Il governo comunica gli aumenti agli statali che entreranno in vigore dal 1° luglio del '56

Il governo comunica gli aumenti agli statali che entreranno in vigore dal 1° luglio del '56 IT il momento delicato per il settore dell'amministrazione pubblica Il governo comunica gli aumenti agli statali che entreranno in vigore dal 1° luglio del '56 Le nuove retribuzioni comportano per l'Erario un onere di 221 miliardi e completano la legge-delega - Prime reazioni polemiche dei sindacati I ferrovieri della CGIL proclamano una giornata di sciopero, dalle ore 0 alle 24 del 29 dicembre - La CISL si incontrerà oggi con l'on. Segni Roma, 22 dicembre. I nostri tavoli stasera sono invasi da grafici e prospetti relativi alle < tabelle definitive > dei nuovi stipendi, paghe e retribuzioni che u personale statale percepirà dal 1" luglio del 1956: sempre che, naturalmente, la Commissione parlamentare le approvi e le agitazioni delle categorie Interessate non ne consiglino qualche modifica. Sono il risultato di circa quattro anni e mezzo di lavoro, fattosi più intenso allorché — alla fine dell'anno scorso — il governo fu delegato a prendere 1 provvedimenti necessari per la riforma burocratica. Le nuove retribuzioni comportono per l'Erario — a partire dal bilancio del pros¬ simo anno finanziario — un onere snpplettivo calcolato a 221 miliardi circa. Il Parlamento aveva previsto una spesa di 160 miliardi: 11 « consuntivo » supera quindi Il « preventivo » di 61 miliardi. Quando l'aumento fu ufficiosamente comunicato nei giorni scorsi vi fu un moto di sorpresa e qualche mormorio di disapprovazione per il Ministero del Tesoro che aveva provveduto al calcoli. I sindacalisti nelle varie fasi delle trattative avevano acculo spesso il Ministero del Tesoro di < gonfiare» i calcoli per meglio resistere alle loro pressioni. Ora improvvisamente si aveva l'Impressione che le cifre, a—ichè gonfiate, erano state ridotte.' La lievitazione del 160 miliardi previsti era, dunque, dovuta od un difetto iniziale dei calcoli? Il Ministero del Tesoro ha avuto cura stasera di rispondere al quesito, scagionandosi al tempo stesso dalle accuse che l'annuncio dei 221 miliardi aveva provocato. < Il Ministero, hanno detto i suoi portavoce — non pretende di essere in fallibile,, specialmente in una materia cosi difficile, complessa e "delicata qual è quella legata al movimento delle retribuzioni; ma sta di fatto che, come le recenti verifiche a proposito degli insegnanti hanno constatato l'esattezza sostanziale de) suoi calcoli, così le previsioni iniziali della spesa finale della legge-delega — in base al piano di riordinamento del trattamento economico allora immaginato — non erano lontane dal vero. I miglioramenti elaborati nella seconda fase e quelli previsti per gli insegnanti, per gli ufficiali e sottufficiali, ecc., hanno determinalo la massima parte dello spostamento della previsione iniziale». Al momento attuale, in ogni modo, non interessa tanto la polemica retrospettiva sull'esattezza del conti della Ragioneria Generale .quanto sapere coia#- verranno < j j\-t 't i l; fondi per la nuova spèsa e soprattutto sé questo grande sforzo varrà a riportare ordine e serenità nella Pubblica Amministrazione, che da qualche anno è uno dei settori lavorativi più agitati del Paese. Sul punto primo gli elementi a disposizione sono ancora vaghi: si fa affidamento su una più oculata distribuzione della spesa, sugli aumenti delle entrate per effetto della lotta contro le evasioni fiscali e, ultima ratio, sull'eventuale imposizione di qualche nuova imposta. E' questo un problema, però, che va inquadrato nel più ampio lavoro della stesura del nuovo bilancio di previsione: e poiché c'è ancora tempo per pensarci, si evita di aggiungere ai tanti un altro elemento di preoccupazione. Di più moderata attualità è l'accoglienza delle categorie interessate che, sia pure indirettamente, finirà per riflettersi nell'atteggiamento della commissione consultiva. Le nuova tabelle sono state comunicate < al lordo»; i sindacalisti preferiscono, per ragioni intuitive, di discutere sul < netto», e da stasera i loro uffici tecnici sono al lavoro per fare le necessarie trasposizioni Forse c*è una sfumatura di esagerazione nel sottolineare la difficoltà di questi calcoli per assicurarsi maggior tempo per il giudizio; fatto si è che i sindacalisti dichiarano stasera di non essere ancora in grado, fino à domani, di pronunciarsi ufficialmente sulle tabelle (la CISL ha già comunicato che domani esporrà le sue osservazioni al presidente del Consiglio). Per 1 professori sono, Invece, già in circolazione le cifre al llllltllllllllllllflllllllllllllllllllllltllllllllllllllliu netto; 11 che, rendendo più rapido l'esame, favorirà certamente la ripresa del dialogo. Siamo per altro alla vigilia di giorni di festa e vi è da credere che soltanto dopo Natale sapremo se i sindacalisti sono disposti a recedere dalla loro intransigenza ed a permettere che gli scrutini del primo trimestre vengano svolti dopo i' 3 gennaio. Tra professori, i'eirovieri, postelegrafonici e altri settori del pubblico impiego, si discuterà ancora a lungo certamente delle cifre comunicate questa sera. Non sarebbe giusto tuttavia che la pubblica opinione considerasse le conclusioni del gran lavoro concluso stasera dall'angolo visuale esclusivo degli aumonti salariali. L'obbiettivo che ci- si è proposto è più vast<?: integrate dalla revisione dello stato giuridico, le nuove tabelle unificate mirano — come ebbe a dire un anno fa il ministro Gava alla Camera — a raccogliere in un «paradigma completo e panoramico » le varie distinte attività amministrative di insegnamento o dei servizi, per evitare, una volta per tutte, un circolo vizioso dì aumenti sezionali che genera ingiustizie, malcontenti, disordini. <La rivalutazione dei gradi effettivamente direttivi corrisponde inoltre ad una esigenza da tempo sentita, ed il conglobamento . delle varie voci che concorrevano alla formazione dello stipendio sana uno dei paradossi più gravi del nostro sistema amministrativo. Non diciamo che i risultati corrispondano pienamente alle attese; ma che per un giudizio sereno occorre non ridurre il complesso problema ad un fatto salariale, ma tener presenti tutti gli elementi sui quali si è lavorato», é e. r. Le tabelle definitive per i prolessori medi BUOLOA BUOLOB EBOLO C | Trattamento | Trattamento Trattamento 1 *nnl * 1 complesslvo complesslvo complessivo un,i7io » .. ititto mens. Miglloram. 1 iwtto mens. Mlglioram. _ iwtto mens. Mlglioram. Ontfo , (com(lri 13. |eM)vo 0n*> {compr. |3. conlptaMi<0 C"*> (compl, ,3. frijmjj memlllta) . menilllta) meraillta) I al I-/7/-56 1 al l-/7/'56 al l°/7/'56 1 IX 63.567 16.970 j X 55.141 13.434 XI 48.822 11.646 2 3 64.807 18.210 56.214 14.012 49.768 12.338 4 Vin 76.204 22.557 I IX 68.567 16.970 X 55.141 14.522 5 6 77.697 24.050 64.807 18.210 56.214 15.100 7 ' 17359 8 79.190 24.892 i 66.046 18.798 57.285 15.669 9 VIII 76.204 ' 22.557 | 11.757 10 80.683 18.121 . ] 58.357 12.829 11 • 77.697 ; 24.050 12 VII 94.794 32.232 1 59.429 13.901 13 79.190 34.892 [ 13.250 14 96.592 33.298 16.628 i 60.501 14322 15 80.683 18.121 ; IX 63.567 10.989 16 98.389 37.374 17 82.177 19.615 64.807 12.229 18 100.187 29.172 18383 19 s 83.669 i 20.375 66.046 12.817 20 101.985 29389 21 85.163 ' 21.869 67.288 14.059 22 103.782 31.786 VII 94.794 30.767 23 . 68.528 14.566 24 VI 115.598 42.383 96.592 32.565 25 • 69.768 15306 26 117302 44.587 98.389 27.374 j 27 Vm 76304 j 15.585 28 120.016 36.728 100.187 29.172 29 77.697 17.078 SO ! 122.229 38.941 101385 29.989 81 1 79.190 17.839 32 124.443 39.643 103.783 31.786 33 80.683 19.332 34 ; 126.657 41.857 105.580 32365 35 82.177 20.093 36 128371 42.522 107.378 34.163 37 83.669 31.585 38 131.084 44.735 109.175 35360 39 85.163 23.070 40 132.298 1 46.949 110.973 I 37.758 . Le cifre si riferiscono al personale celibe in città con meno di 600 mila abitanti

Persone citate: Gava

Luoghi citati: Roma