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Denuncia contro l'industriale Gatto accusato d'aver percosso la moglie Denuncia contro l'industriale Gatto accusato d'aver percosso la moglie La signora si è presentata in Questura con un certificato medico . La signora Gabriella Ribotta in Gatto di 40 anni, ai è presentata ieri mattina alle 11,30 alla Squadra Mobile della Questura. Al dirigente dott. Maugeri la signora ha presentato una circostanziata denuncia a carico del marito comm. Elso Gatto per maltrattamenti e percosse. Convalidava le suo affermazioni un-certiflcato medico che le era stato rilasciato poco prima da un sanitario di turno dell'ospedale Mauriziano che le aveva medicato alcune contusioni al volto giudicandola guaribile in cinque giorni salvo complicazioni. La Ribotta raccontava che da qualche tempo tra lei e il marito regna il disaccordo e che l'episodio del quale era rimasta vittima era l'ultimo di una serie di litigi. Era accaduto all'una di notte nella loro abitazione in via Rivalla nr. 42, ad Orbassano, dove si trova anche il loro stabilimento «Calzificio Gatto». Il marito era rincasato tardi e aveva- iniziato una discussione che faceva perno su di una causa che si è iniziata tra di loro e che ancora non è conclusa. A un certo momento, secondo il racconto della donna, il Gatto l'avrebbe percossa tanto da procurarle le contusioni che, nella mattinata, le sono state medicate al Mauriziano. Già un'altra volta in un esposto presentato alla Questura la Ribotta ha affermato che il marito l'aveva percossa; in conseguenza un funzionario aveva diffidato il marito. Il fatto che ha portato Ieri mattina la signora prima al Mauriziano e poi in Questura per presentare la denuncia si allaccia alla vertenza in corso per la divisione dei beni. La signora Ribotta asserisce che il patrimonio aziendale è comune in quanto nato per l'iniziativa e il lavoro suo oltreché del marito; questi inve ce sostiene il contrario dichlaran dosi unico proprietario di tutti i beili. La cosa è finita davanti al Tribunale di Torino 11 quale, con la sua decisione in proposito, da noi pubblicata ieri, ha ordinato, su richiesta della signora, il sequestro conservativo dell'azienda di Orbassano, nominando custode lo stesso comm. Gatto. Oltre questa vicenda giudiziaria i due coniugi ne hanno in corso un'altra iniziata dal marito per sciogliere il loro vincolo matrimoniale. Il Gatto sostiene che la moglie — dalla quale ha avuto due figli, Giovanni nel 1936 e Mario nel '45 — lo aveva sposato, nel 1935, ponendo l'illecita condizione di non avere figli. La moglie, dichiarando assolutamente infondata questa accusa, ha deciso di resistere all'istanza di scioglimento. La prima udienza delia causa doveva svolgersi il 21 dicembre, ma è stata rinviata e avrà luogo entro gennaio presso il TriBunale Arcivescovile di Torino.