Cinque persone ferite dallo scoppio di una bombola di gas in una cucina

Cinque persone ferite dallo scoppio di una bombola di gas in una cucina Erano accorsi per spegnere l'incendi© del fornello Cinque persone ferite dallo scoppio di una bombola di gas in una cucina L'incidente in una casa di Settimo - Una donna accende il gas ed è investita da una fiammata - Alle sue grida giungono i vicini - Poco dopo avviene l'esplosione: non sono gravi ti i i i a e a e 5 n i o : i n n di o i a. e o Drammatica la scena avvenuta ieri sera a Settimo, in una casa della periferia: una bombola di gas per uso di cucina è esplosa con estrema violenza, causando forte panico, danni e provocando il ferimento di cinque persone. II fatto è accaduto in uno stabile a due piani che sorge nei prati, fuori di Settimo: e precisamente al n. 33 di strada San Mauro. Al secondo piano abita una famiglia di veneti, composta dal padre Giuseppe Bidese di 36 anni, operaio delle acciaierie * Cravetto », dalla moglie Norma Maron di 28 anni e dalla figlioletta Gianfranca di tre. Il Bidese era appena tornato dal lavoro e si stava lavando le mani nel lavandino: la moglie era seduta su di una sedia e teneva fra le braccia la bambina che aveva la fronte calda e il respiro affannoso. « Questa piccola deve avere la febbre » diceva la signora Bidese «sarà influenza: adesso si mangia qualcosa e poi la metto a letto ». Faceva accomodare la bambina sulla sedia, apriva la bombola del gas e accendeva il fornello. Come accendeva, dalla bombola si sprigionava una lunga, minacciosa fiamma sibilante, che arrivava a lambire il tavolo ad un metro e mezzo e più di distanza. Con un urlo la signora Bidese afferrava la figlioletta e si avventava verso i i ■■> ■ 111 e 1111 ■> 11 ■ 11 ■ 11 ■ ■ 1111 11 m 1111 ■ 1111 ■ 1111 : ■ 11 ■ 111 ■ 1 l'uscio. Lo spalancava e si precipitava sul pianerottolo gridando con quanto flato aveva in gola: — Aiuto! Aiuto! Il fuoco! C'è il fuoco! Alle disperate invocazioni accorrevano subito altri inquilini fra 1 ■ 11 ■ 111111111 ■ i ) 111 ■ 1111111 ■ 111111111 ■ 11 ■ i a 1111 ■ i n ì ■ 11 ■ n cdBalm cui il signor Pasquale Costantino di 26 anni e il signor Fortunato Benedetti. I due davano una mano al Bidese che non s'era mosso dalla cucina o mentre la bombola continuava ad emettere sibili e fiamme bruciacchiando le pareti e i mobili, iniziavano una convulsa opera di sgombero delle masserizie. Intanto su dalle scale arrivava altra gente: la signora Concetta Fragole di 33 anni e !a moglie del Benedetti, Rosa Padovan con 1 figli Graziella di 14 anni, Graziano di 13 e Giordano di 9: più staccati salivano 11 signor Mario Mazzuccato e un operaio che è dipendente del signor Barrerà, proprietario dello stabile. D'improvviso con un fracasso terrificante, paragonabile a quello di un proiettile d'artiglieria, la bombola scoppiava autodistruggendosi. Una luce accecante, un rombo e i tre. uomini — il Bidese, il Benedetti e il Costantino che stavano attraversando la cucina chi reggendo un materasso, chi una bracciata di pentole, chi un fascio di biancheria — venivano investiti da un irresistibile spostamento d'aria e scaraventati d'impeto contro il muro, come se una mano gigantesca ve li avesse sbattuti prepotentemente. Il Benedetti si rialza va subito, del tutto incolume fuorché spaventato e frastornato: an che gli altri due si tiravano su, ma si comprimevano il volto e 11 rollo raggiunti dal fuoco e feriti dalle schegge della bombola. Ma i danni dell'esplosione non si fermarono qui: lo scoppio sgangherava la porta d'ingresso del pie colo alloggio e proiettava sulle scale centinaia di frammenti di vetro e di legnò. Ne restavamo colpite le signore Fragale e Padovan 1 tre figli della Padovan non riportavano Invece la minima scal Ottura. La fortissima deflagrazione da va l'allarme a tutta la zona e sul posto si radunava in breve una folla incuriosita e intimorita. Con l'autoambulanza di Settimo i quattro feriti venivano trasportati con sollecitudine all'istituto ortopedi co-chirurgico Maria Adelaide di jTorino: il Costantino e il Bidese erano giudicati guaribili in sei giorni, la Padovan in sette e la Fragale doveva essere trattenuta in osservazione per violento choc 1111 > 111 ■ 1111 ■ ■ t r ■ n i ■ ■ 11 i ■ 11 ■ i > ■ i s 11111 ■ ì ■ 111 i 11111 ■ i Un quinto ferito, l'operaio del signor Barrerà, non ricorreva nemmeno alle cure dei medici. I danni sono abbastanza rilevanti: la cucina dei Bidese è stata devastata. E' in corso un'inchiesta per accertare le cause del sinistro. L'operalo Giuseppe Bidese con la moglie e la figlioletta