La «donna ideale» del 1955 è una uruguayana di Antonio Antonucci

La «donna ideale» del 1955 è una uruguayana Scatta, tra San Pellegrino tra 17 逻fieoi*reiitf di tutta il manda La «donna ideale» del 1955 è una uruguayana visto, con uno scarto minimo. La signora Meri Franco Lao, nacque 16 anni or sono nell'Uruguay da genitori italiani residenti nel Sud America da un quarto di secolo. Comincia piccolissima lo studio del pianoforte e'insistette felicemente. Nel 1948 otteneva il « bachillerato > in lettere e passava poi alla *Facultad de Hamanitodes y Cienciaa»; concertista. Eb¬ Il Presidente della Repubblica, on. Gronchi, durante la visita alla XXI Mostra della radio e televisione da lui inaugurata Ieri nel Palazzo dello Sport a Milano. (Telefoto) E' di origine italiana e paria 5 lingue «• Ha preceduto di un punto là rappresentante della Svezia - Ai terzo posto la signorina Loredana De Paula, già vincitrice ex-aequo della selezione di Salsomaggiore - La disavventura di Miss Parigi che credeva di partecipare a un concorso di bellezza - Come la giuria ha assegnato i voti per le 8 prove alla, popolarità- g del giudizio non fosse più utile far convgr 'ere . Za scelta su donna anche fotogenica, anni soprattutto fotogenica, o restare alla lettera, nello spirito che lo ha suggerito, valutando la somma di tutti i meriti riscontrati, anche a rischio di deludere- eventualmente gli sguardi superficiali di fotografi e. la televisione. La prima tendenza ebbe la r-,iggio,'ma come abbiamo DAL NOSTRO INVIATO | Pellegrino Terme, lun. matt. ! ha corsa dei quattro, giorr . ni verso il traguardo della « donna ideale 1955 » internazionalmente considerata, e fin da ieri una volata piuttosto confusa. Era rimasta ^in testa per un po' di.tempo, apparentemente incontrastata, la signora Meri Franco Imo, rappresentante dell'Uruguay. Improvvisamente l'ha minacciata molto da vici: o, superandola pure di qualche lunghezza, la-signorina Wiveka I/yung, rappresentante della Svezia; però non ha resistito allo sforzo e la vittoria è toccata alla prima con punti 11 su 18, seguita dall'altra con punti 10, terza con punti 6 la signorina-Loredana De Paola, già eletta ex-aequo, donna ideale alla selezione nazionale di Salsomaggiore come rappresentante dell'Umbria e direttamente di Roma ove ella risiede. In verità si poteva giungere a un risultato automatico e privo di incertezze, sommando freddamente i voti dei giudici di campo previsti da zero a cinque per ogni i,...teria di esame, ohe in tutte erano otto e che ripetiamo: simpatia, presenza e gusto (due fattori più noti sotto il nome di bellezza e eleganza), lingue estere conosciute, educazione e cultura, prova psicologica, cucina, attitudini artistiche, attitudini sportive. Senonchè i giudici di campo- variavano conti-' nuamente di numero, poi molte materie di esame furono saltate per necessità contingenti, ed allora bisogna ripiegare sulla maggioranza dei pareri individuali suggeriti dall'impressione globale. Due tendenze si batterono aspramente: se cioè be buoni successi ma non tanto quanto lei desiderava, sicché si mise in testa di essere perseguitata da una «mala racha», ossia periodo di sfortuna, da vincere-però con la tenacia e con l'ottimismo. Anche coraggio, oi vuole poi liella vita. Un giorno,'per caso, mentre passeggiava con una sua amica per" una piazza di Montevidco, vide un giovane architétto italiano. Ellaigno- ;'in fi j"''"- '> . 11. rava che fosse italiano e che fosse architetto, ma pregò Vomica di fermarlo perchè sentiva che con lui la < inala racha » sarebbe finita. E' ciò che va da noi sotto il nome di scolpo di fulmine». Di solito questo è là'sorgente di errori funesti. A lei andò bene. In quel momento stava'per partire per VitaHa. Ito-pregò di aspettarla, egli aspettò e, al suo ritorno, si sposarono subito, dopo essersi conosciuti bene attraverso centoventi lèttere. Normalmente anche questa non è una piattaforma molto robusta per la costruzione di castelli matrimoniali, ma la € mala racha » era proprio finita. Sparirà poi del tutto con la nascita di un bambino il cui nome è Curzio, Adesso è un passato' remoto, con Vincoronazione di donna ideale. Non se l'aspettava. Mai. Un giorno era al tavolo '■ della giuria per una selezione regionale e l'organizzatore la pregò di passare fra le concorrenti. Così ■ piccoli destini si divertono alle volte come quelli grandi. Noi sappiamo già che la eletta è alta un metro e 60, conosce lo spagnolo, il portoghese, l'italiano, il francese, l'inglese, podismo, nuoto, tennis, lavori domestici, tutti; aggiungeremo che alla giuria lei defini la donna ideale come < colei ohe sparge dolcezza intorno a se» e Puomo ideale come colui « di una certa età», e la sua dote essenziale «è la comprensione*. E' indifferente ai cani e ai gatti, ma adora i pappagalli, non quelli chiassosi di colore e disordinati, dalla voce rauca e stupida, ma certi verdi, di mole media, assai frequenti in Brasile e oggetto di esportazione. L'ultimo si chiamava « Carlotta », sapeva parlare, dare baci e cantare in chia' ve di do. Morì per avere battuto la testa contro la parte alta di una finestra nell'ansia disordinata di tornare a casa dopo quattro voli in giardino. La sua proprietaria pianse a lungo. . Wiveka Lyung è viceversa signorina, venti anni, altezza metri l,is, diplomata in danze classiche, seconda ballerina all'Opera Reale di Stoccolma. E' assai bionda, assai sensibile, assai vivace, assai magra. Conosce, l'inglese, ama l'arte in genere, cucina compresa, malgrado il piatto detestabile e carissimo (ottocento lire) messo insieme alla prova relativa. Non ha che « un'ambizione formidabile »: il proprio lavoro (di danzatrice, non di cuoca) ma ha commosso la giuria assicurando che per un buon marito rinuncerà alla sua ambizione e a qualsiasi posto di ballerina, anche se non più. secondo. La signorina Loredana De Paola, sembrava che non volesse partecipare alla gara internazionale malgrado il felice risultato a quella nazionale. Difatti da Salsomaggiore era scappata subito a Roma, timorosa che il suo fidanzato fosse in collera perchè lei si era lasciata tentare dal Concorso. Egli non era in collera e l'ha accompagnata a San Pellegrino. Lei considera « donna ideale» colei che sparge la dolcezza intorno a sè, Puomo ideale colui ohe" 9W pièno- dicomprensione» ma lo vuole giovane. E' alta un metro e 68, ha completato gli studi di maestra ma preferisce fingere di aiutare sua madre nei lavori di famiglia e ama i cani. E' assai carina. L'altra vincitrice ex aequo di Salsomaggiore, sembra piuttosto seccata per l'esito di San Pellegrino. Suo marito anche di più. Seccatissima è Miss Parigi la quale, sicura di dover partecipare soltanto a un Concorso di bellezza, ha incappato invece in una serie di prove troppo complicate per lei. Nel pomeriggio di ieri tutte le 17 candidate si sono recate a Bergamo, con una lunga colonna di automobili private, raccogliendo applausi, fiori, sorrisi e il dono finale di un volume sulle < cerimonie inaugurali» del « Palazzo de\ contratti e delle mani/estazioni» (Camera di commercio) avvenute il SI ottobre' 1951. Le donne ideali hanno sete di conoscenza in tutti, i campi. Antonio Antonucci atrldmgfdcndlmtsfuplldrea«mdsMmalaqsnmsrgfl

Persone citate: De Paola, Gronchi, Loredana De Paola, Meri Franco Imo, Meri Franco Lao, Pellegrino Terme