Margaret ha deluso l'aspettativa del pubblico

Margaret ha deluso l'aspettativa del pubblico Tranquillo week-end al riparo da occhi indiscreti Margaret ha deluso l'aspettativa del pubblico La principessa è rimasta con Townsend nel castello di Uckfield - Nessun comunicato ufficiale - L'arcivescovo di Canterbury si riafferma contrario alle nozze Mostro servizio particolare Uckfield, lunedi mattina. Anche nella seconda domenica la principessa Margaret ha deluso le aspettative del pubblico e non si è presentata dove era attesa. Ieri la aspettavano in chiesa e non ci è andata. Ha preferito rimanere nella quiete della tenuta di lord Neville, che la ospita per il « week-end >, insieme . al colonnello Townsend. E tuttora la nazione attende, impaziente qualche parola ufficiale sul suo fidanzamento. L'unica manifestazione ufficiale che si nota attorno a Margaret è l'imponente sbarramento di polizia che viene predisposto attorno alle località dove passa le vacanze, nei pressi delle case di amici dove ha appuntamenti con Townsend, dovunque insomma continua a svolgersi la sua semisegreta vicenda col colonnello. Questo esaspera gli inglesi. Anche ieri squadre di poliziotti hanno tenuto lonta ni dalla coppia tutti gli oc chi indiscreti. Il vecchio maniero c"el Sussex è rimasto più ir^nenetrabile che mai. Tra la lista dei protettori di Margaret si trova ufficialmente elencato anche il cane rlizlotto Onyx, il cui nome stato dato alle stampe, data l'importanza della sua funzione. Intanto i soliti capannelli di curiosi hanno sostato tutta la giornata al freddo, sotto il cielo grigio che non prometteva nulla di buono nella speranza di vedere la principessa. Ma non è apparsa nè la venticinquenne fanciulla nè il suo quarantenne promesso fidanzato. Unica novità notatasi ieri nella residenza di campagna di Lord Neville è stata la visita di un elicottero. Quando esso ha fatto capolino tra le nubi al di sopra dell'edificio, due facce sono apparse ad una fi nestra, ma è stato impossibi le distinguere 1 volti, data la distanza Dall'interno della «fortezza», (che tale sembra, data la vigilanza estrema, la residenza di Lord Neville) è venuta una notizia che non dice molto, ma che in mancanza di meglio può anche esser definita preziosa: un informatore ha detto che Townsend, in contrasto con la principessa, è apparso per tutta la giornata preoccupato e seccato, per che cosa non si sa. Forse pensava al momento di partire che si avvicina. L'ambasciata britannica nel Belgio ha comunicato che il colonnello dovrebbe tornare al suo posto di lavoro per il 7 novembre. In un sermone pronunciato nella chiesa londinese di Saint Martin, In Trafalgar Square, nel corso della cerimonia nuziale tra Michael Coiman (figlio del « re della mostarda») e là signorina oudy William-Poulett figlia del governatore della'Rhodesia meridionale, l'arcivescovo di Canterbury, dottor Geoffrey Fisher, ha infatti ribadito ieri chiaramente l'atteggiamento della Chiesa anglicana verso il matrimonio definendolo « irrevocabile definitivo, valido per sempre». < Esso è definitivo, ha detto l'arcivescovo al seicento fedeli raccolti nella distinta chiesa londinese, poiché è un sacrificio ed un voto compiuto onestamente nel nome di Dio, di fronte a Dio e per Dio ». Larga parte dell'opinione pubblica inglese interpreta queste parole come una risposta della Chiesa anglicana al progetto di Margaret di unirsi in matrimonio con un uomo divorziato. Tenendo presente anche il presunto raffreddamento dei suoi rapporti con la famiglia reale, la principessa Margaret sembrerebbe destinata, qualora si sposi con Townsend, a tenersi in disparte dalla corte e forse anche a lasciare l'Inghilterra. Contro questa eventualità si sta battendo buona parte della opinione pubblica britannica che, sotto la spinta del diffusissimo giornale «Dai*y Mlrror», chiede l'applicazione di sistemi più coeretiti al ventesimo secolo nei confronti del problema del matrimonio di Margaret. L'autorevole Observer fa queste ipotesi: «se Margaret respinge Townsend, nessuno fra il popolo le crederà. Perchè? Perchè le cose sono ormai giunte a tal punto che il pubblico non potrà mal credere che la principessa non ami il colonnello. Tutti penseranno che ia bella Margaret abbia ceduto a pressioni degli ambienti ufficiali ed abbia rinunciato alla realizzazione del suo sogno d'amore ». «D'altro canto — continua il giornale — se la principessa sposasse Townsend, e, rinunciando alle prerogative reali, trascorresse ' 1 suoi giorni come una comune cittadina, apriti cielo: tutti crederebbero che è rimasta vittima dell'Arcivescovo di Canterbury, il nemico giurato del matrimoni con divorziati. "La martire del Primate " è la definizione che l'aspetta. Senz'altro, l'opinione pubblica britannica penserà che la "pretty Margaret" ha dovuto rinunciare alle soddisfazioni alle quali il suo rango la destinava in seno alla famiglia reale, per l'ostinata ortodossia del vecchio mons. Fisher, sostcnito-1 re di principi antiquati ». ', H danno — secondo l'Observer — sarebbe della monarchia che perderebbe immensamente di prestigio. E allora? Non c'è che accomodare le cose secondo la logica: farli sposare regolarmente e lasciare che la principessa rimanga nella sua posizione ufficiale. Ella è troppo simpatica al popolo inglese perchè la sua figura non appaia troppo sminuita nel caso perda i suoi diritti di principessa, terza in linea di successione' al trono». Tom. Ovhiltree 1 Margaret giunge in auto a Bucklngham Falace. (Telefoto)

Luoghi citati: Belgio, Inghilterra