Una misteriosa "signora X,, la fece fuggire dall'harem

Una misteriosa "signora X,, la fece fuggire dall'harem L'ALLUCINANTE VICENDA DELLA DELLA NAIRA Una misteriosa "signora X,, la fece fuggire dall'harem La corsa delle due donne, in auto, verso il convento e la salvezza • Un messaggio segreto - L'imbarco e l'arrivo a Napoli vestita da monaca - L'avv. Carnelutti ha già iniziato le pràtiche per ottenere che al pilota arabo venga tolta la patria potestà Varese, lunedi mattina. Da ormai cinque giorni la casa degli zìi di Nalra Conti, la bella diciannovenne sfuggita in maniera romanzesca all'harem d'un principe arabo cui era stata venduta dal padre, pure arabo, dopo la morte della madre al Cairo, è sempre, stretta d'assedio da giornalisti e fotoreporters che giungono dà ogni parte a Cassano Magri ago. La stretta vigilanza degli zìi. ancora oggi ba reso inavvicinabile Naira, la quale, d'altra parte, è costretta a letto da una noiosa forma di influenza e da un persistente dolore all'orecchio sinistro. Ieri mattina, molto di buon'ora, uscendo dalla porta posteriore della casa degli zìi, essa aveva raggiunto in automobile Tradate, per salutarvi gente amica, i parenti, a quanto pare, della misteriosa < signora X », che dieci giorni fa al Cairo era riuscita a salvarla. Della sua allucinante avventura, ci risulta che Naira Conti ama parlarne poco anche agli zìi. La ragazza passa il suo tempo in casa, badando al cuginetto di pochi mesi. La sera del suo arrivo era stata festeggiata con una torta e alcune bottiglie di vino bianco. Essa insiste nel dire di non conoscere il nome del principe cui era stata venduta dal padre. Mentre si trovava nel pensionato delle suore di San Giuseppe al Cairo, fuori il padre stava perfezionando la sua vendita. Lo comprese quando dovette lasciare le suore e andare in casa di lui, alla periferia del Cairo, divenendo la servente delle diverse mogli di costui, che già avevano vessato in ogni modo la sua mamma quando, quattro anni addietro, aderì incautamente a lasciare l'Italia e a seguire al Cairo li pilota arabo. Fu durante una breve passeggiata all'esterno, con due dei tanti bimbi avuti dalle altre mogli arabe, che Naira potè esser salvata dalla misteriosa «signora X». "La macchina che la prese a bordo, profittando di un momento in cui la vigilanza Intorno a lei si era allentata, era infatti pilotata da una donna, un'abile guidatrice, che s'av¬ viò subito per la strada del deserto, verso un convento di suore.' Questa fuga non fu priva di emozioni perchè ad un certo punto, quando sembrava che la macchina fosse inseguita, si verificava la foratura d'una gomma, che la guidatrice a malapena riusciva, con grande orgasmo, a sostituire. E allorché più intense si fecero le ricerche della ragazza da parte della polizia egiziana, cui era ricorso rinfuriato padre Saleh Bank Aleh, si pensò, tra l'altro, di rlcorere allo stratagemma di deporre gli abiti di Naira sulle rive del Nilo, per dare l'impressione che la giovane si fosse gettata nel fiume. Naira è ritornata dall'Egitto coi capelli biondi e corti, benché di natura fosse bruna come la sua povera mamma. Ma il cambiamento fu imposto dal piano di fuga. Infatti in un primo momento era intenzione dei suol protettori di farla fuggire in abito europeo, coi capelli corti alla francese, color biondo rame. Solo dopo che la giovane ebbe mutato taglio e colore alla capigliatura, si ripiegò sul trave¬ stimento da suora. E appunto in tali abiti, dopo essere stata provvista di documenti falsi intestati a una suora olandese, Naira fu fatta imbarcare su una nave battente bandiera italiana. La nave fece scalo a Napoli martedì della scorsa settimana, e appena agganciata la passerella, confusa tra gli altri passeggeri, ne discese Naira, vestita ancora dell'abito monacale. La fanciulla si guardò intorno, più che mai smarrita, ma sul molo c'era già, ad attenderla, Io zio. In un lungo abbraccio, 1 due confusero le loro lacrime di commozione e di gioia. Poi raggiunsero un vicino convento, dove Nalra, toltasi la veste da religiosa indossò abiti regolari. Lasciato infine il convento, si recava, sempre accompagnata dallo zio, alla' stazione ferroviaria Ora l'avv. Carnelutti, di Roma, sta avviando le pratiche intese a ottenere l'annullamento della patria potestà su Naira del pilota arabo, troncando cosi l'azione già da costui Iniziata per rivendicare la ragazza.

Persone citate: Carnelutti, Cassano Magri, Naira Conti, Saleh