Lo madre accompagnò la figlia ad acquistare l'arma del delitto

Lo madre accompagnò la figlia ad acquistare l'arma del delitto Il barbiere ucciso dalla fidanzata diciottenne Lo madre accompagnò la figlia ad acquistare l'arma del delitto "L'ho ammazzato per vendicare il mio onore,, ha detto Ja ragazza (Dal nostro Inviato speciale) Varese, 23 dicembre. Maria Toth, una bionda siciliana diciottenne, aveva fatto « colpo » in paese, dieci mesi fa, quando era venuta con la madre e con tre fratelli a stabilirsi a Pòrto Ceresio, in una stanza ai primo piano di piazza Bossi. Tutti la.guardavano con ammirazione, ma più attentamente degli altri il giovane barbiere ventiduenne Nazzareno Di Pace, siciliano anche lui ma già da molti anni residente a Porto Ceresio. Lavorava nel negozio di suo zio, Nando Vitello; era un bel giovane e la sua amicizia per la nuova arrivata, Maria Toth, fu subito notala con simpatia dalla madre della ragazza. Angela Stirzir-Toth, siciliana maritata ad un ungherese che non ha voluto seguire la famiglia nell'avventura al Nord, incoraggiava la relazione tra i due giovani. Non si accorò quando Maria, alcuni mesi fa, le disse che attendeva un bimbo. Ma da quel momento le 'relazioni tra Nazzareno e Maria precipitarono. In una clinica di Varese, Maria si"« HSerò > dalle preoccupazioni della incipiente maternità. Dal canto suo Nazzareno, consigliato dallo zio, trascurò di frequentarla. Angela Stirzi-Toth non s'arrese alle nuove prospettive: da sua figlia pretese o le nozze o la vendetta. Ieri, nel primo pomeriggio, Nazzareno Di Pace uscì come di consueto di casa e si recò ad aprire il negozio, sulla piazza. Marta, sotto un portone, attendeva con la pistola in pugno. A trenta metri di distanza, intenta — ma piuttosto distrattamente — a 'sciacquare panni sulla riva del lago, era sua madre. Bastò forse un cenno — un cenno che era un ordine — perchè Maria s'incamminasse verso il negozio di parrucchiere, alle spalle di Nazzareno. Un breve battibecco. Poi si udirono sette colpi di pistola. Maria usci scarmigliata e si presentò poco dopo alla caserma dei carabinieri. « Ho ucciso per vendicare ti mio onore », narrò. Ma i carabinieri vollero conoscere dove e come avesse potuto procurarsi l'arma. Un'ora dopo anche Angela Stirzi veniva arrestata. E' risultato che madre e fi¬ gVcmdnPscsdgcdeloILdgcdmCndsgcddRndGCltdcsbdtspslllllllllIllllllllllllllllllllllllllllllltltlIIIIIIlIIIIIIIIIIf glia s'erano insieme recate a Varese, alcuni giorni fa, 'per comperare da un armaiolo l'arma che doveva uccidere il seduttore. Una sorda solidarietà nel delitto stringe le due donne. Per questo stamattina quando sono state trasportate a' carcere di Varese, un maresciallo siciliano era incaricato di sedere tra madre e figlia nel tragitto. E* l'unico che riesca a comprendere lo strettissimo dialetto con cui Angela S tir zi e Maria Toth si scambiano le loro rapide intese. g. gh. Il 111 [ 111 < 1111 j 1111111 < 111311 ! 111SIJ [ 111111111111111 i [ 111 ■ Maria Toth, la diciottenne omicida e la sua vittima, 11 barbiere Nazzareno Di Pace ■IlllIIIIIIIIIIIIIIIUllllllllllIllllllllllIlllIllllllllll

Persone citate: Angela Stirzi, Angela Stirzi-toth, Angela Stirzir-toth, Maria Toth, Nando Vitello

Luoghi citati: Porto Ceresio, Varese