Durante il colloquio per la separazione uccide la moglie e si spara alla tempia

Durante il colloquio per la separazione uccide la moglie e si spara alla tempia Tragedia fra giovani spasi in un appartamento di Sanremo Durante il colloquio per la separazione uccide la moglie e si spara alla tempia Fatale litigio per la sistemazione del figlioletto - L'uomo è caduto presso la stufa che gli bruciava i capelli; la signora, di 25 anni, è stata fulminata da un colpo al cuore, sulla poltrona-Le due vittime appartenevano a ottime famiglie (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 28 dicembre. Il signor Mario Baggioli ha ucciso la moglie a colpi di pistola e si è poi ucciso. La notizia, oggi pomeriggio, si è sparsa in un baleno in città suscitando viva commozione. Lui, di vecchia famiglia sanremese, assai noto e benvoluto, aveva 35 anni; lei, la signora Noemi Melchiorri, nativa di Roma e figlia di un alto esponente del passato regime, aveva 25 anni, ed era molto bella. Lasciano un bimbo di sei anni, forse l'innocente causa del tragico fatto di sangue svoltosi stamane in via Corradi all'ultimo piano dello stabile contrassegnato col n. 7. Erano le 11,40 circa quando la ■ settantaduenne Irma Ferrari, che abita in un apparta montino accanto a quello dei signori Baggioli, udì alcuni colpi d'arma da fuoco. Si portò all'uscio del vicino od intese, due gemiti. Chiamò un'altra inquilina, la signora Elisabetta Palumbi in Cavicchia, che accorse: avvicinatasi a iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sua volta all'uscio avvertì un acre odore di bruciato. La Palumbi, che conosceva molto bene Mario Baggioli, in quanto accudiva spesso alle sue faccende domestiche, .ti recò a telefonare ad uno dei fratelli, Renato Baggioli, che la autorizzò ad entrare senza indugio nell'appartamento. La porta d'ingresso non era chiusa a chiave e le bastò pertanto di girare la maniglia per aprire. » Un raccapricciante spettacolo si presentò ai suoi occhi: il signor ^Mario Baggioli giaceva disteso sul pavimento, gli occhi spalancati e vitrei, il viso inondato di sangue e la nuca appoggiata ad un stufetta elettrica accesa che gli stava bruciacchiando i capelli. Accanto a lui uiia pistola. Seduta in «no. poltrona, con la bianca camicetta inzuppata di sangue sul petto, era sua moglie, la signora Noemi Melchiorri,- anch'essa già . cadavere. ' - Nell'aria un forte odore di capelli bruciati e di polvere da sparo. La Palumbi staccò la stufetta, chiuse in fretta la porta, inorridita, e corse a ritelefonare al fratello dell'ucciso, il quale giunse subito dopo con un medico. Quasi contemporaneamente giungevano pure un commissario di polizia ed alcuni agenti. La signora Noemi Melchiorri era stata raggiunta da tre pallottole: al cuore, al seno destro ed allo stomaco. Un braccio, che ella deve aver istintivamente levato a difesa, era pure trapassato da un colpo. Compiuto l'uxoricidio Mario Baggioli si era puntata l'arma — una Beretta canoro 9, — alla tempia destra e aveva fatto fuoco. Il proiettile gli aveva attraversato il cranio fuoriuscendo dalla sinistra. Come si sia svolto il tragico fatto non è, naturalmente, dato sapere. Su un tavolo della stanzetta ove erano i due cadaveri i stato comunque trovato l'abbozzo di un documento per la separazione consensuale dei coniugi, bruscamente interrotto là ove si accenna alla opportunità che il loro bambino non sapesse della separazione stessa. Molto probabilmente il dissenso sitila sistemazione del bimbo provocò l'ira del padre e la tragica sparatoria. Il signor Mario Baggioli, che fino a poco tempo fa lavorava con i fratelli in un negozio di stoffe e seterie, conobbe Noemi Melchiorri pochi anni dopo la guerra, la sposò ed ebbe da lei un figlio. La loro unione non fu però felice e dopo non molto i due coniugi presero a condurre una vita indipendente. In questi ultimi mesi, poi, pare che la Melchiorri fosse talvolta notata in macchina od in locali pubblici con il giovane figlio di un industriale di Milano Mario Baggioli, cessata ogni relazione di affari con { fratelli, aveva ripreso recentemente gli studi universitari a Genova e lavorava contemporaneamente come rappresentante di stoffe. Quando aveva qualche giorno libero ritornava a Sanremo per vedere il suo bimbo. Due o tre mesi or sono, Noemi Melchiorri si trasferì in un appartamento di via Padre Sementi, sempre in Sanremo, con la madre ed il figlioletto e sembra che da allora i suoi rapporti col marito si siano fatti più tesi. Evidentemente Mario Baggioli mal sopportava l'idea che il bimbo venisse allontanato da lui. Ieri pomeriggio il Baggioli nel suo domicilio di via Corradi ebbe la visita della suocera e pare abbia avuto con lei un litigio. Una vicina di casa afferma infatti che dopo il colloquio l'uomo le apparve al quanto agitato. La donna ha raccontato poi che alle 10,30 di stamane il Baggioli aveva da lei ritirato della biancheria ap pena stirata. Doveva parure per Genova con il treno delle 1S,Ì0 — le disse — ed aveva ancora da preparare la valigia che, in effetti, è stata rinvenu¬ ta quasi pronta nella tragica stanza. Nessuno da allora vide più il Baggioli; e nessuno vide la Melchiorri recarsi nell'appartamentino del marito. E poco prima di mezzogiorno, come s'è detto, la tragedia. t

Luoghi citati: Genova, Milano, Roma, Sanremo