Atmosfera cupa nella capitale

Atmosfera cupa nella capitale Atmosfera cupa nella capitale Un messaggio trasmesso per telegrafo dall'agenzia c Associated . Press » verso la metà del pomeriggio di ieri lasciava comprendere che, a seguito dell'interruzione delle comunicazioni telefoniche, ai giornalisti stranieri era consentito di trasmettere telegraficamente da Buenos Aires all'estero soltanto i comunicati e le altre informazioni di fonte' governativa. PER CABLOGRAMMA DAL NOS1RO INVI AIO Buenos Aires, lunedi mattina. Vengono diffusi particolari tutta repressione della rivolta a Cordoba occupata dalle truppe governative nel pomeriggio di sabato. Nella città investita da tutte le parti le forze lealiste, cominciarono ad entrare {subito dopo mezzogiorno incontrando scarsa resistenza. I riletti comandati ■ dal generale Balaguer e dal suo capo di stato maggiore, certo colonnello Fabio Picasso si sono ritirati prima nella' parte alta della città, poi dopo- breve lòtta al 'parco Sarmiento intorno al giardino zoologico si soito rifugiati nei boschi e sui monti ohe circondano la città; una radioemittente ribelle seguita a trasmettere a Cordoba, probabil¬ mente è una radio da campo delle truppe di Balanguer in ritirata. Secondo i comunicati ufficiali la lotta nella città non fu particolarmente cruenta. I ribelli mancavano di aviazione, poiché i tre apparecchi « Lincoln * a loro disposizione furono distrutti a terra da aeroplani governativi. Gruppi di ribelli so¬ no passati ai lealisti prima di impugnare le armi, appena si sono accorti (come dichiarano i comunicati governativi) che avevano sbagliato parte pei una comprensibile ingenuità. Oli stessi comunicati illustrano il grande spontaneo amore per Perón, diffuso in tutta la cittadinanza di Cordoba che ha accolto le truppe fedeli come sempre sono stati accolti i vincitori in ogni parte del mondo. Particolare importante: ufficiali e truppe che si ravvedono dopo l'esito sfortunato della rivolta vengono subito amnistiati e perdonati cardialmente. Le medesime emittenti annunciano il completamento del blocco a Puerto Belgrano, ultimo centro ufficialmente ancora in mano dei ribeili di cui si annuncia Imminente la caduta. A queste notizie si oppongono quelle della emittente di Montevideo, ma occorre avvertire che tale radio non vaglia rigorosamente le informazioni riguardanti l'Argentina, diffondendo sempre tutte notizie contrarie MI governo. Secondo Radio Montevideo la chiave della situazione è in mano alla flotta: un piccolo gruppo di imbarcazioni fluviali si trova vicino alle acque territoriali ùruguayane itale notizie è confermata anche dai governativi) in atteggiamento almeno sospetto. Negli ambienti ufficiati si dice che non saranno queste modeste cannoniere a influire sugli eventi. Afa nessuno è in grado di dire dove si trovi la flotta, di alto ■mare, con duéAncroeiatiirVp*?{ santi, <Almirante Browny't tVcinticinco de Maya*, navi che possono decidere in un senso o nell'altro le sorti della ribellione. Fino a questo momento la flotta di alto mare non ha partecipato in alcun modo alla rivolta. t Malgrado la conquista di Cordoba il< Comando di repressione * che funziona da comando in capo delle truppe lealiste annuncia che per il definitivo possesso della città occorreranno ancora due giornate. Lo esige — si comunica — la particolare topografia della città. Alle operazioni militari corrisponde puntualmente la lotta fra le radio governative e Quel le ribelli; quelle lealiste invitano alla calma la popolazione della capitale, annunciando che cinquanta caccia a reazione proteggono la città da eventuali attacchi dal cielo e.trenta bombardieri pesanti sono pronti a sganciare il loro carico sulle navi ribelli, se queste si presenteranno davanti al porto. < La gente — diceva ieri radio Buenos Aires — si goda in pace il suo riposo domenicale », Afa la domenica non era allietata dalle consuete partite di calcio, sospese come ogni altro trattenimento. Per rallegrare àncora più tale riposo, la radio di Stato annunciò che la rivolta fu accuratamente preparata ed evidentemente sostenuta da centri stranieri che si ostinano a dare solamente le notizie che fanno dispiacere al governo. La capitale, sorpresa venerdì dagli avvenimenti, aveva cominciato a, riprendere, la ■ prò pria serenità nella giornata di sabato: domenica l'atmosfera era cupa come nelle ore più buie del primo giorno dell'insurrezione. In definitiva la lotta continua in provincia fra ribelli e i lealisti: le adiacenze di Cordoba e Puerto Belgrano restano le località ove si svolgono gli scontri più accesi. Mancano le notizie governative di c.'.tre zone, specialmente di Mendoza I prossimi due giorni dovrebbero poter chiarire la nuova si tuazione argentina. Paolo Pavolini «: '.'■■< :. » V N » 16 ^'■iinrirrfiirTr**^******* ~*t*Tt

Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires, Lincoln, Montevideo