Un bimbo di 10 mesi abbandonato da una donna che fugge in automobile

Un bimbo di 10 mesi abbandonato da una donna che fugge in automobile Ieri seva a MoiicaHcri presso il cavalcavia della linea di alessandria Un bimbo di 10 mesi abbandonato da una donna che fugge in automobile Nel risalire di furia sulla macchina, dove al volante l'aspettava un uomo, la giovane ha perso la scarpa destra - Il piccolo è ritrovato da una negoziante di ferrivecchi - Era avvolto in una coperta di lana e vestito con un cappottino celeste Atmosfera cara, al romanzo del tardo ottocento, ieri, 1 ^meriggio in via Sestriere, presso il cavalcavia della ferrovia Torino-Alessandria, Nella nebbia dell'imminènte sera una' donna, scesa,da una automobile, ha abbandonato sul ciglio.della strada un bimbo di circa dieci mesi fuggendo poi a bordo della slessa macchina. Fortunatamente pochi minuti dopo il fanciullo è stato rinvenuto e raccolto da mani pietose che lo hanno salvato dalla minaccia del freddo della notte che sarebbe stato senza dubbio mortale por lui. Il fatto è accaduto nelle immediate vicinanze del numero 70 bis di via Sestriere, duecento metri oltre il dazio comunale. Sulla sinistra, già all'inizio dHIn salita che supera la ferrovia, si trova uno «chalet » di legno di proprietà del signor Luigi Grimaldi fu Antonio di 43 anni il quale ha, in quella costruzione, la propria abitazione e un negozio di accessori per auto. Dietro la casa, allo scoperto, si estende un suo deposito di pezzi di autoveicoli rica vati dalla demolizione di macchine vecchie. All'estremità della proprietà de! signor Grimaldi ai trova un altro magazzino, di prò prletà della signora Bice Biletta che gestisce anch'essa un'officina per le demolizioni. ' Alle 17,45 di- ieri un autotreno carico di ferrivecchi si fermava davanti alio « chalet », sulla via Sestriere. L'autista doveva scaricare il materiale nel deposito del signor Grimaldi e questi, uscito dal negozio, gli indicava la via da seguire: pochi metri .dopo la casa doveva voltare a sinistra per imboccare la strada del Barchette, una stradiccioia che costeggia la ferrovia. Ma quando cosi dicendo il Grimaldi si avviava verso l'imbocco di questa strada si avvedeva che su di essa era ferma, nella semioscurità, con i fari spenti, una 1100-103. Sembrava una macchina nuova tant'era lucido e splendcn te il suo colore azzurro-chiaro; e a conferma di ciò aveva anche la targa provvisoria, di cartone. Il Grimaldi sì metteva a chiamare a gran voce «quelli della macchi na » pensando che fossero nelle vicinanze, perchè lasciassero 1lbe to il passaggio all'autocarro. Dopo pochi Istanti sull'auto si accende vano i fanalini di posizione ed essa partiva velocemente proseguendo sulla stessa stradiccioia. Le grida.del Grimaldi avevano richiamato.' l'attenzione della si gnora Bifctta'la, quale era uscita dal suo magazzino giusto.in tern¬ po per vedersi passare davanti l'auto, sulla quale, si trovavano due persone, uh uomo di aspetto giovanile che sedeva al volante e, al suo fianco, una giovane dpnna. La signóra Biletta, dopo che anche l'autocarro era, transitato sulla stradale si era inoltrato nel deposito-del Grimaldi, aveva occasione di transitare vicino al punto in cui era rimasta in sosta la macchina. Con sua somma sorpresa notava sul ciglio, posato sull'erba del terreno cric costituisce la massicciata della ferrovia, un involucro che conteneva un bambino in tenerissima età. La donna, vinta la sorpresa, chiamava il signor Grimaldi. Il bimbo veniva raccolto e portato nella abitazione del commerciante dove lo accoglieva, con meraviglia e premurosa attenzione, sua moglie signora Caterina Gi'ardi di 32 anni. Il'bimbo, biondo, florido, appariva vestito con cura; tutti i suoi indumenti erano celesti, anche le scarpine, il paletot e il copricapo di lana. Al polso sinistro portava una catcnina d'oro con- una medaglietta raffigurante la Madonna, Era avvolto in una coperta quasi nuova forse acquistata appositamente per quello scopo. Non piangeva, appariva solo stupito di vedersi circondato da facce nuove. La signora Biletta ricordava poi di avere visto la macchina anche una ventina di minuti prima che essa partisse. Non vi aveva fatto caso pensando che si trattasse di fidanzati che ■ avessero voluto approfittare della zona quieta e quasi deserta. Evidentemente in quello spazio di tempo la donna che doveva abbandonare il bimbo — quasi sicuramente si trattava della'madre — sarà stata combattuta fra la decisione presa e I rimorsi che già le turbavano l'animo mostrandole quanto grave, delittuoso fosse il gesto che ella stava per compiere. Il Grimaldi, mentre la moglie e la signora Biletta assistevano il bimbo, provvedeva ad informare i carabinieri di Moncalieri. Il maresciallo, giunto sul posto, eseguiva i primi accertamenti e sulla stradiccioia, nel punto in cui si era fermata la 1100, rinveniva una scarpa femminile, destra, nera, con foggia elegante, tacco' alto. Era stata senza alcun dubbio perduta dalla donna che aveva abbandonato il bimbo, forse nella fretta di risalire sulla macchina le grida de! quando aveva udito Grimaldi. In serata il fanciullo è stato portato all'Istituto Nido di Moncalieri e successivamente a Testona dove è stato affidato alle cure della balla Prassede Prebbi abitante in strada S. Michele n. 1. Il piccolo è stato affidato ad una famiglia di Testona

Luoghi citati: Moncalieri, Testona