Dominano i bocciofili piemontesi e liguri

Dominano i bocciofili piemontesi e liguri MEI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI SVOLTISI A TORINO Dominano i bocciofili piemontesi e liguri Duemila, persone hanno assistito ieri « gratis » alle gare conclusive del campionati italiani di bocce disputati sul campi del G. S. Lancia, e gli organizzatori ne sono restati pienamente soddisfatti. L'apparente bisticcio della frase viene presto spiegato, quando ai pensi che, ad un certo momento, nel pomeriggio di ieri, le biglietterie Bono restate sprovviste di... materia prima, dopo aver dato fondo (al prezzo unico di lire 150) a tutte le. riserve di tagliandi d'Ingresso, circa 5000. In totale quin. di 7000 appassionati hanno presenziato alle gare. Queste cifre, quasi da campionato di calcio di serie A, possono benissimo rendere l'idea di quale e quanto interesse abbiano attirato 1 trecento e più giocatori affluiti da tutta Italia per contendersi con la vittoria, 11 titolo di campione nazionale e la maglia azzurra con Scudetto tricolore. Dopo due giornate intensissime di gare, al tirar delle somme, si è visto come 11 finora incontrastato dominio dei giocatori piemontesi si sia piuttosto allentato a tutto beneficio dei liguri che hanno presentato sui magnifici terreni del «Lancia» una serie di formazioni e di atleti veramente bravi. Lo scorso anno i boccistl del Piemonte erano riusciti a conquistare nove titoli su dieci in palio, ma stavolta hanno dovuto moderare, almeno in parte, le pretese e, pur dimostrandosi i migliori in sei « specialità », hanno lasciato che 1 liguri si impadronissero di quattro maglie da campione. Una tradizione però è rimasta salva, quella della netta supremazia dei bocciatori piemontesi su quelli delle altre regioni. Infatti sia nella Divisione A come in B, nella competizione di «bocciata» si sono imposti rlspeltivamente il torinese Carrera (che gareggia quest'an¬ no per l'U. S. Aostana) che ha totalizzato 960 punti ed 11 vercellese Bellotti che ha raggiunto 1 975 punti. Le finali, naturalmente, sono state quasi tutte molto «tirate» e 1 risultati incerti per lungo tempo. Le contese più belle, quelle che hanno letteralmente avvinto il competentisslmo pubblico, sono state l'« individuale », la gara delle < quadrette » e la « bocciata », tutte per 11 campionato di serie A. Nella prima gara, il vincitore Zanardi di Biella, rappresentante di una importante ditta di carburanti, ha trovato un serio ostacolo nel non più giovane torinese Zangolinlt e la sua vittoria per 15 a 10 e tornata a tutto onore del più anziano avversarlo che sì è battuto veramente al limite delle proprie forze. Nella finalissima per rassegnazione del titolo di miglior bocciatole italiano invece erano giunti alla pari in tre: Carrera, l'avv. Lombardi e Franzero, tutti con 550 punti. Per usare un termine atletico diremo che l'ha spuntata il torinese di Aosta proprio sul « filo di lana », regolando gli avversari di stretta misura. Nel finale delle « quadrette » poi il pubblico presente si è diviso in due schiere: una ha parteggiato apertamente per 1 « cannoni » genovesi della S. Fruttuoso, mentre l'altra ha dato tutto il suo appoggio agli «outsider» di La Spezia che sono giunti all'ultimo confronto contro ogni previsione, volendoli 11 pronostico irrimediabilmente condannati fin dalle prime gare. Per 15 a 14 l'hanno spuntata gli < internazionali» genovesi Ecco 1 risultati: Divisione A: individuale: Zanardi (Biella) b. Zangolini (Torino) 15 a 10; coppie: Novara (Tardani-Rondonettl) b. Padova 15 a 2; quadrette: Genova (Rivano, Bruzzone, Longo, Rampini) b. La Spezia 15 a 14; bocciata: 1. Carrara (Aosta) p. 960. Serie B: individuale: 1. Cielo (Torino); coppie: La Spezia (Cozzani-Corradi) b. Torino 15 a 14; terne: Chiavari (Ceregino-Biancalani-Vaccaro) ; bocciata: 1. Bellotti (Vercelli) p. 975. Allievi: individuale: 1. Ramonda (Imperia); coppie: 1. Garola-Marchlsio (Torino). g. bar.