L'Inter batte il Novara senza convincere: 2-0

L'Inter batte il Novara senza convincere: 2-0 L'Inter batte il Novara senza convincere: 2-0 L'azzurro Arce espulso dall'arbitro Rigato - Fischi del pubblico Dal nostro corrispondente Milano, lunedi mattina. Nonostante il ribasso dei prezzi, due terzi del rinnovato stadio di San Siro sono rimasti vuoti; ma i fischi si sono moltiplicati, come se i pochi presenti volessero esprimere anche l'opinione dei molti assenti. Si è visto il Novara ripiegare subito, senza nemmeno accertare la reale consistenza dell'avversario, sul più-stretto « catenaccio », assegnando all'estrema destra Marzani il compito effettitivo di terzino, e a Pombia le funzioni di dilensore volante, e mantenendo prevalentemente a metà campo Eidefial e Piccioni. L'Inter, priva di un vero gioco offensivo perchè Skoglund da solo non poteva conferire autorità e potenza a una prima linea povera di idee e di peso, non meritava davvero tanta cautela, perciò la partita ha presto infilato il vicolo cieco delle marcature strette e spesso fallose. La tattica rinunciataria del Novara non soltanto ha tolto all'incontro ogni pregio spettacolare, ma ha finito col danneggiare la stessa squadra che aveva ritenuto di ricavare qualche vantaggio dalla sua tattica difensiva ostruzionistica. Basti accennare al fatto che gli ospiti, inoassato un gol al 9', sono rimasti in dieci uomini al 18' per l'espulsione di Arce; eppure nelle poche scorribande effettuate per poco non hanno ottenuto il pareggio e soltanto a li' dalla fine l'Inter ha potuto distanziare l'avversario. Tecnicamente squallida la partita ha tuttavia fornito qualche brivido a causa dell'incertezza rimasta accesa per oltre un'ora. Dopo un sensazionale salvataggio di De Giovanni sulla linea della porta, con Corghl ormai fuori casa, l'Inter passava in vantaggio al 9' per merito di Cello; che da posi¬ zione arretrata poteva irrompere su d'un corto traversone di Skoglund. Subito dopo Lorenzi, colpito al ginocchio sinistro, doveva uscire per 4 minuti. Ai 18' Arce, ostacolato da Masiero, non esitava a sferrare all'avversario un calcio che provocava una dimostrazione ostile della folla, e induceva l'arbitro ad espellere U colpevole. Così minorato e con un gol al passivo, il Novara ha lasciato ancora in posizione avanzata soltanto Piccioni e Sai-ioni, che sul finire del primo tempo sono riusciti, da soli, a seminare lo scompiglio nella retroguardia nerazzurra, mettendo a repentaglio anche Ohezzi. Il pareggio sarebbe venuto al 15' della ripresa, se il fischio dell'arbitro non avesse arrestato Piccioni in corsa col pallone verso la rete incustodita, mentre il portie¬ re dell'Inter si rotolava a terra per uno scontro con Ferrarlo; ma sembra che questi fosse stato spinto in precedenza dallo stesso Piccioni. Da ciò Z'interuenfo arbitrale che ha salvato la rete nerazzurra. Presa sempre più confidenza con la realtà, Eidefial e Piccioni sono stati sui punto di sfruttare la più nutrita manovra offensiva; ma al SS' Bkoglund, sfuggito ancora una volta sulla sinistra, poteva centrare a fil di porta offrendo ad Armano la possibilità di mettere in rete da un passo. A k minuti dalla fine un brutto fallo di Ferrarlo ai danni di Eidefial determinava J'ammontelone del centro-sostegno nerazzurro Un precedenza erano pure stati ammoniti Feccia, Lorenzi e Armano). Alla fine fischi in abbondanza per tutti. Leo Gattini

Luoghi citati: Arce, Milano