Villa San Giovanni sono al lavoro per riattivare la linea interrotta in seguito al deragliamento del < direttissimo >, che oltre ad ingombrare i binari ha divelto alcune decine di metri di rotaia. I treni sono costretti a lunghe manovre per superare la piccola stazione di Scilla e vengono segnalati numerosi forti ritardi. Entro domattina all'alba si spera tuttavia che il traffico possa tornare normale. Secondo * risultati della prima inchiesta, l'incidente sarebbe avvenuto, come s'è detto, p< r la. rottura improvvisa dell'asta di trazione del bagagliaio- Subito dopo il deragliamento si spezzò anche l'asse delle ruote, e il vagone postale rallentò notevolmente la sua corsa fuori dei binari per effetto dell'attrito sul terreno. Il €direttissimo> procedeva comunque a velocità moderata, perchè aveva appena superato lo scambio della stazioncina e stava lanciandosi. Inoltre la vettura agganciata al < postale » non si rovesciò e l'incidente potè così essere contenuto in limiti relativamente ì.iodestt. Questa sera le condizioni dei feriti più gravi erano stazionarie. Secondo i medici che li hanno in cura, nessuno di essi desta tuttavia preoccupazioni, O. g.

Persone citate: Amerigo Lenzo, Antonio Trombetta, Giuseppe Durante