A Vicenza Novara sfiora il successo: 0-0

A Vicenza Novara sfiora il successo: 0-0 A Vicenza Novara sfiora il successo: 0-0 Arce e Giaroli espulsi - Savioni colpisce un palo Dal nostro corrispondente . ...a, lunedi mattina. Dopo la franca partita con la Fiorentina, che aveva aperto la via ad ottimistiche previsioni sul rendimento della squadra vicentina, il pareggio di ieri con gli azzurri novaresi ha spazzato ogni eccessiva illusione ed ha riconfermato che nell'undici vicentino non tutto funziona ancora a dovere. Gli uomini di Guttmann si sono trovati di fronte ad un Novara vivacissimo, specie nella sua linea avanzata, cosicché, nell' undici biancorosso, sono emersi nuovamente talune e non indifferenti lacune che l'incontro di sette giorni fa aveva per il momento fatto dimenticare. Il Lanerossi di ieri, che, per la forzata assenza di Manzardo, s'era visto costretto a spostare Motta all'ala destra e schierare il rientrante Miglioli all'estrema sinistra in un ruolo a lui insolito, è stato ben lontano dalla chiara impostazione del giuoco che aveva messo in luce contro i toscani; se ciò sia dipeso dalla squadra avversaria che non ha mai dato l'impressione di cedere un passo, o piuttosto da un oscuramento di idee nei reparti biancorossi, non sapremmo dire. Sta di fatto che gli uomini di Ottina per buona parte del secondo tempo hanno tenuto l'iniziatival con un giuoco sorprendente, ampio, deciso; non sono riusciti a passare solo grazie alla collaudata efficienza della retroguardia berica, che — dal suo canto — ha avuto momenti d'incertezza. Ma dove il Lanerossi Vi. cenza non è stato all'altezza del compito è stato nella pri- ma linea. Qui il solo Murolo ha cercato di fare qualche cosa di positivo, pur non essendo in ottime condizioni di forma. Motta e Miglioli non hanno mai dato l'impressione di essere irresistibili, Hofling, schierato come al solito alle spalle di Murolo in funzione di raccordo, ha g-iuocato al rallentatore. Analogo discorso per quanto riguarda Manente, troppo spesso persosi in un continuo palleggio che ha avuto il solo risultato di permettere agli avversari il piazzamento nelle circostanze più critiche. H Novara, che pure ha do vuto schierare Marzani al po sto di Piccioni, ha fatto la sua franca partita; era evi. dente che ieri giuocava per il nulla di fatto, tuttavia almeno in tre occasioni avrebbe potuto anche giungere al successo. Ad un attacco che ha mostrato in Bronée e nelle due ali la punta più attiva, ha fatto riscontro una difesa registrata, specialmente in Pom bia; ma gH altri non sono stati da meno, per cui sono da accomunare in una unica nota di merito. L'operato dell'arbitro Guarnaschelli di Pavia merita due parole di commento: il diret tore di gara ha iniziato in sor dina, con decisioni non del tutto comprensibili, e ha finito col perdere e far perdere la testa. Prima Arce e poi Giaroli hanno fatto le spese del nervosismo che ne è nato; ma si deve dire che i falli per i quali i due sono stati espulsi non meritavano certamente tale severo giudizio. Il 0 a 0 dice sufficientemente quale sia stata la partita: occasioni decisive se ne sono avute da ambo le parti. Al 4' un tiro di David è finito alto sopra la traversa; analoga sorte per un palo colpito da Savioni su allungo di Marzani al 20'. Hoffling al 33' ha impegnato Corghl in una spettacolare parata a terre; ha ribattuto Arce un minuto dopo, ma senza successo.. A11'8' della ripresa Bronée dal limite dell'area ha calciato con forza e Sentimenti ha sfiorato la sfera che rimbalzata sulla traversa, è stata poi calciata fuori da Ejdefial. Una buona occasione è sta¬ ta sciupata al 29' da Murolo che ha calciato al volo da pochi passi, mandando di poco a destra delia porta di Corghi. Ultimi sprazzi della partita per i biancorossi. Ma il risultato, giustamente, non è mutato. Alberto Caldana

Luoghi citati: Novara, Pavia, Vicenza