La Lazio in una burrascosa partita supera lo sfortunato Novara; 2 a 0

La Lazio in una burrascosa partita supera lo sfortunato Novara; 2 a 0 La Lazio in una burrascosa partita supera lo sfortunato Novara; 2 a 0 Nell'azione del primo goal, l'arbitro non concede il pnnto, poi, per le proteste dei romani, chiede il parere a mi segnalinee e cambia idea - La 2a rete su rigore - Baira espulso ~ Battibecchi negli spogliatoi (Dal nostro corrispondente) Roma, 24 dicembre. Il Novara ha perduto una partita che avrebbe potuto agevolmente vincere con due à anche tre reti di scarto e ohe si è conclusa in un clima arroventato, a causa di un direttore di gara che ha cowtpiuto numerosi errori. Il signor Grigi di Brescia, ha costantemente dato una interpretazione assolutamente personale alle vicende della gara, sbagliando almeno il cinquanta per cento dei suoi giudizi, fino a concedere alla Lazio (sia pure con l'attenuante di aver prima consultato un guardalinee) una rete che ai più è apparsa del tutto inesistente. Si è cominciato con i padroni di casa all'attacco, ma ben presto gli ospiti, adeguando il loro gioco a quello degli avversari (in modo che al battitore libero laziale Giovannini veniva a corrispondere il battitore Ubero novarese Pombia), riuscivano ad instaurare un controllo quasi perfetto nella propria metà, campo dalla quale, di tanto in tanto venivano scoccati dei lunghi lanci in profondità che erano per Arce altrettanti inviti a gettarsi a corpo morto verso la porta di Lavati. In una di queste rapide anioni di contropiede, al T, solo per un soffio .il bruno centravanti uruguayi.no 7ion ha fatto centro. Ricevuta la palla da Bjdefiall, egli ha infatti scoccato dal vertice dell'area un tiro così potente e preciso che il portiere laziale ha avuto appena il tempo di abbozzare un tentativo, non riuscito, di parata: tenonchè il bolide andava a schiacciarsi sulla traversa per perdersi poi sul fondo. ■Riprendeva allora il martellamento laziale, ma senza frutti, tanto più che al iV Bottini, vittima di uno stiramento, doveva spostarsi all'ala cedendo il suo posto a Selmoàson. Un'altra favorevolissima occasione si presentava invece a Savio7ii, ottimamente imbeccato da Arce a pochi jiassi da Lovati: anche questa possibilità veniva banalmente sprecata, poiché l'ala, colpendo al volo la palla, la spediva altis»ima «opra la traversa. Ne era questo l'ultimo colpo avverso della malasorte contro il Novara; al W infatti, lo stesso Savioni, dopo che Arce e Bronée avevano aperto una breccia nella difesa della Lamio, si vedeva raggiungere ancora dalla traversa un tiro imprendibile per Lovati. A pochi istanti dal riposo Burini, penetrato nell'area novarese, veniva irregolarmente arredato da De Togni senza che l'arbitro ravvisasse gli estremi della massima punizione. Ciò provocava le più vive rimostranze da parte dei padroni di casa, rimostranze che avevano anticipati strascichi negli spogliatoi, dove era necessario l'intervento di alcuni agenti per garantire l'incolumità del direttore di gara. La ripresa veniva affrontata con i nervi a fior di pelle da parte di tutti i giuocatori, ma anche — e ciò è imperdonabile — dall'arbitro, il quale dopo aver fermato per inesistenti fuori giuoco prima Bronée (all'li') e poi Marzani (al 13'), alla mezz'ora prendeva il suo più grosso abbaglio. Ecco come si sono svolte le cose. Fuin, avanzante sulla destra del fronte d'attacco, vedeva aprirsi un corridoio dinanzi a sè, e benché distante, tirava direttamente in porta; Gorghi, forse colto di sorpresa, non riusciva a bloccare il pallone che incontrava le sue mani aperto e schizzava a terra dinanzi al portiere che tuttavia era lesto ad afferrarlo sul rimbalzo. Fu impressione pressoché generale che la sfera non avesse varcato la linea bianca, e di questo avviso dovette essere evidentemente lo stesso direttore di gara il quale lasciò «he Corghi effettuasse la rimessa in giuoco; ma subito dopo, stretto dai laziali che re¬ clamavano la concessione del punto, fermò il giuoco e si diresse verso il guardalinee chiedendone il parere- E quello, che fino a quel momento era rimasto inerte ad almeno 40 metri dalla porta, fu dell'avviso che la palla fosse entrata in porta. Il signor Grigi tornò auìndi sulla sua precedente decisione, accordando la rete e suscitando una vera esplosione di sdegno da, parte di Corghi, che si.arino verso gli spogliatoi deciso ad abbandonare la partita. A gran fatica l'allenatore e un dirigente riuscirono a farlo recedere da tale proposito. Prendeva'invece la via degli spogliatoi, al 35', Baira, espulso per aver espresso all'arbitro un giudizio non certamente benevolo sul suo operato. Il punteggio laziale vaniva raddoppiato al 42' da Burini su calcio di rigore concesso per fallo di Corghi su Selmosson. Sandro Zapelloni Corghi arresta a mano aperta 11 pallone battuto da Fuin, ma non riesce a bloccare. La sfera picchlerà in terra e finirà poi tra le braccia del portiere. Per le proteste del laziali, l'arbitro dopo aver consultato un segnalinee concederà 11 discusso goal (Telefoto)

Luoghi citati: Arce, Brescia, Lazio, Novara, Roma