Il prof. Usseglio sepolto tra i suoi partigiani caduti

Il prof. Usseglio sepolto tra i suoi partigiani caduti Il prof. Usseglio sepolto tra i suoi partigiani caduti La solenne funzione nella parrocchia di Giaueno - Rievocate le gesta della sua divisione - Sorgerà un ossario alla Sacra di San michele per gli eroi della Hai Sangone Giaveno, lunedì mattina. Nell'ossario dei Caduti della divisione Campana ieri mattina è stata tumulata la salma del prof. Guido Usseglio. Il suo desiderio è stato esaudito: egli riposa tra i compagni della lotta partigiana. L'ossario si innalza al fondo del cimitero, di fronte all'ingresso e guarda i monti che coronano la vai Sangone. C'era un sole splendido ed il bianco delle cime innevate ed il verde cupo dei pendii apparivano ciliari nell'aria pulita della bella giornata autunnale. Ai funerali hanno preso parte una folla di persone. Molta gente del luogo, montanari ed operai. Dopo le esequie, celebrate sabato a Torino, la salma era stata portata a Giaveno, dove egli nacque 53 anni fa. Qui sono convenuti i primari del San Giovanni, suoi colleghi di lavoro, gli assistenti, numerosi capi partigiani e molti suol compagni della divisione Campana. Tra le bandiere vi erano quella della 43a divisione De Vitls, della seconda divisione Langhe, dei partigiani autonomi del Piemonte, dei partigiani cristiani, dei liberi partigiani del Canavese. Il feretro è stato benedetto con una solenne funzione nella chiesa parrocchiale, poi, a spalle, i suoi assistenti ed i suoi partigiani lo hanno portato sino al cimitero. Una decina di corone: del familiari, delle associazioni combatteatistìche, dei medici. Una corona dell'avy. Gianni Agnelli. Davanti all'ossario hanno parlato il geometra Moro, che del professor Usseglio era intimo amico, ed una anziana insegnante di Villar Perosa. Molti uomini sono stati visti piangere ieri mattina. Uomini sul quaranta cinquanta anni che si commovevano — e non nascondevano le lacrime — al ricordo dei-momenti duri tra¬ scorai con il « comandante » Usseglio quando la morte era in agguato ad ogni angolo. H geom. Moro disse che Ti prof. Usseglio lasciò., il camice di medico per andare a combattere quando la Patria ne ebbe bisogno, rinunciando a un'attività più facile e sicura in una corsia di ospedale. Quando nell'agosto del '44 fu impiccato Corderò di Pamparato egli lo sostituì nel comando della brigata Campana che portò al rango di divisione prima che finisse la guerra. Venuta la pace ritornò medico, primario all'ospedale San Giovanni, presidente dell'Ordine del medici. Del suo passato partigiano fu sempre fiero. Egli avrebbe voluto costrui■re un grande ossario alla Sagra di San Michele per tutti coloro che caddero su questi monti. Di fronte alla sua salma ieri mattina gli amici hanno preso l'impegno che l'ossario sarà costruito. Nel cimitero di Giaveno, 11 geometra Moro commemora 11 prof. Usseglio (foto De Amici)

Persone citate: De Amici, Gianni Agnelli, Guido Usseglio, Usseglio

Luoghi citati: Giaveno, Piemonte, Torino, Villar Perosa