Contrasti tra Gava e la Commissione per la legge di riforma burocratica

Contrasti tra Gava e la Commissione per la legge di riforma burocratica Contrasti tra Gava e la Commissione per la legge di riforma burocratica 11 ministro non accetta emendamenti economici - Difficoltà sull'art. 12 per le carriere • Solo piò sei giorni per concludere l'esame generale Roma, i gennaio. Quel senso di ottimismo che aveva fatto prevedere per oggi un rapido esame da parte della commissione parlamentare del decreto governativo sul nuovo ordinamento delle carriere dei dipendenti dello Stato, si è dissolto In un tenace contrasto tra il ministro del Tesoro, Gava, ed i commissari L'on. Gava non intende accettare modifiche che comportino lo scardinamento delle tabelle economiche già predisposte; i commissari, sia pure con suggerimenti diversi, sono in maggioranza concordi a favorire le categorie di statali. Poiché la materia è estremamente ardua, cercheremo di chiarire la situazione prendendo ad esempio l'art 12 dello schema di progetto per il riordinamento delle carriere, quell'articolo appunto che stabilisce il grado e le funzioni del personale dirigente e sul quale si è manifestata la divergenza. Il progetto governativo fissa sette qualifiche con relativi gradi: direttore generale, grado IV; ispettore generale grado V; direttore di divisione, grado VI; direttore di sezione, grado VBT; primo referendario, grado VIII; re- ferendario, grado IX; vice referendario, gradi X e XI • . Come vediamo, dal momento che 1 gradi X e XI sono uniti, le categorie risultano sette. Sindacalisti e delegati di estrema sinistra hanno proposto di ridurle a cinque; il democristiano Bubbio, a nome degli altri, ne ha proposte sei. Una riduzione di categorie non riduce certo il numero del funzionari, ma aumenta la spesa per l'erario, che è costretto a corrispondere stipendi superiori a quelli previsti. In una parola, se il funzionario di grado Vili passa al grado VII (e questa è una precisa richiesta dell'estrema sinistra relativa alla qualifica di primo referendario, che dovrebbe essere considerato direttore di sezione) il suo stipendio aumenta; e siccome, insieme ai gradi ed alle qualifiche, 11 governo ha predisposto la remunerazione, tutta la parte finanziaria va rivista, con conseguenze che si possono Immaginare. Quindi Gava si è opposto, dimostrandosi coerente con la linea di condotta da lui tenuta fin da i quando ha la responsabilità [del Tesoro. Il lavoro della Commissione, che era stato preceduto sta mane dalla riunione del Comitato ristretto, si era svolto abbastanza pianamente fino all'articolo undicesimo della legge, che ne ha complessivamente 86. Poche le modifiche apportate, e tra queste una che riduce a sei mesi, invece di dodici, il periodo di prova dell'impiegato. Sull'articolo dodici sono Incominciati i guai. Gava ha assunto un atteggiamento intransigente e la discussione, che si è protratta, con vivacissime fasi, fino alle 22,30, non ha raggiunto nessun approdo. Non si è nemmeno giunti al voto sulla più moderata proposta di Bubbio. Se conciliante era stato nei giorni scorsi l'atteggiamento del ministro Gonella, che anche oggi ha assistito ai lavori, la ferma opposizione di Gava ha riportato 11 problema della legge delega, con il suo serto di decreti che dovrebbero essere emanati entro l'i! corrente, ad uno stadio acuto. L'articolo dodici del proget- to sulle carriere, infatti, come abbiam detto prima, non costi-i tuisce che un esempio di quel-1 lo che può accadere nel corso dell'esame dell'intero provve dimento che molti altri articoli contiene sulla specifica delle carriere e dei gradi di gruppo B e C, articoli — è inutile dire — che i delegati si ripromettono di modificare sostanzialmente. Il criterio della Commissione, nella quale prevale il punto di vista del sindacalisti, è' quello di attribuire a ciascun grado una determinata funzione, creare cioè dei gradi funzionali, e non una pura e semplice scala gerarchica com'era nell'ordinamento del 1923. Il Governo ritiene di avere adempiuto ad un criterio di riforma; la Commissione ritiene che non sia stato fatto abbastanza. La faticosa discussione si è conclusa con un. compromesso: si è decìso di affidare all'instancabile Comitato ristretto di sindacalisti 11 compito di trovare una soluzione. Il Comitato si riunisce domattina alle otto, la Commissione plenaria alle dieci. Non vi sono molte speranze di un accordo. • Gava si rende conto che una | sua capitolazione sull'articolo dodici potrebbe portare frane maggiori negli articoli succes- slvl. Il fatto che la Commissione esprima, come disse ieri Gonella, soltanto pareri, e non apporti emendamenti ai decreti, non è sufficiente a sollevare il Ministro del Tesoro dalla sua responsabilità. Se egli accetta 1 pareri, è costretto a sostenerli poi in Consiglio del Ministri, e in materia finanziaria lo stesso Gava è in gran parte arbitro della situazione. Cosi stando le cose, appare assai difficile che in soli sei giorni, tanti quanti ne mancano allo scadere della legge-delega, la Commissione abbia il tempo sufficiente ad esaminare tutti i decreti, comprese le tabelle del trattamento economico, che 11 Governo dovrebbe poi promulgare. j a. m.

Luoghi citati: Bubbio, Roma