Istanza perchè la causa Muntesi si discuta non lontano da Rema

Istanza perchè la causa Muntesi si discuta non lontano da Rema Istanza perchè la causa Muntesi si discuta non lontano da Rema E' il padre di Wilma che, come Parte Civile, deve assistere al processo, senza avere i mezzi per poter vivere fuori di casa e e i ù a r , e i e a a Roma, 2 gennaio. I familiari di Wilma Montesi hanno deciso, per la prima volta, di intervenire nella vicenda giudiziaria che tanto da vicino li riguarda. E in uno dei prossimi giorni, attraverso i loro legali, avvocati Bruno Cassinelli e Nicola Manfredi, presenteranno un'istanza alla Corte Suprema che sta per decìdere in quale città debba essere celebrato il processo a carico di Piero Piccioni per la mort. della sventurata ragazza il cui cadavere fu trovato sulla spiaggia di Tor Vajanica la mattina dell'll febbraio 1953. Essi chiedono che il dibattimento sia assegnato ad un Tribunale non molto lontano da Roma. « Io sono un modesto artigiano — sosterrà all'incirca nella sua istanza Rodolfo Montesi, padre di Wilma, — se fossi costretto ad assentarmi per molto tempo dal mio laboratorio dì falegnameria non saprei come fronteggiare la situazione iilluminimi dal punto di vista economico. Io mi rendo perfettamente conto delle esigenze di giustizia che possono imporre il trasfe rimento del processo in altra i città così come ha richiesto il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello, dott. Giocoli. Ma se la città prescelta fosse, per esemplo, come talune Indiscrezioni hanno preannunciato, o Torino o Milano o Genova, io, che mi costituirò Parte Civile insieme a mia moglie Maria Petti, mi verrei a trovare nell'impossibilità di affrontare tutte le spese che il processo comporterà. Di conseguenza — quasi certamente aggiungerà Rodolfo Montesi nella sua istanza — io penso che nella sua designazione la Corte Suprema voglia tener presente le esigenzp di coloro che in questo processo hanno assunto il triste ruolo di parti lese ». Costituirsi Parte Civile nel processo contro Piero Piccioni è una decisione alla quale i genitori di Wilma Montesi sono giunti dopo aver a lungo riflettuto. In un primo momento non intendevano affatto assumersi la funzione di accusatori privati, poi hanno mutato parere e, circa un anno fa, pensarono di affidarsi all'avv. Carbone di Napoli perchè tutelasse i loro interessi. Naturalmente la costituzione di parte civile si riferiva soltanto a Piero Piccioni, accusato di essere il responsabile per colpa della morte di Wilma Montesi. E non riguardava la posizione di Ugo Montagna e Saverio Polito, i quali debbono rispondere di un reato che non ha diretta attinenza alla morte di Wilma. L'avv. Carbone, però, il 6 luglio scorso è morto e dopo quattro mesi, precisamente il 25 novembre, Rodolfo Montesi e Maria Petti hanno stabilito di affidare la tutela dei loro interessi agli avvocati Bruno Cassinelli e Nicola Manfredi attraverso una procura con la quale i genitori di Wilma hanno loro concessa l'autorizzazione a costituirsi parte civile e quindi ad intervenire nel procedimento penale. In quale epoca verrà cele- brato il processo? La ipotesi che la data di inizio possa essere imminente diventa sempre meno attendibile. Infatti non ancora il Procuratore Ge- nerale presso la Corte Suprema ha preso in esame la istanza del dott. Giocoli per stendere il parere sulla richiesta di remissione ad altri giudici. Questo vuol dire che la decisione della Cassazione non sarà nota se non fra qualche settimana.

Luoghi citati: Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino