L'accompagnatore dei veneti muore per l'emozione durante la gara

L'accompagnatore dei veneti muore per l'emozione durante la gara L'accompagnatore dei veneti muore per l'emozione durante la gara DAL NOSTRO INVIATO Alessandria, lunedì mattina. Sei ore prima dell'inizio ufficiale delta stagione calcistica — ieri mattina alle 10 — l'assemblea dei soci dell'Alessandria ha eletto, con votazione unanime, i nuovi dirigenti. L'ing. Silvio Sacco, che é stato acclamato presidente, sarà affiancato dal signor Siro Gobbi in qualità di vice-presidente e da ventidue consiglieri A completare una giornata sportiva così bene incominciata ci sarebbe voluta una vittoria sul Verona. I gngi invece hanno mancato il primo appuntamento con il successo. Difetti di preparazione, madornali errori difensivi, tributo di inesperienza di fronte ad un avversario quotato ed esperto che punta alla promozione, hanno contribuito a dar sostanza alla prima sconfitta della compagine grigia. Una sconfitta che non va drammatizzata, poiché molte altre squadre dovranno abbassare bandiera sul loro campo di fronte alla quadrata formazione veronese, ma che ha contribuito a raggelare l'entusiasmo dei dodicimila spettatori accorsi al « Moccagatta ». La squadra alessandrina era attesa alla prova forse con eccessivo ottimismo. Pochi erano coloro che si ricordavano di valutare le possibilità del giovane complesso grigio in rapporto al valore notevole degli avversari. Come previsto, invece, l'esperienza di atleti anziani (ma tutt'altro che in declino) come l'ex-milanista Silvestri e l'ex nerazzurro Achilli ha avuto buon gioco neU'arginare i coraggiosi attacchi alessandrini, dopo che una doppietta di ingenui errori deWestremo difensore Bavera aveva inopinatamente concesso ai gialloblu veneti, senza eccessivo merito, un vantaggio di ben due reti dopo nemmeno mezz'ora. . / grigi infatti, dopo aver dominato, sia pure senza precisione nel tiro, nella fase iniziale della gara, si sono trovati in svantaggio all'ir per colpa del sole e dell'ingenuità del loro portiere. L'ala' sinistra veronese Lonardi ha battuto una punizione di seconda e Ravera ha tentato la bloccata alta, ma abltagliato dal sole, ha appena sfiorato il pallone, deviandolo in rete. Se Ravera non avesse neppure tentato l'intervento, trattandosi di una punizione a due calci, l'eventuale goal non sarebbe stato valido. Logicamente lo sconcertante episodio ha creato un po' di orgasmo nelle file alessandrine, e di ciò lui approfittato il Verona per cercare la botta decisiva, vi è riuscito al 25', ancora con la collaborazione della difesa grigia. Un malin teso fra Traverso e Bosio, concluso da un corto rinvio di quest'ultimo, ha permesso infatti a Buzzin di tirare a rete dal limite dell'area: Ravera, coperto, si è tuffato quando il pallone era ormai oltre la li nea. Due a zero. A questo punto i grigi si sono riscossi, lanciandosi caparbiamente all'attacco in un di¬ sperato tentativo di recupero. Ma per far breccia in una difesa solida come quella veneta (in cui Silvestri e Franchini non fallivano un pallone e Achilli dava prova di una classe intramontabile) occorrevano armi migliori di quelle a disposizione dell'attacco pie. montese: Serone e Matteucci, poco allenati — il primo perchè appena rientrato dalla licenza matrimoniale, il secondo guarito di fresco da un infortunio — vagavano svi campo senza molto costrutto, mentre Tinazzi appariva stranamente assente dal vivo del gioco. Una prima linea limitata alla buona volontà di Perin e all'intraprendenza del classico Vitali poteva dare ben pochi fastidi all'ex gioìlorosso Moro. Nella ripresa tuttavia le sorti parvero volgersi a favore dei grigi, che accorciarQ.no il distacco al T con una retecapolavoro. Un'azione impostata da Matteucci, continuata da Perin, che diede lateralmente a Battistella: il n. 7 — che già prima del riposo si era spostato a. centravanti — scartò Franchini e lasciò partire un tiro fortissimo di sinistro contro cui la classe di Moro non fu sufficiente. Un gran goal, ma inutile, purtroppo. I grigi intrawedevano il miraggio del pareggio, ma le forze erano ormai troppo poche per insistere nell'offensiva. Molti calci d'angolo, occasioni fallite da una parte e dall'altra (con una traversa colpita da Vitali), poi la fine, tra i fischi. Nella disgraziata giornata dell'Alessandria si sono salvati i terzini Nardi e Bosio, il mediocentro Traverso, l'onnipresente laterale Russi e l'attaccante Vitali, mentre fra i veronesi Silvestri, Achilli, Galassini, Buzzin e Lonardi hanno dato con il loro comportamento una certa giustificazione alla fortunosa vittoria. Durante la gara si è purtroppo verificato un luttuoso incidente, che ha avuto come vittima l'anziano accompagnatore del Verona, signor Olivo Zucchet di 58 anni. JZ dirigente veneto, quando Buzzin ha segnato il secondo goal, è stato colto da malore ed è dece? ito per embolia polmonare durante il tragitto in automobile dal campò all'ospedale. Gianni Pignata ALESSANDRIA: Bavera: Nardi, Bosio; Russi, Traverso, Battistella; Vitali, Perin, Serone, Tinazzi, Matteucci. VERONA: Moro; Silvestri, Begalll; Zamperllnl, Franchini, Achilll; Galassini, Pavanello, Perii, Buzzin, Lonardi. ARBITRO: Corallo di Lecce. RETI: Lonardi (V.) all'ir, Buzzin (V.) ai 25' del primo tempo; Vitali (A.) al 7' della ripresa. Perin e Matteuwjl tentano di far breccia nella difesa del Verona

Luoghi citati: Alessandria, Lecce, Verona