Un pazzo si stende sui binari per essere stritolato dal tram

Un pazzo si stende sui binari per essere stritolato dal tram Un pazzo si stende sui binari per essere stritolato dal tram Un esagitato ha messo in subbuglio ieri pomeriggio il ricovero dell'Eoa di via Moncrivello e successivamente un reparto dell'ospedale S. Giovanni vecchio, nonché via Giolltti, di fronte all'ospedale stesso. L'episodio ha avuto 11 suo inizio in una camerata del ricovero. L'ospite — un uomo sui cinquantanni di corporatura,piuttosto marcata — ha incominciato a dare in smanie imprecando senza motivo centro 1 presenti. 1 compagni di camerata visto inutili i tentativi per calmarlo harino avvertito la direzione la quale a sua volta ha chiamato gli agenti di polizia: ma l'individuo ha continuato nelle sue imprecazioni. Pertanto veniva telefonato ad una autobarella del Municipio con la quale egli era trasportato al S. Giovanni. Qui 11 medico di turno provvedeva a farlo ricoverare in osservazione. Per qualche minuto l'uomo si manteneva calmo, ma dopo, quando ancora la, suora doveva presentarsi al auo letto per scrivere i dati che lo riguardavano sui do¬ cumenti relativi al suo ricovero, riprendeva a dare in smanie. Alzatosi e vestitosi, si dirigeva all'uscita che dà sulla via Giolltti. Qui affermava a gran voce che intendeva togliersi la vita e senza esitare si sdraiava sui binari del tram delle linee 5 e 21 suscitando la curiosità fra 1 passanti che si affollavano intorno a lui. Il custode dell'ospedale, Santo Bellini, chiamava in aiuto i carabinieri della caserma di fronte. Un sottufficiale e due militi lo sollevavano di peso e con un'ambulanza, lo facevano accompagnare a Collegno. — Ieri sera verso le 22,30 il brigadiere dei vigili urbani Domenico Caveglia se ne stava nell'ufficio dell'undicestma sezione in corso Dante 121 intento a sbrigare importanti pratiche, allorché dalla strada proveniva un canto inverecondo, rotto da parole sconnesse ed incivili. Il brigadiere si alzava, usciva e s'imbatteva in un individuo sulla trentina modesta mente vestito, con il volto congestionato: lo sconosciuto, a braccia aperte, aveva appena intonato una canzone da trivio. 11 Caveglia lo esortava a tenere un contegno più decoroso e l'altro si allontanava. L'incidente sembrava chiuso. Ma il brigadiere si era appena seduto al tavolo che un colpo tremendo risuonava alla porta d'ingresso della sezione. Il Caveglia accorreva e scorgeva uno strano spettacolo: qualcuno con un formidabile calcio aveva sfondato il pannello della porla ed era rimasto imprigionato con mezza gamba. Il brigadiere spalancava l'uscio e sbarrava gli occhi, allibito: l'uomo di poco prima se ne stava davanti a lui complètamente nudo, con le sole calze e scarpe. Prima che il vigile potesse riaversi dalla sorpresa lo sconosciuto sfilava la gamba dal buco del pannello e si dava a precipitosa fuga, scalpitando sul marciapiede come un cavallo. Il brigadiere inseguiva l'ignudo, 10 raggiungeva e, avvoltolo in una coperta, lo consegnava al commissariato S. Salvarlo. Di là 11 pazzo veniva fatto proseguire per 11 manicomio.

Persone citate: Caveglia, Domenico Caveglia

Luoghi citati: Collegno